La dignità nel fine-vita: conoscenze e responsabilità infermieristiche

Introduction. The final stage of life, whom target of recovery is no more prosecutable, represent a crucial period, and it’s important that dignity is always respected to offer a good quality of live also at its end. There’s a substantial need to better comprehend how patients value their dignity and all the aspects around it when they approach their death. In this context, palliative care has the aim to improve the patients’ quality of life in a terminal stage at its best including their family. In the last few years, there has been a significant progress around human dignity and a new therapeutic approach has been developed: “Dignity Therapy”, whom scope is to better the end-of-life experience, helping the patient to preserve their personal identity and affirm their values. This study will analyze how its regard or failed application could affect the quality of end-life and the nursing staff fulfillment caring for this type of patient. Aim of the study. A literature review’s target is to explore the concept of dignity at the end of life in patients with terminal diseases. This script contemplates the analysis of the “Dignity Therapy”; moreover, it explains its factors and how the patients see themselves. Nurses working in this area need to preserve their patients’ dignity through a better knowledge of palliative care and techniques which could improve nursing quality. Methods. This research has been done through the consultation of the following database: Pubmed, Cochrane, Trip Database. 20 articles have been selected with the addiction of the grey literature (texts about palliative care and dignity at the end-of-life). To improve the results, the research question has been structured following the PIOM method: “P” stands for “Patients affected by a terminal disease at its end stage”, “I” for “Nursing attitudes and techniques defending dignity of patients”, “O” as “to provide informations improving nursing care based on scientific criteria”, “M” stands for “Literature review”. Inclusion criteria: publications starting from the year 2000, articles in English or Italian, primary or secondary studies, sample concerning terminally ill patients. Exclusion criteria: publications before the year 2000, studies not regarding palliative care, off-topic articles. Results and conclusions. The research states that “Dignity Therapy” at the end of life is a valid instrument effective to improve terminal patients’ quality of life. Communication and empathy are relevant and they have a primary role: communication positively promote the patient’s perception toward nursing staff; nurses’ empathy is beneficial since it betters the assistance quality. Further research is needed to develop and evaluate treatments which promote dignity and quality of the end-life. In conclusion, this study asserts the importance of relationships between nurse, patient, caregiver and family: The assistance quality will result higher if these nursing interventions will have been taken into consideration.

Introduzione: la fase finale della vita, quella in cui l'obiettivo guarigione non è più perseguibile, è un momento cruciale ed è importante che la dignità della persona venga sempre rispettata, per offrire qualità di vita anche al termine della stessa. Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi dal punto di vista dell’attenzione verso la dignità umana ed è stato sviluppato un nuovo approccio terapeutico, la “Terapia della dignità”, il cui obiettivo è il miglioramento dell’esperienza del fine-vita, aiutando il paziente a preservare l’identità personale e affermare i propri valori in questa fase. Si va ad analizzare come il suo rispetto o la sua mancata applicazione possono influenzare la qualità del fine-vita dell’assistito e la soddisfazione del personale infermieristico che fornisce gli interventi. Scopo della ricerca: la revisione della letteratura ha lo scopo di analizzare il concetto di dignità nel contesto del fine-vita per i pazienti con una malattia terminale. Questo studio viene fatto attraverso l’analisi della Dignity Terapy e in particolare dei fattori che la costituiscono e vanno ad influenzare la visione di sé stesso del paziente. L’infermiere in questo contesto deve preservare la dignità del paziente attraverso una migliore conoscenza nell’ambito delle cure palliative ed interventi indirizzati a migliorare la qualità dell’assistenza infermieristica. Materiali e metodi: la ricerca della letteratura è stata effettuata attraverso la consultazione internet di vari articoli presenti nelle seguenti banche dati: PubMed, Cochrane e Trip Database. Tra i risultati della ricerca sono stati selezionati 20 articoli e per completare lo studio sono stati inoltre consultati e utilizzati testi specifici sulle cure palliative e sulla dignità del fine-vita. Per rendere la ricerca più mirata riguardo un argomento così vasto, è stato strutturato il seguente quesito di ricerca seguendo il metodo PIOM:P Pazienti con malattia incurabile in fase terminale I Ricerca di comportamenti e atteggiamenti nella pratica infermieristica che tutelano la dignità del paziente O Fornire informazioni che promuovano l’assistenza infermieristica nel rispetto della dignità e ricavate da basi scientifiche M Revisione della letteratura CRITERI DI INCLUSIONE: Articoli scritti successivamente al 2000, Articoli in lingua inglese o italiana, Studi primari e secondari, il campione osservato riguarda solo pazienti terminali. CRITERI DI ESCLUSIONE Articoli pubblicati prima del 2000, Articoli non inerenti al contesto di cure palliative, Studi non pertinenti all’argomento in questione. Risultati e conclusioni: la letteratura di ricerca afferma che la terapia della dignità nel fine-vita rappresenta uno strumento grazie al quale i professionisti sanitari possono migliorare la qualità di vita dei pazienti che si avvicinano alla morte. Sono importanti fattori come la comunicazione e l’empatia che svolgono un ruolo fondamentale: la comunicazione promuove positivamente la percezione del paziente verso il personale sanitario; l'empatia dell’infermiere durante l’assistenza ha effetti benefici in quanto migliora la qualità delle cure erogate. Sono necessarie ulteriori ricerche per sviluppare e valutare altri interventi che promuovono la dignità e la qualità della vita dei pazienti morenti. In conclusione, lo studio ha permesso di affermare l’importanza di creare un punto di unione tra infermiere, paziente, caregiver e famiglia: attuando interventi infermieristici adeguati e rispettando la dignità del paziente, in tutte le sue forme, la qualità dell’assistenza sarà elevata.