Heart failure is a disease in which the heart is unable to pump the adequate amount of blood needed by the body. This is the result of a reduction in cardiac output, the most common causes of which are: coronary syndromes, diabetes mellitus, hypertension, obesity or heart disease. Heart failure is generally classified as HF with reduced ejection fraction (HFrEF) or HF with preserved ejection fraction (HFpEF). Two types of staging have been designed to differentiate the severity of heart failure: the New York Heart Association (NYHA) with four classes of physical limitations and the American College of Cardiology together with the American Heart Association (ACC / AHA) with four stages of the syndrome. To get to diagnose heart failure it is necessary to perform some blood tests, specific instrumental investigations and a cardiological visit. At an epidemiological level, heart failure is the main cause of hospitalizations for the population over the age of 65. Specifically, the prevalence of HF can be estimated at 1-2% in the Western world while the incidence approaches 5-10 per 1000 people per year. In the management of heart failure, the nurse has the fundamental role of educating, managing and maintaining the patient's self-care. To maintain it, it is necessary to guarantee the patient continuity of care based on outpatient and telephone monitoring. The report documents the PDTA (therapeutic care treatment plan) used in the Marche Region for the management of patients with heart failure and implemented within the U.O.C. Cardiology of the A. Murri Hospital in Fermo. The new clinical-care path that the HF patient will have to follow was mapped through the creation of flowcharts, resulting in guarantee and equity of access to acute and chronic phase management tools. As for the U.O.C.'s heart failure clinic Cardiology of the A. Murri Hospital, we wanted to shed light on the continuity of care provided by the medical-nursing management. The cards used for both outpatient and home monitoring were viewed and discussed. This follow-up system has achieved excellent results, such as a low rate of re-hospitalization, lowering of healthcare costs and excellent responsiveness in the management of exacerbations.

L’insufficienza cardiaca è una patologia nella quale il cuore non riesce a pompare la quantità adeguata di sangue necessaria all’organismo. Questo è il risultato di una riduzione della gittata cardiaca, le cui cause più comuni sono: sindromi coronariche, diabete mellito, ipertensione, obesità o cardiopatia. Lo scompenso cardiaco è generalmente classificabile in SC con frazione di eiezione ridotta (HFrEF) oppure in SC con frazione di eiezione preservata (HFpEF). Sono state progettate due tipologie di stadiazioni per differenziare la gravità dell’insufficienza cardiaca: la New York Heart Association (NYHA) con quattro classi di limitazioni fisiche e l’American College of Cardiology insieme all’American Heart Association (ACC/AHA) con quattro stadi della sindrome. Per arrivare a diagnosticare lo scompenso cardiaco è necessario eseguire alcuni esami ematici, indagini strumentali specifiche ed una visita cardiologica. A livello epidemiologico, l’insufficienza cardiaca è la principale causa dei ricoveri per la popolazione di età superiore a 65 anni. Nello specifico, la prevalenza dello SC può essere stimata nell’ 1-2% nel mondo occidentale mentre l’incidenza si avvicina a 5-10 per 1000 persone all’anno. Nella gestione dello scompenso, l’infermiere ha il ruolo fondamentale di educazione, gestione e mantenimento della cura di sé del paziente. Per mantenerla, è necessario garantire al paziente una continuità assistenziale basata su monitoraggi ambulatoriali e telefonici. L’elaborato documenta il PDTA (piano dignostico terapeutico assistenziale) utilizzato nella Regione Marche per la gestione del paziente con scompenso cardiaco ed implementato all’interno della U.O.C. Cardiologia dell’Ospedale A. Murri di Fermo. E’ stato mappato, tramite la creazione di flow-chart, il nuovo percorso clinico-assistenziale che il paziente affetto da SC dovrà seguire, ottenendo come risultati garanzia ed equità di accesso agli strumenti di gestione della fase acuta e cronica. Per quanto riguarda l’ambulatorio dello scompenso della U.O.C. Cardiologia dell’Ospedale A. Murri, si è voluto far luce sulla continuità assistenziale erogata dalla gestione medico-infermieristica. Sono state visualizzate ed argomentate le schede impiegate per il monitoraggio sia ambulatoriale che domiciliare. Questo sistema di follow-up ha raggiunto ottimi risultati, come una bassa percentuale di riospedalizzazione, l’abbassamento dei costi sanitari e l’ottima reattività nella gestione delle riacutizzazioni.

