Il monitoraggio cardiovascolare è divenuto l’essenza vitale in ambito sportivo perché permette di intervenire in maniera preventiva su problemi cardiovascolari che potrebbe portare alla morte cardiaca improvvisa se combinati con un elevato livello di sforzo fisico. Negli ultimi tempi, la morte improvvisa nei giovani atleti risuona frequentemente nelle nostre orecchie ragion per cui, lo studio che viene affrontato in questa tesi è basato verso un’analisi eseguita su sette atleti/giocatori di calcio a 5 (futsal). L’analisi permette di rivolgere l’attenzione verso lo sforzo fisico eseguito dal soggetto mettendo alla prova il sistema cardiovascolare. L’obiettivo è stato quello di costruire un database contenente i tracciati elettrocardiografici di ciascun atleta acquisiti in differenti fasi dell’allenamento, definite dal protocollo di acquisizione, e dei questionari riguardanti le informazioni dei giocatori. Per il monitoraggio, oggigiorno esistono molteplici dispositivi, indossabili o portatili, che effettuano in tempi anche brevi analisi cardiache. Lo strumento utilizzato nello studio è il KardiaMobile 6L di AliveCor, il quale fa parte di una gamma di registratori di elettrocardiogrammi mobili di qualità clinica. Le misurazioni sono state effettuate quattro volte in un soggetto in cinque allenamenti differenti: un’acquisizione a riposo (resting) e tre concluso l’allenamento, in fase di recupero (recovery). Per avere un quadro più dettagliato dei soggetti, si è eseguita un’analisi delle frequenze cardiache prelevate dal Kardia riscontrando valori statisticamente differenti tra la parte di resting (riposo) e di recovery (recupero). È doveroso promuovere l’attività di monitoraggio cardiovascolare per contrastare e prevenire la morte cardiaca improvvisa.
Monitoraggio cardiovascolare nel gioco del calcio
AGOSTINELLI, EDOARDO
2020/2021
Abstract
Il monitoraggio cardiovascolare è divenuto l’essenza vitale in ambito sportivo perché permette di intervenire in maniera preventiva su problemi cardiovascolari che potrebbe portare alla morte cardiaca improvvisa se combinati con un elevato livello di sforzo fisico. Negli ultimi tempi, la morte improvvisa nei giovani atleti risuona frequentemente nelle nostre orecchie ragion per cui, lo studio che viene affrontato in questa tesi è basato verso un’analisi eseguita su sette atleti/giocatori di calcio a 5 (futsal). L’analisi permette di rivolgere l’attenzione verso lo sforzo fisico eseguito dal soggetto mettendo alla prova il sistema cardiovascolare. L’obiettivo è stato quello di costruire un database contenente i tracciati elettrocardiografici di ciascun atleta acquisiti in differenti fasi dell’allenamento, definite dal protocollo di acquisizione, e dei questionari riguardanti le informazioni dei giocatori. Per il monitoraggio, oggigiorno esistono molteplici dispositivi, indossabili o portatili, che effettuano in tempi anche brevi analisi cardiache. Lo strumento utilizzato nello studio è il KardiaMobile 6L di AliveCor, il quale fa parte di una gamma di registratori di elettrocardiogrammi mobili di qualità clinica. Le misurazioni sono state effettuate quattro volte in un soggetto in cinque allenamenti differenti: un’acquisizione a riposo (resting) e tre concluso l’allenamento, in fase di recupero (recovery). Per avere un quadro più dettagliato dei soggetti, si è eseguita un’analisi delle frequenze cardiache prelevate dal Kardia riscontrando valori statisticamente differenti tra la parte di resting (riposo) e di recovery (recupero). È doveroso promuovere l’attività di monitoraggio cardiovascolare per contrastare e prevenire la morte cardiaca improvvisa.File | Dimensione | Formato | |
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