ANALISI DELLA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE RELATIVA AD UN'OPERA IN CONTESTO NAZIONALE

The objective of the environmental impact assessment is related to the permanent safety of an area (A1), inserted within an area previously occupied by an industrial plant in operation in the years 1982-1998. The establishment, ACNA di Cengio, originally an explosives factory, has over the years converted production into organic intermediates to be used for dyes and pigments sector. The area, located in the area of the Bormida river, is an area between Piedmont and Liguria, and has been included in the document of essays with high environmental risk by Law 426/1998. In 2002, following a Program Agreement, had commencement of remediation interventions, currently underway and results expected by 2020. The technical procedure is in the technical preliminary phase. Although the reclamation work does not fall within the scope of application of the EIA, the company Syndial, the current owner and operator of the industrial site, has still initiated the procedure for resolve infringement act 4426/2009. The European Commission has in fact initiated a procedure for the purpose of reclamation of the official site in accordance with the provisions of Directive 1999/31 / EC on the landfill of waste in Italy. The purpose of the following work is to examine the reference quadrants which characterize an Environmental Impact Study. Such as the programmatic, design and environmental one. Project compatibility was valutaded with the main tools of territorial planning and programming, selecting the characteristics of the work, the reasons for the design choices, analyzing the environment receptor and the possibilities of interactions and monitoring activities.

La Valutazione Impatto Ambientale, oggetto di studio, è relativa al progetto di messa in sicurezza permanente di una zona(A1), inserita all'interno di un'area occupata in precedenza da uno stabilimento industriale in attività negli anni 1982-1998. Lo stabilimento, ACNA di Cengio, nato come fabbrica di esplosivi, ha negli anni convertito la produzione in intermedi organici da destinare al settore coloranti e pigmenti. L'area, situata in un'ampia ansa del Fiume Bormida, a confine tra Piemonte e Liguria, è stata inserita nell'elenco dei SIN ad elevato rischio ambientale dalla Legge 426/1998. Nel 2002, in seguito ad un Accordo di Programma, hanno avuto inizio gli interventi di bonifica, attualmente in corso e il cui termine è previsto entro il 2020. La procedura tecnico amministrativa si trova in fase istruttoria tecnica, nonostante l'opera di bonifica non rientri nel campo di applicazione della VIA, la società Syndial, attuale proprietaria e gestrice del sito industriale, ha avviato comunque la procedura per risolvere l'atto di infrazione 4426/2009. La Commissione Europea ha infatti avviato una procedura al fine di assicurare che la bonifica del sito venga eseguita in conformità con le disposizioni previste dalla Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti in Italia. Scopo del seguente lavoro è quello di analizzare i tre «quadri di riferimento» caratterizzanti uno Studio di Impatto Ambientale quali quello programmatico, progettuale e ambientale. È stata valutata la compatibilità del progetto proposto con i principali strumenti di pianificazione e programmazione territoriale, descritte le caratteristiche dell'opera, i motivi delle scelte progettuali, analizzato l'ambiente recettore e le possibili interazioni tra esso e le attività di progetto, nonché le attività di monitoraggio e controllo previste.