In quasi tutti i mammiferi, il tessuto adiposo bianco (WAT) e quello bruno (BAT) si trovano insieme a formare un organo a depositi multipli con sede viscerale e sottocutanea. Studi condotti sul modello murino hanno mostrato che, in condizioni sperimentali come l’esposizione al freddo o il trattamento con sostanze agoniste dei recettori adrenergici, si assiste ad una trasformazione di fenotipo da WAT a BAT in un fenomeno detto «browning». Attraverso il confronto del grasso omentale (WAT), prelevato da pazienti affetti da feocromocitoma (condizione caratterizzata da ipersecrezione di catecolamine e quindi assimilabile ad una condizione sperimentale di forte stimolazione adrenergica) e da gruppi di controllo, si è cercato di comprendere se il fenomeno del «browning» potesse essere osservato anche nell’uomo. In metà dei campioni prelevati dai pazienti affetti da feocromocitoma è stata rilevata la presenza di cellule multiloculari immunoreattive alla proteina disaccoppiante 1 (UCP1-ir utilizzato come marker del BAT). L’organizzazione del tessuto ha inoltre evidenziato un forte rimodellamento con un aspetto molto simile al BAT presente in sede sopraclavicolare (fittamente capillarizzato e innervato da fibre noradrenergiche TH-ir). Un buon numero di adipociti UCP1-ir mostravano una morfologia pauciloculare, considerabile come marker citologico di modifica fenotipica da bianco a bruno. Tramite microscopia elettronica, è stato inoltre osservato l’aumento della densità di mitocondri ed è stata descritta una morfologia di questi organuli paragonabile a quella trovata negli adipociti bruni classici. L’analisi di geni tipicamente «brown» (in particolare il PRDM16) ha evidenziato una up-regolazione di questi in tutti i depositi di grasso omentale dei pazienti affetti da feocromocitoma, anche in quelli dove non si era osservato un rimodellamento morfologico eclatante. La microscopia elettronica e l’immunoistochimica per Ki67 non hanno evidenziano un significativo contributo di eventi proliferativi nel fenomeno descritto. In virtù di questi dati, è concreta la possibilità che nell’uomo adulto, sotto stimolazione adrenergica, il WAT subisca un processo di trasformazione diretta in BAT. Questa evidenza apre la prospettiva di identificare molecole target per lo sviluppo di farmaci finalizzati al rimodellamento del tessuto adiposo a scopi terapeutici.

MODIFICAZIONE FENOTIPICA DA TESSUTO ADIPOSO BIANCO A BRUNO DEL DEPOSITO DI GRASSO OMENTALE DI PAZIENTI AFFETTI DA FEOCROMOCITOMA

DI GIUSEPPE, MARCO
2020/2021

Abstract

In quasi tutti i mammiferi, il tessuto adiposo bianco (WAT) e quello bruno (BAT) si trovano insieme a formare un organo a depositi multipli con sede viscerale e sottocutanea. Studi condotti sul modello murino hanno mostrato che, in condizioni sperimentali come l’esposizione al freddo o il trattamento con sostanze agoniste dei recettori adrenergici, si assiste ad una trasformazione di fenotipo da WAT a BAT in un fenomeno detto «browning». Attraverso il confronto del grasso omentale (WAT), prelevato da pazienti affetti da feocromocitoma (condizione caratterizzata da ipersecrezione di catecolamine e quindi assimilabile ad una condizione sperimentale di forte stimolazione adrenergica) e da gruppi di controllo, si è cercato di comprendere se il fenomeno del «browning» potesse essere osservato anche nell’uomo. In metà dei campioni prelevati dai pazienti affetti da feocromocitoma è stata rilevata la presenza di cellule multiloculari immunoreattive alla proteina disaccoppiante 1 (UCP1-ir utilizzato come marker del BAT). L’organizzazione del tessuto ha inoltre evidenziato un forte rimodellamento con un aspetto molto simile al BAT presente in sede sopraclavicolare (fittamente capillarizzato e innervato da fibre noradrenergiche TH-ir). Un buon numero di adipociti UCP1-ir mostravano una morfologia pauciloculare, considerabile come marker citologico di modifica fenotipica da bianco a bruno. Tramite microscopia elettronica, è stato inoltre osservato l’aumento della densità di mitocondri ed è stata descritta una morfologia di questi organuli paragonabile a quella trovata negli adipociti bruni classici. L’analisi di geni tipicamente «brown» (in particolare il PRDM16) ha evidenziato una up-regolazione di questi in tutti i depositi di grasso omentale dei pazienti affetti da feocromocitoma, anche in quelli dove non si era osservato un rimodellamento morfologico eclatante. La microscopia elettronica e l’immunoistochimica per Ki67 non hanno evidenziano un significativo contributo di eventi proliferativi nel fenomeno descritto. In virtù di questi dati, è concreta la possibilità che nell’uomo adulto, sotto stimolazione adrenergica, il WAT subisca un processo di trasformazione diretta in BAT. Questa evidenza apre la prospettiva di identificare molecole target per lo sviluppo di farmaci finalizzati al rimodellamento del tessuto adiposo a scopi terapeutici.
2020
2022-02-21
PHENOTYPIC SWITCH FROM WHITE TO BROWN ADIPOSE TISSUE IN THE OMENTAL FAT OF PATIENTS AFFECTED BY PHEOCHROMOCYTOMA
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi Marco di Giuseppe.pdf

embargo fino al 20/02/2025

Descrizione: MODIFICAZIONE FENOTIPICA DA TESSUTO ADIPOSO BIANCO A BRUNO NEL DEPOSITO DI GRASSO OMENTALE DI PAZIENTI AFFETTI DA FEOCROMOCITOMA
Dimensione 2.88 MB
Formato Adobe PDF
2.88 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/8197