The polyps of two jellyfish species were studied: A. coerulea and A. relicta and comparatively assessed the combined effects on the asexual reproduction modes of three key environmental factors: temperature, salinity and environmental regime. In both species the reproduction model called gemmation was shared, with many differences in the quantities produced of gems, podocists and efire. During this study, a. coerulea polyps showed a wide physiological plasticity as a typical adaptation in response to the transitional conditions that characterize coastal environments. The polyps of A. relicta are stenovalent with a preference for cold marine environments; exposing them to slightly higher temperatures, show in fact, a phenomenon of morphological regression followed by a regeneration. Surveys carried out during this study have led to an understanding of why certain aurelia genera prefer certain habitats, such as port habitats, over others where environmental conditions are unfavourable to their optimal development, and to make clear any phylogenetic relationships between sister groups.

Sono stati studiati i polipi di due specie di meduse: A. coerulea e A. relicta e sono stati valutati comparativamente gli effetti combinati sulle modalità di riproduzione asessuata di tre fattori ambientali chiave: temperatura, salinità e regime ambientale. In entrambe le specie è stato condiviso il modello di riproduzione chiamato gemmazione, con non poche differenze sulle quantità prodotte di gemme, podocisti ed efire. Durante questo studio, i polipi di A. coerulea, hanno mostrato un’ampia plasticità fisiologica come tipico adattamento in risposta alle condizioni transizionali che caratterizzano gli ambienti costieri. I polipi di A. relicta risultano essere stenovalenti con una preferenza verso ambienti marini freddi; esponendoli a temperature un po’ più alte, mostrano infatti, un fenomeno di regressione morfologica seguito da una rigenerazione. Le indagini svolte durante questo studio hanno permesso di comprendere i motivi per cui alcuni generi di Aurelia preferiscano determinati habitat, come ad esempio quelli portuali, rispetto ad altri dove le condizioni ambientali risultano essere sfavorevoli per il loro sviluppo ottimale, e di mettere in chiaro eventuali relazioni filogenetiche tra sister groups.

FATTORI AMBIENTALI E RIPRODUZIONE ASESSUALE DI AURELIA SPP.

VULTAGGIO, CARLO
2018/2019

Abstract

The polyps of two jellyfish species were studied: A. coerulea and A. relicta and comparatively assessed the combined effects on the asexual reproduction modes of three key environmental factors: temperature, salinity and environmental regime. In both species the reproduction model called gemmation was shared, with many differences in the quantities produced of gems, podocists and efire. During this study, a. coerulea polyps showed a wide physiological plasticity as a typical adaptation in response to the transitional conditions that characterize coastal environments. The polyps of A. relicta are stenovalent with a preference for cold marine environments; exposing them to slightly higher temperatures, show in fact, a phenomenon of morphological regression followed by a regeneration. Surveys carried out during this study have led to an understanding of why certain aurelia genera prefer certain habitats, such as port habitats, over others where environmental conditions are unfavourable to their optimal development, and to make clear any phylogenetic relationships between sister groups.
2018
2020-02-24
ENVIRONMENTAL FACTORS AND ASEXUAL REPRODUCTION OF AURELIA SPP.
Sono stati studiati i polipi di due specie di meduse: A. coerulea e A. relicta e sono stati valutati comparativamente gli effetti combinati sulle modalità di riproduzione asessuata di tre fattori ambientali chiave: temperatura, salinità e regime ambientale. In entrambe le specie è stato condiviso il modello di riproduzione chiamato gemmazione, con non poche differenze sulle quantità prodotte di gemme, podocisti ed efire. Durante questo studio, i polipi di A. coerulea, hanno mostrato un’ampia plasticità fisiologica come tipico adattamento in risposta alle condizioni transizionali che caratterizzano gli ambienti costieri. I polipi di A. relicta risultano essere stenovalenti con una preferenza verso ambienti marini freddi; esponendoli a temperature un po’ più alte, mostrano infatti, un fenomeno di regressione morfologica seguito da una rigenerazione. Le indagini svolte durante questo studio hanno permesso di comprendere i motivi per cui alcuni generi di Aurelia preferiscano determinati habitat, come ad esempio quelli portuali, rispetto ad altri dove le condizioni ambientali risultano essere sfavorevoli per il loro sviluppo ottimale, e di mettere in chiaro eventuali relazioni filogenetiche tra sister groups.
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