Introduzione: La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa, progressiva e irreversibile che coinvolge tre soggetti: il malato, il familiare e tutti coloro che al malato si relazionano nei rispettivi ruoli. Per dare risposta ai bisogni dei malati e delle loro famiglie, nel 1997 in Olanda nascono gli Alzheimer Caffè. Il servizio fornisce spazi per la condivisione delle numerose difficoltà pratiche e per l'espressione delle emozioni spesso inascoltate. Obiettivo: Gli obiettivi di questo studio sono: descrivere il progetto “Caffe Alzheimer della Lombardia Orientale”, Regione Lombardia e illustrare i risultati ottenuti a seguito dell’implementazione del progetto Caffe Alzheimer della Lombardia Orientale in termini di efficacia sia sul piano cognitivo e comportamentale dei malati, sia sullo stress e la salute fisica e psicologica dei familiari. Materiali e metodi: Per rispondere al quesito di ricerca è stato consultato il Manuale operativo redatto da un team di lavoro del Gruppo di Ricerca Geriatrica, operante nella Lombardia Orientale. Dal documento sono stati estrapolati la struttura del servizio e i primi risultati ottenuti dalla sperimentazione. Per perfezionare i dati raccolti è stata contattata telefonicamente la dott.ssa Federica Martini, psicologa e coordinatrice del Caffè Alzheimer Vittoria di Brescia esponente il progetto stesso. Risultati: Per valutare l’efficacia degli interventi rivolti a familiari e caregiver, dopo una prima fase di valutazione neuropsicologica per pazienti e familiari, che includevano compromissione cognitiva, funzionale e comportamentale per il malato e lo studio della qualità di vita e del carico assistenziale del caregiver, sono stati proposti interventi psicoeducativi volti ad acquisire conoscenze e strategie per meglio affrontare e gestire la malattia. La valutazione neuropsicologica della diade paziente-caregiver è stata ripetuta a distanza di sei mesi e a un anno dall’inizio dell’intervento allo scopo di stimare l’utilità e l’effetto del trattamento in corso nei diversi ambiti: cognitivo, affettivo, funzionale e comportamentale. Dai risultati dello studio emerge un miglioramento della condizione di stress del caregiver a distanza di un anno di frequentazione al servizio Caffè Alzheimer e una notevole riduzione dei disturbi comportamentali della persona affetta da demenza. Conclusioni: Per i familiari che si prendono cura delle persone affette dalla malattia di Alzheimer, avere un punto di riferimento nella vita di tutti giorni è di fondamentale importanza. Grazie a questo servizio riescono a sentirsi più sicuri e motivati durante l’assistenza al malato offrendo loro l’opportunità di sollievo, informazione, formazione e supporto psicologico.
Progetto Caffè Alzheimer della Lombardia Orientale: ambiti di cura per persone affette da decadimento cognitivo e loro familiari.
GIOSUÈ, LUCIA
2020/2021
Abstract
Introduzione: La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa, progressiva e irreversibile che coinvolge tre soggetti: il malato, il familiare e tutti coloro che al malato si relazionano nei rispettivi ruoli. Per dare risposta ai bisogni dei malati e delle loro famiglie, nel 1997 in Olanda nascono gli Alzheimer Caffè. Il servizio fornisce spazi per la condivisione delle numerose difficoltà pratiche e per l'espressione delle emozioni spesso inascoltate. Obiettivo: Gli obiettivi di questo studio sono: descrivere il progetto “Caffe Alzheimer della Lombardia Orientale”, Regione Lombardia e illustrare i risultati ottenuti a seguito dell’implementazione del progetto Caffe Alzheimer della Lombardia Orientale in termini di efficacia sia sul piano cognitivo e comportamentale dei malati, sia sullo stress e la salute fisica e psicologica dei familiari. Materiali e metodi: Per rispondere al quesito di ricerca è stato consultato il Manuale operativo redatto da un team di lavoro del Gruppo di Ricerca Geriatrica, operante nella Lombardia Orientale. Dal documento sono stati estrapolati la struttura del servizio e i primi risultati ottenuti dalla sperimentazione. Per perfezionare i dati raccolti è stata contattata telefonicamente la dott.ssa Federica Martini, psicologa e coordinatrice del Caffè Alzheimer Vittoria di Brescia esponente il progetto stesso. Risultati: Per valutare l’efficacia degli interventi rivolti a familiari e caregiver, dopo una prima fase di valutazione neuropsicologica per pazienti e familiari, che includevano compromissione cognitiva, funzionale e comportamentale per il malato e lo studio della qualità di vita e del carico assistenziale del caregiver, sono stati proposti interventi psicoeducativi volti ad acquisire conoscenze e strategie per meglio affrontare e gestire la malattia. La valutazione neuropsicologica della diade paziente-caregiver è stata ripetuta a distanza di sei mesi e a un anno dall’inizio dell’intervento allo scopo di stimare l’utilità e l’effetto del trattamento in corso nei diversi ambiti: cognitivo, affettivo, funzionale e comportamentale. Dai risultati dello studio emerge un miglioramento della condizione di stress del caregiver a distanza di un anno di frequentazione al servizio Caffè Alzheimer e una notevole riduzione dei disturbi comportamentali della persona affetta da demenza. Conclusioni: Per i familiari che si prendono cura delle persone affette dalla malattia di Alzheimer, avere un punto di riferimento nella vita di tutti giorni è di fondamentale importanza. Grazie a questo servizio riescono a sentirsi più sicuri e motivati durante l’assistenza al malato offrendo loro l’opportunità di sollievo, informazione, formazione e supporto psicologico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/924