L’asma bronchiale è una malattia respiratoria cronica ad elevata prevalenza in età pediatrica, caratterizzata da un’infiammazione delle vie aeree e un’ostruzione reversibile al flusso espiratorio. Il quadro clinico è dato da respiro sibilante (wheezing) frequente nei primi anni di vita del bambino e innescato spesso da un’infezione virale, dispnea, sensazione di costrizione toracica e tosse. L’asma ha un’eziologia multifattoriale ed è condizionata dall'interazione tra la predisposizione genetica ed i fattori sensibilizzanti, gli allergeni. Gli obiettivi a lungo termine nella gestione dell’asma sono: controllare i sintomi e ridurre i fattori di rischio per limitare l’impatto che la malattia ha sul paziente e sulla sua famiglia, prevenire le riacutizzazioni e il rimodellamento delle vie aeree, nonché ridurre la mortalità malattia-correlata e gli effetti collaterali della terapia. È dunque necessario che la gestione del bambino e dell’adolescente asmatico venga adattata in un ciclo continuo di valutazione, aggiustamento della terapia e rivalutazione della risposta ai farmaci in termini sia di controllo dei sintomi che di rischio futuro. L’educazione terapeutica ai bambini e alle loro famiglie è una pratica fondamentale per l’autogestione dell’asma e quindi per il miglioramento della qualità di vita; richiede una formazione adeguata e aggiornata degli infermieri affinché le loro abilità possano essere trasmesse al paziente. Grazie all’ETP, il bambino e l’adolescente asmatico sono in grado di comprendere che, nonostante la patologia cronica, possono condurre una vita “normale” senza grandi limitazioni, facendo però attenzione a dei piccoli accorgimenti, limitando l’esposizione ai fattori di rischio e mantenendo l’aderenza terapeutica.
L'asma nelle fasi dell'età pediatrica: assistenza infermieristica ed educazione terapeutica.
ALLOGGIO, CATERINA
2020/2021
Abstract
L’asma bronchiale è una malattia respiratoria cronica ad elevata prevalenza in età pediatrica, caratterizzata da un’infiammazione delle vie aeree e un’ostruzione reversibile al flusso espiratorio. Il quadro clinico è dato da respiro sibilante (wheezing) frequente nei primi anni di vita del bambino e innescato spesso da un’infezione virale, dispnea, sensazione di costrizione toracica e tosse. L’asma ha un’eziologia multifattoriale ed è condizionata dall'interazione tra la predisposizione genetica ed i fattori sensibilizzanti, gli allergeni. Gli obiettivi a lungo termine nella gestione dell’asma sono: controllare i sintomi e ridurre i fattori di rischio per limitare l’impatto che la malattia ha sul paziente e sulla sua famiglia, prevenire le riacutizzazioni e il rimodellamento delle vie aeree, nonché ridurre la mortalità malattia-correlata e gli effetti collaterali della terapia. È dunque necessario che la gestione del bambino e dell’adolescente asmatico venga adattata in un ciclo continuo di valutazione, aggiustamento della terapia e rivalutazione della risposta ai farmaci in termini sia di controllo dei sintomi che di rischio futuro. L’educazione terapeutica ai bambini e alle loro famiglie è una pratica fondamentale per l’autogestione dell’asma e quindi per il miglioramento della qualità di vita; richiede una formazione adeguata e aggiornata degli infermieri affinché le loro abilità possano essere trasmesse al paziente. Grazie all’ETP, il bambino e l’adolescente asmatico sono in grado di comprendere che, nonostante la patologia cronica, possono condurre una vita “normale” senza grandi limitazioni, facendo però attenzione a dei piccoli accorgimenti, limitando l’esposizione ai fattori di rischio e mantenendo l’aderenza terapeutica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/8702