Lo scompenso cardiaco: gestione integrata e follow-up

SCIARRESI, ALESSIO
2020/2021

Abstract

Heart failure is a disease in which the heart is unable to pump the adequate amount of blood needed by the body. This is the result of a reduction in cardiac output, the most common causes of which are: coronary syndromes, diabetes mellitus, hypertension, obesity or heart disease. Heart failure is generally classified as HF with reduced ejection fraction (HFrEF) or HF with preserved ejection fraction (HFpEF). Two types of staging have been designed to differentiate the severity of heart failure: the New York Heart Association (NYHA) with four classes of physical limitations and the American College of Cardiology together with the American Heart Association (ACC / AHA) with four stages of the syndrome. To get to diagnose heart failure it is necessary to perform some blood tests, specific instrumental investigations and a cardiological visit. At an epidemiological level, heart failure is the main cause of hospitalizations for the population over the age of 65. Specifically, the prevalence of HF can be estimated at 1-2% in the Western world while the incidence approaches 5-10 per 1000 people per year. In the management of heart failure, the nurse has the fundamental role of educating, managing and maintaining the patient's self-care. To maintain it, it is necessary to guarantee the patient continuity of care based on outpatient and telephone monitoring. The report documents the PDTA (therapeutic care treatment plan) used in the Marche Region for the management of patients with heart failure and implemented within the U.O.C. Cardiology of the A. Murri Hospital in Fermo. The new clinical-care path that the HF patient will have to follow was mapped through the creation of flowcharts, resulting in guarantee and equity of access to acute and chronic phase management tools. As for the U.O.C.'s heart failure clinic Cardiology of the A. Murri Hospital, we wanted to shed light on the continuity of care provided by the medical-nursing management. The cards used for both outpatient and home monitoring were viewed and discussed. This follow-up system has achieved excellent results, such as a low rate of re-hospitalization, lowering of healthcare costs and excellent responsiveness in the management of exacerbations.
2020
2021-11-26
Heart failure: integrated management and follow-up
L’insufficienza cardiaca è una patologia nella quale il cuore non riesce a pompare la quantità adeguata di sangue necessaria all’organismo. Questo è il risultato di una riduzione della gittata cardiaca, le cui cause più comuni sono: sindromi coronariche, diabete mellito, ipertensione, obesità o cardiopatia. Lo scompenso cardiaco è generalmente classificabile in SC con frazione di eiezione ridotta (HFrEF) oppure in SC con frazione di eiezione preservata (HFpEF). Sono state progettate due tipologie di stadiazioni per differenziare la gravità dell’insufficienza cardiaca: la New York Heart Association (NYHA) con quattro classi di limitazioni fisiche e l’American College of Cardiology insieme all’American Heart Association (ACC/AHA) con quattro stadi della sindrome. Per arrivare a diagnosticare lo scompenso cardiaco è necessario eseguire alcuni esami ematici, indagini strumentali specifiche ed una visita cardiologica. A livello epidemiologico, l’insufficienza cardiaca è la principale causa dei ricoveri per la popolazione di età superiore a 65 anni. Nello specifico, la prevalenza dello SC può essere stimata nell’ 1-2% nel mondo occidentale mentre l’incidenza si avvicina a 5-10 per 1000 persone all’anno. Nella gestione dello scompenso, l’infermiere ha il ruolo fondamentale di educazione, gestione e mantenimento della cura di sé del paziente. Per mantenerla, è necessario garantire al paziente una continuità assistenziale basata su monitoraggi ambulatoriali e telefonici. L’elaborato documenta il PDTA (piano dignostico terapeutico assistenziale) utilizzato nella Regione Marche per la gestione del paziente con scompenso cardiaco ed implementato all’interno della U.O.C. Cardiologia dell’Ospedale A. Murri di Fermo. E’ stato mappato, tramite la creazione di flow-chart, il nuovo percorso clinico-assistenziale che il paziente affetto da SC dovrà seguire, ottenendo come risultati garanzia ed equità di accesso agli strumenti di gestione della fase acuta e cronica. Per quanto riguarda l’ambulatorio dello scompenso della U.O.C. Cardiologia dell’Ospedale A. Murri, si è voluto far luce sulla continuità assistenziale erogata dalla gestione medico-infermieristica. Sono state visualizzate ed argomentate le schede impiegate per il monitoraggio sia ambulatoriale che domiciliare. Questo sistema di follow-up ha raggiunto ottimi risultati, come una bassa percentuale di riospedalizzazione, l’abbassamento dei costi sanitari e l’ottima reattività nella gestione delle riacutizzazioni.
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Descrizione: Viene allegata la tesi di laurea della matricola S1089611 (Sciarresi Alessio), studente del terzo anno di Infermieristica (sede Fermo)
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