INTRODUZIONE Gli adenomi ipofisari rappresentano la seconda neoplasia per frequenza del Sistema Nervoso Centrale. Pur essendo considerati tumori benigni – date le loro caratteristiche biologiche, istologiche e cliniche – sono associati a ridotta qualità di vita e aumentata mortalità rispetto alla popolazione generale. Le ragioni di queste evidenze sono state da sempre ricondotte alla neoplasia in sé; tuttavia, recentemente, si è osservata un miglioramento della prognosi dei pazienti affetti da adenomi ipofisari, in concomitanza con l’avvento della chirurgia endoscopica trans-sfenoidale. Scopo di questo studio è valutare come e quanto tale approccio modifichi le condizioni cliniche ed endocrinologiche dei pazienti operati secondo questa metodica. MATERIALI E METODI Sono stati selezionati 85 pazienti con diagnosi radiologica di adenoma ipofisario operati tramite approccio endoscopico trans-sfenoidale tra gennaio 2010 e settembre 2021 presso la Clinica di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona. Di ciascuno sono stati raccolti e analizzati retrospettivamente i seguenti dati: età all’intervento, sesso, sintomatologia all’esordio e post-operatoria, diagnosi istologica della neoplasia, complicanze chirurgiche, valori ematochimici ed endocrinologici pre e post-operatori (glicemia, creatininemia, natriemia, kaliemia, valori ematici di TSH, fT3, fT4, ACTH, cortisolo, prolattina, GH, IGF-1, FSH, LH, estradiolo, testosterone totale, DHEAS). Il razionale è stato quello di valutare come tali parametri si modificassero a seguito dell’intervento. Sono stati escludi dallo studio 14 pazienti per insufficienza di dati clinico-laboratoristici RISULTATI È stato considerato come outcome favorevole la remissione di valori endocrinologici al di fuori dei range fisiologici e la risoluzione dei sintomi. All’analisi statistica per dati accoppiati, l’intervento chirurgico è risultato significativo nel riportare nei range fisiologici i seguenti ormoni: ACTH (p = 0,014), TSH (p < 0,0001), fT3 (p < 0,0001), fT4(p < 0,0001), FSH (p < 0,0001), LH (p = 0,001), testosterone totale (p = 0,001), prolattina (p < 0,0001), come già evidenziato in letteratura. Inoltre, è risultata statisticamente significativa l’associazione fra intervento chirurgico e risoluzione dei disturbi visivi lamentati dai pazienti (p < 0,0001), anche questo in accordo con la letteratura. 14 pazienti sono andati incontro a complicanze post-chirurgiche, la più frequente delle quali è stata la fistola liquorale, come da letteratura. CONCLUSIONI Complessivamente, il 59% dei pazienti è andato incontro a remissione completa o parziale delle alterazioni endocrinologiche riscontrate inizialmente, e il 76% dei pazienti ha visto migliorare o regredire totalmente la sintomatologia di esordio; al contrario, solo il 20% dei pazienti ha sviluppato complicanze post-chirurgiche. Questo studio conferma l’ottimo rapporto rischi/benefici a sostegno dell’utilizzo della chirurgia endoscopica trans-sfenoidale come primo approccio terapeutico nei confronti degli adenomi ipofisari.

Outcome clinico laboratoristico dei pazienti affetti da adenomi ipofisari operati con approccio endoscopico trans-sfenoidale

VALERI, FEDERICO
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE Gli adenomi ipofisari rappresentano la seconda neoplasia per frequenza del Sistema Nervoso Centrale. Pur essendo considerati tumori benigni – date le loro caratteristiche biologiche, istologiche e cliniche – sono associati a ridotta qualità di vita e aumentata mortalità rispetto alla popolazione generale. Le ragioni di queste evidenze sono state da sempre ricondotte alla neoplasia in sé; tuttavia, recentemente, si è osservata un miglioramento della prognosi dei pazienti affetti da adenomi ipofisari, in concomitanza con l’avvento della chirurgia endoscopica trans-sfenoidale. Scopo di questo studio è valutare come e quanto tale approccio modifichi le condizioni cliniche ed endocrinologiche dei pazienti operati secondo questa metodica. MATERIALI E METODI Sono stati selezionati 85 pazienti con diagnosi radiologica di adenoma ipofisario operati tramite approccio endoscopico trans-sfenoidale tra gennaio 2010 e settembre 2021 presso la Clinica di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona. Di ciascuno sono stati raccolti e analizzati retrospettivamente i seguenti dati: età all’intervento, sesso, sintomatologia all’esordio e post-operatoria, diagnosi istologica della neoplasia, complicanze chirurgiche, valori ematochimici ed endocrinologici pre e post-operatori (glicemia, creatininemia, natriemia, kaliemia, valori ematici di TSH, fT3, fT4, ACTH, cortisolo, prolattina, GH, IGF-1, FSH, LH, estradiolo, testosterone totale, DHEAS). Il razionale è stato quello di valutare come tali parametri si modificassero a seguito dell’intervento. Sono stati escludi dallo studio 14 pazienti per insufficienza di dati clinico-laboratoristici RISULTATI È stato considerato come outcome favorevole la remissione di valori endocrinologici al di fuori dei range fisiologici e la risoluzione dei sintomi. All’analisi statistica per dati accoppiati, l’intervento chirurgico è risultato significativo nel riportare nei range fisiologici i seguenti ormoni: ACTH (p = 0,014), TSH (p < 0,0001), fT3 (p < 0,0001), fT4(p < 0,0001), FSH (p < 0,0001), LH (p = 0,001), testosterone totale (p = 0,001), prolattina (p < 0,0001), come già evidenziato in letteratura. Inoltre, è risultata statisticamente significativa l’associazione fra intervento chirurgico e risoluzione dei disturbi visivi lamentati dai pazienti (p < 0,0001), anche questo in accordo con la letteratura. 14 pazienti sono andati incontro a complicanze post-chirurgiche, la più frequente delle quali è stata la fistola liquorale, come da letteratura. CONCLUSIONI Complessivamente, il 59% dei pazienti è andato incontro a remissione completa o parziale delle alterazioni endocrinologiche riscontrate inizialmente, e il 76% dei pazienti ha visto migliorare o regredire totalmente la sintomatologia di esordio; al contrario, solo il 20% dei pazienti ha sviluppato complicanze post-chirurgiche. Questo studio conferma l’ottimo rapporto rischi/benefici a sostegno dell’utilizzo della chirurgia endoscopica trans-sfenoidale come primo approccio terapeutico nei confronti degli adenomi ipofisari.
2021
2022-06-21
Clinical and biochemical outcome of patients with pituitary adenomas who underwent endoscopical trans-sphenoidal surgery
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