Tecnologia in sanità: un'indagine conoscitiva sull'efficacia di "apps" per stomizzati.

BACKGROUND: Over the years the health system has undergone a process of "modernization" and the technology is often used as a method of education for users suffering from a particular condition, especially if chronic, such as that of the ostomate subject. There are "apps" that can be used through smartphones or tablets capable of delivering "controlled" information based on the best available evidence that improves self-care of the ostomate in the home context over the long term, while offering an alternative opportunity to improve quality of life. OBJECTIVE: The objectives underlying the present study are two. The first consists in assessing the quality of life by assigning a "score" to the reference population starting from the answers to the items in the "Stoma QoL" questionnaire; the second aims instead to assess the potential effectiveness of "apps" for ostomates as an educational tool to promote self-care, in extra-hospital contexts and the possible adherence to the proposed strategies. MATERIALS AND METHODS: An observational survey was conducted. The study involved 41 users with an average age of 74 years, belonging to the Ostomizzati Ambulatory of P.O. "Murri di Fermo" from July to September 2019, at the end of the follow up with the stomaterapista. Users in possession of the required technological equipment were initially invited to fill in the "Stoma QoL" questionnaire in order to carry out an assessment of the quality of life and subsequently they were shown specific "Apps" for ostomy patients followed by immediate administration of a follow up questionnaire. RESULTS: The analysis of the responses to the questionnaires shows that the majority of the recruited users enjoy an "average quality of life (Score 40-59) and that the dimensions of the most compromised quality of life are those related to the problems deriving from the stomal protection ( smell, detachment of the garrison) and the quality of sleep and rest. The responses to the follow-up questionnaires highlight the unanimous acceptance of the proposed educational strategies. CONCLUSIONS: The proposal of "apps" as a strategy aimed at the "empowerment" of the ostomate appears to be appreciated by the population unanimously. Given the increase in chronic diseases, the "apps" could be adapted to the condition of the patients and used as a tool to promote self-care and cross-clinic monitoring.

BACKGROUND: Negli anni il sistema sanitario ha subìto un processo di “modernizzazione” e la tecnologia é spesso utilizzata come metodica di educazione per gli utenti affetti da una particolare condizione, specie se cronica, come quella del soggetto stomizzato. Esistono delle “apps” utilizzabili attraverso smartphone o tablet in grado di erogare delle informazioni “controllate” fondate sulle migliori evidenze disponibili che migliorano l’autocura dello stomizzato nel contesto domiciliare nel lungo termine, offrendo al contempo un’opportunità alternativa atta al miglioramento della qualità di vita. OBIETTIVO: Gli obiettivi che sottendono al presente studio sono due. Il primo consiste nella valutazione della qualità di vita mediante l’attribuzione di uno “score” alla popolazione di riferimento a partire dalle risposte agli items del questionario “Stoma QoL”; il secondo si prefigge invece di valutare la potenziale efficacia delle “apps” per stomizzati come strumento educativo di promozione all’autocura, in contesti extraospedalieri e l’eventuale adesione alle strategie proposte. MATERIALI E METODI: È stata condotta un’indagine conoscitiva di tipo osservazionale. Lo studio ha coinvolto n.41 utenti con un’età media di 74 anni, afferenti all’Ambulatorio Stomizzati del P.O. “Murri di Fermo” da luglio a settembre 2019, al termine del follow up con lo stomaterapista. Gli utenti in possesso della strumentazione tecnologica richiesta, sono stati inizialmente invitati a compilare il questionario “Stoma QoL” al fine di effettuare una valutazione sulla qualità di vita e successivamente sono state mostrate loro delle “Apps” specifiche per soggetti stomizzati seguite dalla somministrazione immediata di un questionario di follow up. RISULTATI: All’analisi delle risposte ai questionari emerge che la maggioranza degli utenti reclutati godono di una “media qualità di vita (Score 40-59) e che le dimensioni della qualità di vita più compromesse sono quelle correlate alle problematiche derivanti dal presidio stomale (odore, distacco del presidio) e alla qualità del sonno e del riposo. Dalle risposte ai questionari di follow up si evidenzia l’adesione all’unanimità alle strategie educative proposte. CONCLUSIONI: La proposta delle “apps” come strategia mirata all’”empowerment” dello stomizzato risulta essere apprezzata dalla popolazione all’unanimità. Dato l’aumento delle patologie croniche, le “apps” potrebbero essere adattate alla condizione degli assistiti e utilizzate come strumento di promozione all’autocura e di monitoraggio trasversale alla clinica.