Il marciume bruno delle drupacee causato dalle specie Monilinia provoca gravi perdite di produzione in preraccolta e postraccolta in Italia e nel resto del mondo. Nell'estate del 2018 e del 2019 è stato condotto uno studio per valutare la distribuzione delle specie di Monilinia in due frutteti e monitorare la diffusione della malattia dopo l'applicazione di fungicidi sintetici commerciali e composti alternativi. L'identificazione delle specie è stata effettuata tramite multiplex PCR. Monilinia laxa è risultata la specie più frequente in entrambi i frutteti mentre Monilinia fructigena la meno diffusa. Monilinia fructicola è stata rilevata per la prima volta nel 2019 in gran numero in uno dei due frutteti, mentre nella stagione precedente nessun isolato è risultato positivo per questa specie. Nell’altro frutteto solo sette campioni sono risultati positivi a M. fructicola. Inoltre, 3 campioni sono risultati positivi sia a M. fructigena che a M. fructicola. Numerosi campionamenti sono stati effettuati per valutare l'efficacia, nei confronti del marciume bruno, di due fungicidi a base di fluopyram (17,7%) e tebuconazolo (17,7%), e fenpirazamina (50%), nonché composti alternativi a base di zolfo, chitosano e bicarbonato di potassio, applicati nella fase di indurimento del nocciolo, 20 giorni prima della raccolta. L’incidenza delle infezioni latenti è stata nel complesso bassa, in ogni caso i trattamenti chimici sono stati più efficaci e lo zolfo ha mostrato la più alta incidenza di infezione. Il chitosano si è rivelato il più efficace tra i composti alternativi nel ridurre l'incidenza delle infezioni in campo. Al contrario, il bicarbonato di potassio ha avuto la più alta incidenza in campo. Nessuno prodotto alternativo è risultato efficace nel controllo dell'incidenza della malattia in post-raccolta, a differenza dei trattamenti chimici. In generale, i prodotti chimici non sono stati particolarmente efficaci nel controllo delle infezioni da marciume bruno come previsto, quindi ulteriori studi dovrebbero essere condotti per studiare la resistenza di queste specie ai fungicidi commerciali usati in Italia. Inoltre, è necessario attuare con urgenza strategie di gestione innovative per limitare l'ulteriore diffusione di M. fructicola nei frutteti e nelle aree limitrofe.
Brown rot of stone fruit caused by Monilinia species results in major preharvest and postharvest losses in Italy and in the rest of the world. In the summer of 2018 and 2019 a study was conducted to investigate Monilinia species distribution in two peach orchards and also monitor infection incidence after application of commercial synthetic fungicides and alternative compounds. Species identification was carried out through use of multiplex polymerase chain reaction (PCR). Monilinia laxa was the most abundant species found in both orchards while Monilinia fructigena was not as widespread. Monilinia fructicola was detected for the first time in high numbers on one orchard in 2019, while in previous season no isolates had tested positive for the species, whereas on another orchard only seven samples tested positive for M. fructicola. . Additionally, 3 samples were positive for mixed infection of M. fructigena and M. fructicola. The effectiveness against brown rot of two fungicides with active ingredients fluopyram (17.7%) and tebuconazolo (17.7%) and fenpyrazamine (50%) as well as alternative compounds sulphur, chitosan and potassium bicarbonate, sprayed at pit hardening and 20 days before harvest, were observed during multiple samplings. Latent infection incidence was overall low, in any case chemical treatments had the most effective control, and sulphur exhibited the highest infection incidence. Chitosan was more effective in reducing field infection incidence amongst the alternative compounds. On the contrary, potassium bicarbonate had the highest incidence in the field. None of the alternative compounds were effective in controlling postharvest infection, unlike chemicals treatments. Generally, chemicals were not as effective in controlling brown rot infection as expected to be, thus further studies should be conducted to investigate fungicide resistance of these species to commercial fungicide products used in Italy. Furthermore, improved and intensive management strategies must be implemented urgently to limit further spread of M. fructicola within the orchards and nearby areas where it has been detected.
MOLECULAR IDENTIFICATION AND INFECTION MONITORING OF MONILINIA SPP. CAUSING POSTHARVEST BROWN ROT IN STONE FRUIT
MAKAU, SARAH MOJELA
2018/2019
Abstract
Il marciume bruno delle drupacee causato dalle specie Monilinia provoca gravi perdite di produzione in preraccolta e postraccolta in Italia e nel resto del mondo. Nell'estate del 2018 e del 2019 è stato condotto uno studio per valutare la distribuzione delle specie di Monilinia in due frutteti e monitorare la diffusione della malattia dopo l'applicazione di fungicidi sintetici commerciali e composti alternativi. L'identificazione delle specie è stata effettuata tramite multiplex PCR. Monilinia laxa è risultata la specie più frequente in entrambi i frutteti mentre Monilinia fructigena la meno diffusa. Monilinia fructicola è stata rilevata per la prima volta nel 2019 in gran numero in uno dei due frutteti, mentre nella stagione precedente nessun isolato è risultato positivo per questa specie. Nell’altro frutteto solo sette campioni sono risultati positivi a M. fructicola. Inoltre, 3 campioni sono risultati positivi sia a M. fructigena che a M. fructicola. Numerosi campionamenti sono stati effettuati per valutare l'efficacia, nei confronti del marciume bruno, di due fungicidi a base di fluopyram (17,7%) e tebuconazolo (17,7%), e fenpirazamina (50%), nonché composti alternativi a base di zolfo, chitosano e bicarbonato di potassio, applicati nella fase di indurimento del nocciolo, 20 giorni prima della raccolta. L’incidenza delle infezioni latenti è stata nel complesso bassa, in ogni caso i trattamenti chimici sono stati più efficaci e lo zolfo ha mostrato la più alta incidenza di infezione. Il chitosano si è rivelato il più efficace tra i composti alternativi nel ridurre l'incidenza delle infezioni in campo. Al contrario, il bicarbonato di potassio ha avuto la più alta incidenza in campo. Nessuno prodotto alternativo è risultato efficace nel controllo dell'incidenza della malattia in post-raccolta, a differenza dei trattamenti chimici. In generale, i prodotti chimici non sono stati particolarmente efficaci nel controllo delle infezioni da marciume bruno come previsto, quindi ulteriori studi dovrebbero essere condotti per studiare la resistenza di queste specie ai fungicidi commerciali usati in Italia. Inoltre, è necessario attuare con urgenza strategie di gestione innovative per limitare l'ulteriore diffusione di M. fructicola nei frutteti e nelle aree limitrofe.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/6753