Codice rosa: la funzione del nursing

Introduction: the nurse who manages Pink Codes, in emergency units as in the Emergency Room, must ensure assistance with great responsibility and professional difficulty. The recognition and management of the case requires adequate professional training and preparation, which unfortunately, in some work situations requires further study. Objective: evaluation of the role of the critical area nurse in the management of the Rosa Code, focusing attention on the management of patient reception and the active listening approach. Materials and methods: a narrative review of the literature was carried out, querying the main databases available (PubMed / Medline, CINHAL, the Cochrane Database of Systematic Reviews, the Cochrane Library, Science) and the unavailability of digital articles were consulted related paper journals available in the university library system. Results: for operators who work with victims of violence it is important to know the complex relationship that binds the woman and the partner. The attitude of the nurse who welcomes the victim must be empathic; the approach of the healthcare professional must therefore be able to express an attitude of active listening and suspension from any judgment. Conclusions: the review showed that in the approach to victims of violence, the best care outcomes are achieved by nurses who have a high level of training and updating and who use relationships and active listening as a tool for treatment.

Introduzione: l’infermiere che si trova a gestire Codici Rosa, in unità di emergenza come in Pronto Soccorso, deve assicurare un'assistenza con grande responsabilità e difficoltà professionale. Il riconoscimento e la gestione del caso richiede un’adeguata formazione e preparazione professionale, che purtroppo, in alcune realtà lavorative necessita di ulteriore approfondimento. Obiettivo: valutazione del ruolo dell’infermiere di area critica nella gestione del Codice Rosa, focalizzando l’attenzione sulla gestione dell'accoglienza del paziente e sull'approccio dell'ascolto attivo. Materiale e metodi: è stata effettuata una revisione narrativa della letteratura, interrogando le principali banche dati disponibili ( PubMed/Medline, CINHAL, the Cochrane Database of Systematic Reviews, the Cochrane Library, Science) e all’indisponibilità di articoli in digitale si sono consultate le relative riviste cartacee disponibili nel sistema bibliotecario universitario. Risultati: per gli operatori che lavorano con vittime di violenza è importante conoscere la complessa relazione che lega la donna e il partner. L’atteggiamento dell’infermiere che accoglie la vittima deve essere empatico; l’approccio del personale sanitario dev’essere quindi in grado di esprimere un atteggiamento di ascolto attivo e di sospensione da qualsiasi giudizio. Conclusioni: la revisione ha dimostrato che nell'approccio alle vittime di violenza, i migliori esiti assistenziali vengono raggiunti dagli infermieri che hanno un elevato livello di formazione e aggiornamento e che utilizzano la relazione e l'ascolto attivo come strumento di cura.