L'Eotaxina-1 è un biomarcatore serico e urinario per la diagnosi e la recidiva del cancro alla prostata?

Eotaxin-1 (CCL11) is a protein, that is a member of the chemokine family, expressed in various tissues influencing immunoregulatory processes by acting as selective eosinophil chemo-attractant. In prostate cancer (PCa), little is known about CCL1 expression and functional role. Therefore, the aim of the present study was to investigate the diagnostic or prognostic potential of Eotaxin-1 in PCa patients. Serum from 140 patients who had elevated prostate-specific antigen (PSA) levels have been analyzed. Moreover, serum from 20 healthy individuals was used as control group. Then, 40 urine samples were analyzed. The detection of Eotaxin-1 was perfomed by a custom-made Q-Plex Array ELISA (Quansys Biosciences) and a Q-View Software was used for quantification. ROC analyses were used to determine the diagnostic and prognostic power of Eotaxin-1 levels. Serum Eotaxin-1 levels were significantly decreased in PCa (P ¼ 0.006) as well as in benign prostate hyperplasia (BPH) compared to the control group. ROC analysis revealed that Eotaxin-1 is a significant marker to distinguish PCa from disease-free prostate. Moreover, we found that Eotaxin-1 expression is significantly decreased in Gleason score patients compared to samples of healthy patients, respectively. Consistently with serum analyses, urine Eotaxin-1 level was significantly decreased in patients with PCa compared to cancer-free individuals. Patient’s follow-up analyses showed no significant correlation between serum Eotaxin-1 levels and time to biochemical recurrence. Despite this study has not established a prognostic role of Eotaxin-1 in PCa patients, this chemokine may represent a diagnostic marker to distinguish between disease-free prostate and cancer.

L’Eotassina-1 (CCL11) è una proteina appartenente alla famiglia delle chemochine, che viene espressa in vari tessuti che influenzano i processi immunoregolatori agendo come chemo-attrattore selettivo degli eosinofili. Ad oggi, l'espressione e il ruolo funzionale di CCL11 nel cancro alla prostata (PCa) risulta ancora poco studiato. Per questa ragione attraverso questo studio è stato indagato il potenziale diagnostico o prognostico dell'Eotassina-1 nei pazienti con cancro alla prostata (PCa). È stato analizzato il siero di 140 pazienti che presentavano livelli elevati di antigene prostatico specifico (PSA). In aggiunta è stato analizzato il siero di 20 individui sani gruppo di controllo. In più sono stati analizzati anche 40 campioni di urine. A tale scopo, attraverso lo sviluppo di un Array ELISA Q-Plex personalizzato è stata determinata l'Eotassina-1 e per la quantificazione è stato utilizzato il software Q-View. Le analisi ROC sono state effettuate per determinare il potere diagnostico e prognostico dei livelli di Eotassina-1. Dal presente studio è emerso che i livelli sierici di Eotassina-1 erano diminuiti sia nel PCa, che nell’ Iperplasia Prostatica Benigna (BPH) rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, le analisi ROC hanno rivelato che l'Eotassina-1 rappresenta un marcatore significativo per distinguere il PCa da una prostata sana. Dalle analisi si è visto che l’espressione dell’Eotassina-1 era fortemente diminuita nel punteggio di Gleason, rispetto ai campioni di uomini sani. Analogamente alle analisi del siero, l'Eotassina-1 nelle urine era significativamente diminuita nei pazienti con PCa rispetto agli individui senza cancro. Attraverso le analisi di follow-up dei pazienti non risulta alcuna correlazione significativa tra i livelli di livelli di Eotassina-1 nel siero e il tempo di recidiva biochimica (BCR). In conclusione, nonostante l’Eotassina-1 non abbia alcun ruolo prognostico, questa chemochina rappresenta un utile marcatore diagnostico per discriminare una prostata sana e una malata.