INTRODUZIONE: La compliance, soprattutto nei casi di terapia farmacologica, indica la disponibilità del paziente ad assumere il farmaco con la posologia stabilita dal medico, nonostante l’insorgenza di possibili effetti collaterali. Il grado di compliance può essere variamente considerato ed è un parametro molto importante nella gestione clinica, nella valutazione di protocolli sperimentali e, in generale, in tutto il percorso assistenziale dei pazienti. L’Artrite reumatoide è una patologia che ha un grande impatto sulla qualità della vita dei pazienti che ne soffrono, in quanto genera dolore, deformità, limitazione fisica e incapacità al lavoro. L’infermiere è la figura professionale maggiormente a contatto con la persona assistita e per questo ha la possibilità di intercettare comportamenti ed atteggiamenti modificabili attraverso interventi educativi. MATERIALE E METODI: un totale di 141 pazienti sono stato reclutati nel Day-Hospital del Dipartimento di Medicina Interna – SOD di Clinica Medica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Ai pazienti è stato somministrato un questionario di autovalutazione: il Questionario di Conformità Reumatologica con 19Items. I dati sono stati analizzati con SPSS - versione 19.0. OBIETTIVO: misurare la compliance (in termini di aderenza all’assunzione di farmaci) dei pazienti affetti da Artrite reumatoide. RISULTATI: Dai dati raccolti è emersa un’età media di 52 anni e una prevalenza femminile 95,7%. Il 22% dei pazienti è risultato avere un’alta aderenza al trattamento farmacologico, mentre il restante 78% mostra una bassa aderenza. Inoltre, è stata verificata la presenza di nessi di causa effetto tra le risposte date ai singoli items del questionario e le variabili sociodemografiche (genere, età, anno diagnosi) e il test ha verificato che non esistono differenze di risposta statisticamente significative. CONCLUSIONE: Dai risultati è emerso che la maggior parte del campione ha una buona compliance farmacologica, ciò è dovuto, probabilmente, sia alla fiducia riposta nei confronti del proprio medico, come confermano i risultati, sia al desiderio di mantenere un buon tenore di vita. Inoltre, la compliance non è dipendente dalle caratteristiche sociodemografiche, indicatore importante che permette di poter individuare strategie comuni e standardizzabili per la presa in carico della problematica relativa all’aderenza terapeutica.

COMPLIANCE FARMACOLOGICA NEI PAZIENTI AFFETTI DA ARTRITE REUMATOIDE. STUDIO OSSERVAZIONALE

LOPIANO, PAOLA
2018/2019

Abstract

INTRODUZIONE: La compliance, soprattutto nei casi di terapia farmacologica, indica la disponibilità del paziente ad assumere il farmaco con la posologia stabilita dal medico, nonostante l’insorgenza di possibili effetti collaterali. Il grado di compliance può essere variamente considerato ed è un parametro molto importante nella gestione clinica, nella valutazione di protocolli sperimentali e, in generale, in tutto il percorso assistenziale dei pazienti. L’Artrite reumatoide è una patologia che ha un grande impatto sulla qualità della vita dei pazienti che ne soffrono, in quanto genera dolore, deformità, limitazione fisica e incapacità al lavoro. L’infermiere è la figura professionale maggiormente a contatto con la persona assistita e per questo ha la possibilità di intercettare comportamenti ed atteggiamenti modificabili attraverso interventi educativi. MATERIALE E METODI: un totale di 141 pazienti sono stato reclutati nel Day-Hospital del Dipartimento di Medicina Interna – SOD di Clinica Medica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Ai pazienti è stato somministrato un questionario di autovalutazione: il Questionario di Conformità Reumatologica con 19Items. I dati sono stati analizzati con SPSS - versione 19.0. OBIETTIVO: misurare la compliance (in termini di aderenza all’assunzione di farmaci) dei pazienti affetti da Artrite reumatoide. RISULTATI: Dai dati raccolti è emersa un’età media di 52 anni e una prevalenza femminile 95,7%. Il 22% dei pazienti è risultato avere un’alta aderenza al trattamento farmacologico, mentre il restante 78% mostra una bassa aderenza. Inoltre, è stata verificata la presenza di nessi di causa effetto tra le risposte date ai singoli items del questionario e le variabili sociodemografiche (genere, età, anno diagnosi) e il test ha verificato che non esistono differenze di risposta statisticamente significative. CONCLUSIONE: Dai risultati è emerso che la maggior parte del campione ha una buona compliance farmacologica, ciò è dovuto, probabilmente, sia alla fiducia riposta nei confronti del proprio medico, come confermano i risultati, sia al desiderio di mantenere un buon tenore di vita. Inoltre, la compliance non è dipendente dalle caratteristiche sociodemografiche, indicatore importante che permette di poter individuare strategie comuni e standardizzabili per la presa in carico della problematica relativa all’aderenza terapeutica.
2018
2019-11-27
PHARMACOLOGICAL COMPLIANCE IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS. OBSERVATION STUDY
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/6078