Il diritto di recesso nei contratti telematici

L’elaborato presentato espone ed analizza tutte le norme contenute nel Codice del Consumo che regolano specificatamente l’istituto del diritto di recesso in riferimento ai contratti telematici. Il diritto di recesso o diritto di ripensamento, così come codificato dal legislatore, rappresenta quella particolare facoltà di recesso contrattuale resa possibile in virtù del favor consumatoris. In particolare nella prima parte dell’elaborato, è stato evidenziato l’inquadramento normativo, la sua necessaria evoluzione nel corso degli ultimi anni, a seguito dello sviluppo esponenziale del commercio digitale e l’importanza via via crescente che tali normi hanno assunto in relazione alla tutela dei consumatori. Per questa ragione l’analisi svolta si è anche estesa al confronto delle norme attualmente in vigore con quelle vigenti prima dell’attuazione della direttiva europea 2011/83/UE entrata in vigore in Italia con d.lgs. 21 febbraio 2014, in materia di contratti telematici. Nel prosieguo della trattazione si è proceduto all’analisi sistematica delle norme che regolano il diritto di recesso, gli effetti derivanti dal suo esercizio, il regime delle esclusioni nonché gli obblighi informativi che devono essere rispettati. La chiara definizione, anche in Italia delle norme che regolano il diritto di recesso, è stata probabilmente uno dei fattori determinanti che ha permesso di incrementare la fiducia nei consumatori nei contratti telematici, e nello specifico in quelli relativi al commercio elettronico. Il diritto di recesso, a ragione, può considerarsi uno degli elementi che, al pari dello sviluppo tecnologico del settore, ha di fatto contribuito maggiormente all’espansione del commercio online in termini di consumatori, acquisti e fatturato.