Ceftolozano/Tazobactam è una nuova associazione di β-lattamico/inibitore di β-lattamasi con potente attività contro batteri Gram-negativi, in particolare contro Pseudomonas aeruginosa. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia di Ceftolozano/Tazobactam nei pazienti ricoverati tra Ottobre 2017 e Dicembre 2020 nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Umberto I di Ancona. Sono state valutate la sopravvivenza a 30 giorni dalla prima coltura positiva e la riposta microbiologica all’infezione. La terapia con il Ceftolozano/Tazobactam è stata effettuata in 85 pazienti: 56 di sesso maschile (66%), con una età mediana di 61 anni. Il Charlson Comorbidity Index (CCI) è risultato maggiore di 3 in 49 pazienti. All’insorgenza dell’infezione il 39% dei pazienti si trovava in un reparto intensivistico, il 20% in reparto medico e il 7% in reparto chirurgico; il 66% delle infezioni erano di origine nosocomiale. La polmonite era la comorbidità acuta più frequentemente riscontrata (54%), seguita dallo shock settico (12%). In base ai criteri di prescrizione, si osservano: 21 pazienti trattati per cUTI, 4 per cIAI, 40 per HAP/VAP (in cui il farmaco è stato usato al dosaggio di 3gr x 3/die), 16 pazienti sono stati trattati con il farmaco in assenza delle indicazioni specificate dalla scheda di prescrizione. P. aeruginosa è stato il batterio più frequentemente isolato (72%) seguito da E. coli ESBL (12%) e Klebsiella spp (6%). Nel 6% dei casi il farmaco era stato usato empiricamente. Nel 72% dei pazienti Ceftolozano/Tazobactam è stato utilizzato in monoterapia. Degli 85 pazienti, 35 sono andati incontro a fallimento terapeutico (tasso di fallimento del 41%). I pazienti con fallimento terapeutico presentavano significativamente di più tumori ematologici (p 0.011), neutropenia (p 0.038), ricovero in ICU (p 0.003), infezione polmonare (p 0.045), infezioni concomitanti (p 0.036). Il ricovero in reparto chirurgico era correlato con maggior successo clinico (p 0.036). All’analisi multivariata si confermava come fattore indipendentemente associato al fallimento clinico la neutropenia (p 0.020, (OR 95% CI) 17.330(1,559-192,692)) e la degenza in terapia intensiva (p 0.009, (OR 95% CI) 4,620 (1,457-14,649)). Ceftolozano/Tazobactam, nonostante nel nostro studio abbia mostrato un tasso di fallimento terapeutico superiore ad altri riportati in letteratura, su casistiche di P. aeruginosa rimane un’importante opzione terapeutica con alta efficacia e tollerabilità nelle infezioni da ESBL e P. aeruginosa MDR. I limiti del nostro studio sono la natura retrospettiva, il numero limitato di pazienti analizzato, l’eterogeneità delle specie batteriche considerate e delle scelte terapeutiche effettuate.

Efficacia e tollerabilità di Ceftolozano/Tazobactam nelle infezioni da batteri Gram-negativi multiresistenti: studio retrospettivo osservazionale in un nosocomio ad alta endemia.

BATTISTELLI, LUCA
2021/2022

Abstract

Ceftolozano/Tazobactam è una nuova associazione di β-lattamico/inibitore di β-lattamasi con potente attività contro batteri Gram-negativi, in particolare contro Pseudomonas aeruginosa. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia di Ceftolozano/Tazobactam nei pazienti ricoverati tra Ottobre 2017 e Dicembre 2020 nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Umberto I di Ancona. Sono state valutate la sopravvivenza a 30 giorni dalla prima coltura positiva e la riposta microbiologica all’infezione. La terapia con il Ceftolozano/Tazobactam è stata effettuata in 85 pazienti: 56 di sesso maschile (66%), con una età mediana di 61 anni. Il Charlson Comorbidity Index (CCI) è risultato maggiore di 3 in 49 pazienti. All’insorgenza dell’infezione il 39% dei pazienti si trovava in un reparto intensivistico, il 20% in reparto medico e il 7% in reparto chirurgico; il 66% delle infezioni erano di origine nosocomiale. La polmonite era la comorbidità acuta più frequentemente riscontrata (54%), seguita dallo shock settico (12%). In base ai criteri di prescrizione, si osservano: 21 pazienti trattati per cUTI, 4 per cIAI, 40 per HAP/VAP (in cui il farmaco è stato usato al dosaggio di 3gr x 3/die), 16 pazienti sono stati trattati con il farmaco in assenza delle indicazioni specificate dalla scheda di prescrizione. P. aeruginosa è stato il batterio più frequentemente isolato (72%) seguito da E. coli ESBL (12%) e Klebsiella spp (6%). Nel 6% dei casi il farmaco era stato usato empiricamente. Nel 72% dei pazienti Ceftolozano/Tazobactam è stato utilizzato in monoterapia. Degli 85 pazienti, 35 sono andati incontro a fallimento terapeutico (tasso di fallimento del 41%). I pazienti con fallimento terapeutico presentavano significativamente di più tumori ematologici (p 0.011), neutropenia (p 0.038), ricovero in ICU (p 0.003), infezione polmonare (p 0.045), infezioni concomitanti (p 0.036). Il ricovero in reparto chirurgico era correlato con maggior successo clinico (p 0.036). All’analisi multivariata si confermava come fattore indipendentemente associato al fallimento clinico la neutropenia (p 0.020, (OR 95% CI) 17.330(1,559-192,692)) e la degenza in terapia intensiva (p 0.009, (OR 95% CI) 4,620 (1,457-14,649)). Ceftolozano/Tazobactam, nonostante nel nostro studio abbia mostrato un tasso di fallimento terapeutico superiore ad altri riportati in letteratura, su casistiche di P. aeruginosa rimane un’importante opzione terapeutica con alta efficacia e tollerabilità nelle infezioni da ESBL e P. aeruginosa MDR. I limiti del nostro studio sono la natura retrospettiva, il numero limitato di pazienti analizzato, l’eterogeneità delle specie batteriche considerate e delle scelte terapeutiche effettuate.
2021
2022-06-21
Efficacy and tolerability of Ceftolozane/Tazobactam with multidrug-resistant Gram-negative bacteria infections: retrospective observational study in endemic hospital.
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