L'impatto delle imprese multinazioni sull'economia locale.

Il presente lavoro esamina gli effetti sull'economia locale degli investimenti diretti esteri, operati dalle imprese multinazionali. Negli ultimi decenni, l’economia globale ha subito un’elevata crescita dei flussi di IDE, e l’Unione Europea ha giocato un ruolo significativo in questo scenario registrando un’alta concentrazione delle attività delle multinazionali sin dall'inizio degli anni Novanta. In questo contesto, l’Italia registra performance peggiori rispetto al resto dei paesi europei, attraendo decisamente meno IDE. Occorre infatti sottolineare che, mancando di adeguate capacità e strutture organizzative, non tutte le imprese sono state in grado di trarre beneficio dall'apertura dei mercati al commercio internazionale. In dettaglio, il quadro della Regione Marche presenta delle carenze dal lato delle competenze e delle visioni imprenditoriali. Emerge quindi la necessità di modificare l’approccio dei soggetti economici verso le nuove sfide del mercato. A dimostrazione di ciò, solo le imprese di maggior dimensione sono riuscite a farsi strada nell’internazionalizzazione delle proprie attività, potendo far leva su una maggiore efficienza delle operazioni e un livello di gestione superiore. La questione dell’impatto degli IDE sul mercato locale ha destato l’interesse di numerosi ricercatori, tuttavia non è ancora chiaro se i relativi spillover positivi compensano quelli negativi. Questa dissertazione propone una rassegna di molteplici ricerche scientifiche incentrate sull'argomento, considerando conseguenze positive e negative degli investimenti diretti esteri e soffermandosi sull'impatto di questi sul mercato italiano e marchigiano.

The paper aims at individuating the impact that foreign direct investments performed by multinationals have on local markets. During the last decades, the global economy experienced high growth rates in FDIs flows and the European Union held a great concentration of multinationals’ activities since the early 1990s. Nevertheless, Italy attracted decidedly less FDIs compared to others EU countries. In fact, not every enterprise has been able to move forward in a scenario where the openness to the international trading requires certain capabilities and organisational structures. The entrepreneurial system of the Marche, for instance, lacks of adequate competencies and visions, oriented to the modification of the economic behaviour of businesspeople. The major players for the internationalisation path of the region are in fact the largest firms, which are able to reach higher levels of efficiency. Although many econometric researches have been performed in the field, the view of the academics about FDIs spillovers is not unanimous. This dissertation reviews a collection of researchers, which bring forth the positive and negative consequences of FDIs on the local markets, focusing especially on the Italian and Marche’s marketplaces.