Il presente elaborato nasce dall’incontro della mia esperienza di tirocinio curriculare con l’esigenza riscontrata nei diversi settori educativi (famiglia, comunità, scuola ecc.) di un’educazione digitale che miri ad un uso consapevole della tecnologia. La motivazione che mi ha spinto ad approfondire il tema delle Dipendenze Tecnologiche e dell’educazione digitale ha duplice natura. Nasce primariamente da un interesse personale in merito alla tecnologia e, in particolar modo, dall’osservazione dell’impatto che la tecnologia e Internet hanno e di quanto abbiano influenzato le interazioni quotidiane e le relazioni educative. Il mio interesse personale si è poi declinato in un tirocinio curricolare dove l’attività di ricerca e progettazione presso l’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo ODV” mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze e competenze in merito alla dipendenza e alla prevenzione primaria nell’ambito della stessa grazie alla partecipazione ad equipe multidisciplinari e progetti. L’esperienza in campo è avvenuta parallelamente in ambito comunitario e residenziale presso la “Comunità familiare Casa Rossa – Vivere Verde Onlus” nella quale ho toccato con mano il mondo 2.0. dell’adolescente. L’obiettivo di questa Tesi di Laurea è quello di delineare il ruolo dell’Educatore Professionale che verrà declinato nel progetto educativo – riabilitativo all’interno della comunità familiare; citando il Decreto Ministeriale n.520/98 “l'educatore professionale programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia. Verrà inoltre descritta l’attività di prevenzione primaria nei diversi contesti educativi, primariamente quello scolastico con l’obiettivo di informare e formare nativi digitali (e non) ad un’educazione digitale, sinonimo di consapevolezza dei rischi della tecnologia e della rete, senza dover però demonizzare gli strumenti tecnologici. In conformità al D.M. 520 sovra citato “l'educatore professionale contribuisce alla formazione degli studenti e del personale di supporto, concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e all'educazione alla salute.” L’elaborato, in questo modo, mira a proporre delle nuove chiavi di lettura del fenomeno di internet occupandosi di dipendenza tecnologica (e dei fenomeni ad essa correlata) e di prevenzione primaria in merito a quest’ultima. La tesi è articolata in quattro capitoli. Nel primo capitolo si spiega il concetto di dipendenza, richiamando teorie psicologiche di base e descrivendo le “nuove dipendenze” con particolare attenzione alle dipendenze tecnologiche. Nel secondo capitolo vengono descritte le modalità di approccio alla Rete dell’individuo, le possibili manifestazioni cliniche e i fattori che influenzano la modalità stessa, quali il contesto personale e familiare e i bisogni relazionali. Il terzo capitolo si concentra sulla comunità familiare e sull’adolescente, mettendo in luce le nuove modalità di relazione interpersonale e di comunicazione caratterizzanti l’era dell’iperconnessione; si parlerà di Home visiting, servizio psico educativo che ha guidato il mio progetto in comunità. Nel quarto capitolo l’analisi ha come oggetto l’educazione digitale; verranno nello specifico descritti i fenomeni di Cyberbullismo e i pericoli della Rete. I progetti educativi e riabilitativi sono volti ad aiutare i giovani a sviluppare e a rafforzare le abilità e le conoscenze sugli aspetti strumentali delle tecnologie digitali, e al tempo stesso favorire lo sviluppo dei normali processi identitari e relazionali senza esporsi a rischi eccessivi.

Dipendenze Tecnologiche GAP e Cyberbullismo: l'Adolescente e le Nuove Dipendenze

FORCHIELLI, CHIARA
2018/2019

Abstract

Il presente elaborato nasce dall’incontro della mia esperienza di tirocinio curriculare con l’esigenza riscontrata nei diversi settori educativi (famiglia, comunità, scuola ecc.) di un’educazione digitale che miri ad un uso consapevole della tecnologia. La motivazione che mi ha spinto ad approfondire il tema delle Dipendenze Tecnologiche e dell’educazione digitale ha duplice natura. Nasce primariamente da un interesse personale in merito alla tecnologia e, in particolar modo, dall’osservazione dell’impatto che la tecnologia e Internet hanno e di quanto abbiano influenzato le interazioni quotidiane e le relazioni educative. Il mio interesse personale si è poi declinato in un tirocinio curricolare dove l’attività di ricerca e progettazione presso l’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo ODV” mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze e competenze in merito alla dipendenza e alla prevenzione primaria nell’ambito della stessa grazie alla partecipazione ad equipe multidisciplinari e progetti. L’esperienza in campo è avvenuta parallelamente in ambito comunitario e residenziale presso la “Comunità familiare Casa Rossa – Vivere Verde Onlus” nella quale ho toccato con mano il mondo 2.0. dell’adolescente. L’obiettivo di questa Tesi di Laurea è quello di delineare il ruolo dell’Educatore Professionale che verrà declinato nel progetto educativo – riabilitativo all’interno della comunità familiare; citando il Decreto Ministeriale n.520/98 “l'educatore professionale programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia. Verrà inoltre descritta l’attività di prevenzione primaria nei diversi contesti educativi, primariamente quello scolastico con l’obiettivo di informare e formare nativi digitali (e non) ad un’educazione digitale, sinonimo di consapevolezza dei rischi della tecnologia e della rete, senza dover però demonizzare gli strumenti tecnologici. In conformità al D.M. 520 sovra citato “l'educatore professionale contribuisce alla formazione degli studenti e del personale di supporto, concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e all'educazione alla salute.” L’elaborato, in questo modo, mira a proporre delle nuove chiavi di lettura del fenomeno di internet occupandosi di dipendenza tecnologica (e dei fenomeni ad essa correlata) e di prevenzione primaria in merito a quest’ultima. La tesi è articolata in quattro capitoli. Nel primo capitolo si spiega il concetto di dipendenza, richiamando teorie psicologiche di base e descrivendo le “nuove dipendenze” con particolare attenzione alle dipendenze tecnologiche. Nel secondo capitolo vengono descritte le modalità di approccio alla Rete dell’individuo, le possibili manifestazioni cliniche e i fattori che influenzano la modalità stessa, quali il contesto personale e familiare e i bisogni relazionali. Il terzo capitolo si concentra sulla comunità familiare e sull’adolescente, mettendo in luce le nuove modalità di relazione interpersonale e di comunicazione caratterizzanti l’era dell’iperconnessione; si parlerà di Home visiting, servizio psico educativo che ha guidato il mio progetto in comunità. Nel quarto capitolo l’analisi ha come oggetto l’educazione digitale; verranno nello specifico descritti i fenomeni di Cyberbullismo e i pericoli della Rete. I progetti educativi e riabilitativi sono volti ad aiutare i giovani a sviluppare e a rafforzare le abilità e le conoscenze sugli aspetti strumentali delle tecnologie digitali, e al tempo stesso favorire lo sviluppo dei normali processi identitari e relazionali senza esporsi a rischi eccessivi.
2018
2019-11-14
Technological dependencies GAP and Cyberbulling: the Adolescent and the New Addiction
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/6684