Il castagno, sin dall’antichità, è stato motivo di interesse da parte dell’uomo per i suoi molteplici utilizzi come la produzione del legname ma soprattutto per il frutto che in passato era un’importante risorsa alimentare per le popolazioni rurali degli ambienti forestali montani. Nel corso dei secoli, il castagno è stato colpito da malattie importanti come il cancro corticale e il mal dell’inchiostro, e recentemente sono divenute sempre più frequenti segnalazioni del mosaico del castagno, una malattia la cui eziologia è stata da solo da qualche anno conosciuta. Lo scopo di questa ricerca è stata quella di verificare la diffusione del mosaico del castagno in diverse aree castanicole nella regione Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Trentino-Alto Adige. Oltre a un monitoraggio visivo, sono stati raccolti 70 campioni, di cui 25 che manifestavano il “mosaico”, 19 che mostravano sintomi di carenze nutrizionali e 25 asintomatici. Dall’analisi PCR è stato possibile verificare che il ChMV è stato riscontrato nel 76% dei campioni che mostravano sintomi di mosaico (19/25), nel 31,6% dei campioni di quelli che mostravano sintomi di carenza (6/19) e nel 36% di quelli asintomatici (9/25) raccolti nei pressi di quelli sintomatici. In conclusione, possiamo affermare che il virus del mosaico del castagno è presente in diverse areali castanicoli dell’Italia Centro-Settentrionale, manifestandosi con maggior intensità e gravità soprattutto nelle Marche. Un aspetto che merita di essere approfondito è la presenza di ChMV anche in piante che apparentemente sono asintomatiche.
DIFFUSIONE DEL VIRUS DEL MOSAICO DEL CASTAGNO NELL'ITALIA CENTRO-SETTENTRIONALE
MENGARELLI, FRANCESCO
2020/2021
Abstract
Il castagno, sin dall’antichità, è stato motivo di interesse da parte dell’uomo per i suoi molteplici utilizzi come la produzione del legname ma soprattutto per il frutto che in passato era un’importante risorsa alimentare per le popolazioni rurali degli ambienti forestali montani. Nel corso dei secoli, il castagno è stato colpito da malattie importanti come il cancro corticale e il mal dell’inchiostro, e recentemente sono divenute sempre più frequenti segnalazioni del mosaico del castagno, una malattia la cui eziologia è stata da solo da qualche anno conosciuta. Lo scopo di questa ricerca è stata quella di verificare la diffusione del mosaico del castagno in diverse aree castanicole nella regione Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Trentino-Alto Adige. Oltre a un monitoraggio visivo, sono stati raccolti 70 campioni, di cui 25 che manifestavano il “mosaico”, 19 che mostravano sintomi di carenze nutrizionali e 25 asintomatici. Dall’analisi PCR è stato possibile verificare che il ChMV è stato riscontrato nel 76% dei campioni che mostravano sintomi di mosaico (19/25), nel 31,6% dei campioni di quelli che mostravano sintomi di carenza (6/19) e nel 36% di quelli asintomatici (9/25) raccolti nei pressi di quelli sintomatici. In conclusione, possiamo affermare che il virus del mosaico del castagno è presente in diverse areali castanicoli dell’Italia Centro-Settentrionale, manifestandosi con maggior intensità e gravità soprattutto nelle Marche. Un aspetto che merita di essere approfondito è la presenza di ChMV anche in piante che apparentemente sono asintomatiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/7858