Il DNA antico o aDNA è uno strumento fondamentale per viaggiare nel passato e trovare risposte fondamentali in ambito biologico, ma non solo. Scoperto nel 1984 da parte di Russ Higuchi e dei suoi collaboratori, ha fornito, negli ultimi anni, importanti contributi alla ricerca scientifica, soprattutto dopo la scoperta della PCR, avvenuta nel 1987 che ha permesso di superare, in parte, i problemi nell' analisi dovuti allo stato di conservazione della molecola. Il DNA antico vede applicazione in molti campi di ricerca come ad esempio l’ antropologia, la medicina, la genetica di popolazioni e la biologia evolutiva. Questa molecola risulta fondamentale se si vuole risalire alla specie di appartenenza di reperti archeozoologici e non solo. In questo lavoro è riportato un caso relativo a quest’ ultima applicazione in cui si è riuscito, tramite l’ analisi del aDNA a determinare la specie e, quindi, la provenienza di un coccodrillo protagonista di una macabra leggenda. I risultati ottenuti dall’ analisi del DNA antico e dalla datazione al radiocarbonio del reperto, hanno confermato che, come dice la leggenda, il coccodrillo in questione proviene dall’ Egitto (C. niloticus) e risale ad un periodo compreso tra il 1296 AD e il 1419 AD. Ciò sta ad indicare che, anche dal punto di vista temporale, la leggenda del coccodrillo di Napoli trova una prova a favore della sua veridicità. Infatti Giovanna II d’ Angiò, che secondo la leggenda utilizzava il coccodrillo per sbarazzarsi dei suoi amanti, regnò a Napoli dal 1414 AD al 1435 AD.

Il ruolo del DNA antico nell' Archeozoologia

NOVELLI, ANDREA
2018/2019

Abstract

Il DNA antico o aDNA è uno strumento fondamentale per viaggiare nel passato e trovare risposte fondamentali in ambito biologico, ma non solo. Scoperto nel 1984 da parte di Russ Higuchi e dei suoi collaboratori, ha fornito, negli ultimi anni, importanti contributi alla ricerca scientifica, soprattutto dopo la scoperta della PCR, avvenuta nel 1987 che ha permesso di superare, in parte, i problemi nell' analisi dovuti allo stato di conservazione della molecola. Il DNA antico vede applicazione in molti campi di ricerca come ad esempio l’ antropologia, la medicina, la genetica di popolazioni e la biologia evolutiva. Questa molecola risulta fondamentale se si vuole risalire alla specie di appartenenza di reperti archeozoologici e non solo. In questo lavoro è riportato un caso relativo a quest’ ultima applicazione in cui si è riuscito, tramite l’ analisi del aDNA a determinare la specie e, quindi, la provenienza di un coccodrillo protagonista di una macabra leggenda. I risultati ottenuti dall’ analisi del DNA antico e dalla datazione al radiocarbonio del reperto, hanno confermato che, come dice la leggenda, il coccodrillo in questione proviene dall’ Egitto (C. niloticus) e risale ad un periodo compreso tra il 1296 AD e il 1419 AD. Ciò sta ad indicare che, anche dal punto di vista temporale, la leggenda del coccodrillo di Napoli trova una prova a favore della sua veridicità. Infatti Giovanna II d’ Angiò, che secondo la leggenda utilizzava il coccodrillo per sbarazzarsi dei suoi amanti, regnò a Napoli dal 1414 AD al 1435 AD.
2018
2019-10-21
The role of ancient DNA in Archeozoology
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/6886