Negli ultimi anni è progressivamente emersa la correlazione tra la funzione deglutitoria e il mantenimento dello stato di salute, in particolare in età adulta e senile. È stato evidenziato come l’identificazione precoce e la corretta gestione della disfagia determinino dei benefici e miglioramenti nella qualità di vita dei soggetti presi in carico (Consensus Conference FLI, 2007). Questa condizione, oltre ad avere ripercussioni a livello funzionale, ha purtroppo effetti anche a livello psicologico nella persona affetta, con conseguenze importanti come il restringimento delle reti sociali, la riduzione dell’autostima e della sicurezza e, infine, la compromissione dell’autonomia e della qualità di vita. Nello studio sperimentale viene costruito un percorso che segua il paziente dall’ambito ospedaliero (in regime di ricovero o ambulatoriale), con una valutazione clinico-funzionale adeguata, all’ambito domiciliare, dove il paziente viene monitorato attraverso la modalità del Telemonitoraggio. Gli obiettivi principali del progetto sperimentale sono la valutazione della compliance dei pazienti e dei caregiver nei confronti di uno strumento di Telemedicina e la verifica delle aderenze alle indicazioni tramite lo stesso. Inoltre, viene indagata l’utilità del Telemonitoraggio al fine di verificare la funzionalità deglutitoria dei pazienti. Dall’analisi dei risultati emerge che il livello di compliance e di gradimento dei pazienti e dei caregiver nei confronti dello strumento di Telemonitoraggio risulta molto buono, nonostante alcune difficoltà in ambito tecnologico. I vantaggi principali riguardano la possibilità di ridurre gli spostamenti dei pazienti, la riduzione delle spese sanitarie e delle risorse utilizzate e la maggiore disponibilità degli utenti nel pianificare il follow-up. Gli svantaggi riguardano maggiormente le competenze in campo tecnologico dei soggetti e dei caregiver e la piattaforma poco agevole. In aggiunta, dall’analisi dei dati riguardanti l’aderenza dei pazienti alle indicazioni terapeutiche è emerso che buona parte dei pazienti segue parzialmente le indicazioni in quanto hanno delle difficoltà nella loro applicazione quotidiana. Si ritiene quindi che il Telemonitoraggio possa essere un utile strumento per rinforzare il counselling fornito in presenza e per far emergere “campanelli d’allarme” laddove ci siano dei cambiamenti nella funzionalità deglutitoria.
Implementazione di strumenti di Telemedicina per la presa in carico di pazienti adulti con disfagia
BROCCHINI, SONIA
2020/2021
Abstract
Negli ultimi anni è progressivamente emersa la correlazione tra la funzione deglutitoria e il mantenimento dello stato di salute, in particolare in età adulta e senile. È stato evidenziato come l’identificazione precoce e la corretta gestione della disfagia determinino dei benefici e miglioramenti nella qualità di vita dei soggetti presi in carico (Consensus Conference FLI, 2007). Questa condizione, oltre ad avere ripercussioni a livello funzionale, ha purtroppo effetti anche a livello psicologico nella persona affetta, con conseguenze importanti come il restringimento delle reti sociali, la riduzione dell’autostima e della sicurezza e, infine, la compromissione dell’autonomia e della qualità di vita. Nello studio sperimentale viene costruito un percorso che segua il paziente dall’ambito ospedaliero (in regime di ricovero o ambulatoriale), con una valutazione clinico-funzionale adeguata, all’ambito domiciliare, dove il paziente viene monitorato attraverso la modalità del Telemonitoraggio. Gli obiettivi principali del progetto sperimentale sono la valutazione della compliance dei pazienti e dei caregiver nei confronti di uno strumento di Telemedicina e la verifica delle aderenze alle indicazioni tramite lo stesso. Inoltre, viene indagata l’utilità del Telemonitoraggio al fine di verificare la funzionalità deglutitoria dei pazienti. Dall’analisi dei risultati emerge che il livello di compliance e di gradimento dei pazienti e dei caregiver nei confronti dello strumento di Telemonitoraggio risulta molto buono, nonostante alcune difficoltà in ambito tecnologico. I vantaggi principali riguardano la possibilità di ridurre gli spostamenti dei pazienti, la riduzione delle spese sanitarie e delle risorse utilizzate e la maggiore disponibilità degli utenti nel pianificare il follow-up. Gli svantaggi riguardano maggiormente le competenze in campo tecnologico dei soggetti e dei caregiver e la piattaforma poco agevole. In aggiunta, dall’analisi dei dati riguardanti l’aderenza dei pazienti alle indicazioni terapeutiche è emerso che buona parte dei pazienti segue parzialmente le indicazioni in quanto hanno delle difficoltà nella loro applicazione quotidiana. Si ritiene quindi che il Telemonitoraggio possa essere un utile strumento per rinforzare il counselling fornito in presenza e per far emergere “campanelli d’allarme” laddove ci siano dei cambiamenti nella funzionalità deglutitoria.File | Dimensione | Formato | |
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