Sebbene il picco di incidenza del disturbo bipolare si riscontri tipicamente tra i 20 e i 30 anni, l’osservazione di diagnosi avvenute per la prima volta a partire dalla mezza età ha portato a domandarsi se esistessero delle entità nosologiche distinte in base all’età d’esordio più precoce (early onset bipolar disorder; EOBD) e più tardiva (late onset bipolar disorder; LOBD). Il quesito principale a tal proposito è se vi fosse una sostanziale differenza tra l’una e l’altra forma in termini di caratteristiche cliniche, sintomatologia, distribuzione delle fasi di ipertimia e ipotimia, tipo di trattamento farmacologico e ruolo di particolari triggers nello sviluppo e nel decorso della malattia. La presente ricerca nasce dalla necessità di fornire nuove evidenze secondo le quali il LOBD costituisca o meno un’entità morbosa distinta dall’EOBD sul piano psicopatologico, di caratterizzazione fenotipica e comportamentale. L’obiettivo primario dello studio era quello di studiare le caratteristiche psicopatologiche e temperamentali di un campione di soggetti di età maggiore di 50 anni, confrontando pazienti con una diagnosi di disturbo bipolare ad esordio precoce (EOBD) e di disturbo bipolare ad esordio tardivo (LOBD), al fine di individuare eventuali differenze tra i due gruppi. Per rispondere alla domanda di ricerca 64 pazienti di età maggiore di 50 anni e con diagnosi di disturbo bipolare sono stati sottoposti ad un’intervista clinica che ha previsto la raccolta di dati sociodemografici e clinici di base. Successivamente l’inquadramento del disturbo psichiatrico nel momento in cui esso è giunto all’attenzione del medico è stato effettuato con la somministrazione di scale di valutazione psicometrica per lo studio della psicopatologia generale, del declino cognitivo, del singolo episodio affettivo e del temperamento di fondo. Da quanto emerso dal presente studio, le differenze individuate tra le due forme fanno sospettare che il disturbo bipolare sia caratterizzato da quadri patologici con sfumature molto diverse, influenzate da variabili a cui si aggiunge l’età a cui esso si manifesta per la prima volta. Caratteristiche peculiari del campione EOBD e di quello LOBD sono state riscontrate in termini di comorbidità organica, terapia farmacologica internistica e psichiatrica, tipologia di disturbo bipolare alla diagnosi, episodio affettivo in atto e corrispettivo specificatore. Ulteriori differenze sono state riscontrate nei risultati della valutazione psicometrica e nel temperamento affettivo di fondo. Pertanto è auspicabile la realizzazione di studi futuri che approfondiscano su campioni di dimensioni maggiori ulteriori variabili legate all’onset del disturbo bipolare nelle diverse età della vita, per comprenderne le cause e per adattare il trattamento dei pazienti alle specificità legate all’età d’insorgenza.

Aspetti psicopatologici e temperamentali nel disturbo bipolare ad esordio precoce e tardivo

FERRETTI, LAURA
2020/2021

Abstract

Sebbene il picco di incidenza del disturbo bipolare si riscontri tipicamente tra i 20 e i 30 anni, l’osservazione di diagnosi avvenute per la prima volta a partire dalla mezza età ha portato a domandarsi se esistessero delle entità nosologiche distinte in base all’età d’esordio più precoce (early onset bipolar disorder; EOBD) e più tardiva (late onset bipolar disorder; LOBD). Il quesito principale a tal proposito è se vi fosse una sostanziale differenza tra l’una e l’altra forma in termini di caratteristiche cliniche, sintomatologia, distribuzione delle fasi di ipertimia e ipotimia, tipo di trattamento farmacologico e ruolo di particolari triggers nello sviluppo e nel decorso della malattia. La presente ricerca nasce dalla necessità di fornire nuove evidenze secondo le quali il LOBD costituisca o meno un’entità morbosa distinta dall’EOBD sul piano psicopatologico, di caratterizzazione fenotipica e comportamentale. L’obiettivo primario dello studio era quello di studiare le caratteristiche psicopatologiche e temperamentali di un campione di soggetti di età maggiore di 50 anni, confrontando pazienti con una diagnosi di disturbo bipolare ad esordio precoce (EOBD) e di disturbo bipolare ad esordio tardivo (LOBD), al fine di individuare eventuali differenze tra i due gruppi. Per rispondere alla domanda di ricerca 64 pazienti di età maggiore di 50 anni e con diagnosi di disturbo bipolare sono stati sottoposti ad un’intervista clinica che ha previsto la raccolta di dati sociodemografici e clinici di base. Successivamente l’inquadramento del disturbo psichiatrico nel momento in cui esso è giunto all’attenzione del medico è stato effettuato con la somministrazione di scale di valutazione psicometrica per lo studio della psicopatologia generale, del declino cognitivo, del singolo episodio affettivo e del temperamento di fondo. Da quanto emerso dal presente studio, le differenze individuate tra le due forme fanno sospettare che il disturbo bipolare sia caratterizzato da quadri patologici con sfumature molto diverse, influenzate da variabili a cui si aggiunge l’età a cui esso si manifesta per la prima volta. Caratteristiche peculiari del campione EOBD e di quello LOBD sono state riscontrate in termini di comorbidità organica, terapia farmacologica internistica e psichiatrica, tipologia di disturbo bipolare alla diagnosi, episodio affettivo in atto e corrispettivo specificatore. Ulteriori differenze sono state riscontrate nei risultati della valutazione psicometrica e nel temperamento affettivo di fondo. Pertanto è auspicabile la realizzazione di studi futuri che approfondiscano su campioni di dimensioni maggiori ulteriori variabili legate all’onset del disturbo bipolare nelle diverse età della vita, per comprenderne le cause e per adattare il trattamento dei pazienti alle specificità legate all’età d’insorgenza.
2020
2021-10-19
Psychopathological and temperamental features in early versus late onset bipolar disorder
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