L'industria farmaceutica italiana. Un'analisi della sua distribuzione territoriale attraverso il paese.

The paper was developed with the aim of analyzing the determinants of the distribution of the pharmaceutical and biotechnological industry in the Italian territory. To achieve the objective of the thesis, an overview of the global and European pharmaceutical industries is initially provided, describing some particular phenomena such as that of Parallel Trade. The first part of the paper also presents an in-depth analysis of the Italian pharmaceutical industry, also referring to one of its relevant components, namely the biotechnology industry. The second part of the paper, the empirical one, was introduced by the literature, written over the years about the complexity of pharmaceutical products and their comparative advantage. Subsequently, data from databases on Italian regions were collected and processed over a period of 10 years. Interpreting them, it was possible to conclude that a good level of tertiary education of the population is one of the bases of the concentration of workers in the pharmaceutical industry in certain areas. A concept that is less valid for regional government effectiveness and even less valid for corruption, as, as the latter increases, the number of staff employed in the pharmaceutical sector would decrease significantly. These results would confirm the theory promoted by the economist Costinot, according to which the combination of human capital and a certain level of institutional quality would favor the specialization and localization of a given sector in a given area.

L’elaborato è stato sviluppato con lo scopo di analizzare i determinanti della distribuzione dell’industria farmaceutica e biotecnologica nel territorio italiano. Per raggiungere l’obiettivo della tesi viene fornita inizialmente una panoramica sull’industria farmaceutica globale e su quella europea, descrivendone alcuni fenomeni particolari come quello del Parallel Trade. La prima parte dell’elaborato presenta inoltre un’analisi approfondita dell’industria farmaceutica italiana, facendo riferimento anche ad una delle sue componenti rilevanti, ossia l’industria delle biotecnologie. La seconda parte dell’elaborato, quella empirica, è stata introdotta dalla letteratura, scritta negli anni in merito alla complessità dei prodotti farmaceutici e al loro vantaggio comparato. In seguito, sono stati raccolti ed elaborati dati provenienti da database sulle regioni italiane in un arco temporale di 10 anni. Interpretandoli, è stato possibile concludere che un buon livello di istruzione terziaria della popolazione è una delle basi della concentrazione di lavoratori nell’industria farmaceutica in determinate zone. Concetto valido in maniera minore per l’efficacia governativa regionale e addirittura ancona meno per la corruzione, in quanto, all’aumentare di quest’ultima, diminuirebbe in modo significativo la presenza di personale impiegato nel settore farmaceutico. Questi risultati confermerebbero la teoria promossa dall’economista Costinot, secondo cui la combinazione di capitale umano e di un determinato livello di qualità istituzionale favorirebbe la specializzazione e la localizzazione di un determinato settore in una determinata area.