Chitosan and lactoserum are among novel plant protection products to be used as alternatives to synthetic fungicides for the control of postharvest decay of fresh fruit and vegetables. Chitosan and lactoserum (whey) have been granted the status of basic substance by the European Commission. This study evaluated the in vitro antifungal activities of chitosan-based products and lactoserum in inhibiting mycelial growth of postharvest pathogens, mainly Monilinia fructicola, Monilinia fructigena, Monilinia laxa, Alternaria alternata, and Botrytis cinerea. Product with chitosan 5% formulation completely inhibited growth of M. fructicola, M. fructigena, at 1%, 0.5% and 0.1% concentration. For M. laxa, A. alternaria, and B. cinerea complete inhibition was achieved only at 1% and 0.5%. Chitosan formulations of 5%, 1.9%, and 2% active ingredient were the most effective in inhibiting mycelial growth of all the pathogens of this study at 1% and 0.5% concentration; there were no significant differences among the treatments. Monilinia spp. were most sensitive to chitosan-based products. Lactoserum formulation of 10% active ingredient was effective against all Monilinia spp.; inhibition of M. fructigena, M. laxa, and M. fructicola was 100%, 80.5%, and 80.4% respectively. Additionally, latent infection monitoring was carried out on one peach and three nectarine cultivars using the ONFIT method. Different pathogens, including Monilinia spp., Cladosporium spp., Botrytis cinerea, Alternaria spp., Fusarium spp., Penicillium spp., Aspergillus spp., and Rhizopus spp. were detected in the analysis. This study shows that chitosan products can be used effectively in plant disease management, and ONFIT can be a good method to predict postharvest disease incidence in fresh stone fruit production. Keywords: Basic substances, Chitosan, Disease management, Lactoserum, Latent infection, Monilinia spp., Postharvest diseases

Il chitosano ed il siero di latte fanno parte di una serie di sostanze innovative per la protezione delle piante utilizzate come alternative ai fungicidi di sintesi per il controllo delle malattie fungine di ortofrutticoli freschi in postraccolta. Sia il chitosano sia il siero di latte hanno ottenuto l’approvazione come sostanze di base dalla Commissione Europea e, nel primo studio di questa tesi, è stata valutata la loro efficacia sull’inibizione, in vitro, della crescita del micelio dei principali patogeni fungini postraccolta che colpiscono le drupacee. Lo studio si è concentrato sulla valutazione dell’attività antimicrobica nei confronti di Monilinia fructicola, Monilinia fructigena, Monilinia laxa, Alternaria alternata e Botrytis cinerea. Dai risultati si è visto che la formulazione al 5% di chitosano, alle concentrazioni dell’1%, 0,5% e 0,1%, ha inibito completamente la crescita di M. fructicola e M. fructigena. Per M. laxa, A. alternaria e B. cinerea l'inibizione completa è stata raggiunta solo con concentrazioni dell’1% e dello 0,5%. Le formulazioni di chitosano al 5%, 1,9% e 2% di principio attivo si sono dimostrate efficaci nell'inibire la crescita del micelio di tutti i patogeni valutati ad una concentrazione dell'1% e dello 0,5%; Non ci sono state differenze significative tra i trattamenti. La formulazione di siero di latte al 10% di principio attivo è risultata efficace contro tutte le Monilinia spp. M. fructigena, M. laxa e M. fructicola hanno mostrato un’inibizione rispettivamente del 100%, 80,5% e 80,4%. Un secondo studio è stato condotto per valutare la presenza di infezioni latenti su cultivar di pesche e nettarine utilizzando il metodo ONFIT. Diversi patogeni, tra cui Monilinia spp., Cladosporium spp., Botrytis cinerea, Alternaria spp., Fusarium spp., Penicillium spp., Aspergillus spp. sono stati rilevati su frutti immaturi. I risultati hanno mostrato una maggiore incidenza di Rhizopus spp. e differenze significative tra le cultivar per quanto riguarda Monilinia spp., Aspergillus spp. e Cladosporium spp. Questo studio ha dimostrato che i prodotti a base di chitosano possono essere utilizzati efficacemente nella gestione dei patogeni postraccolta delle drupacee e che il metodo ONFIT può essere utile per prevedere l'incidenza delle malattie postraccolta di pesche e nettarine. Parole chiave: Chitosano, Gestione della malattia, Infezione latente, Malattie postraccolta, Monilinia spp., Siero di latte, Sostanze di base

STRATEGIE INNOVATIVE PER GESTIRE LA MALATTIA POST-RACCOLTA DEI FRUTTI FRESCHI

BULGAK, MEHDIYE
2021/2022

Abstract

Chitosan and lactoserum are among novel plant protection products to be used as alternatives to synthetic fungicides for the control of postharvest decay of fresh fruit and vegetables. Chitosan and lactoserum (whey) have been granted the status of basic substance by the European Commission. This study evaluated the in vitro antifungal activities of chitosan-based products and lactoserum in inhibiting mycelial growth of postharvest pathogens, mainly Monilinia fructicola, Monilinia fructigena, Monilinia laxa, Alternaria alternata, and Botrytis cinerea. Product with chitosan 5% formulation completely inhibited growth of M. fructicola, M. fructigena, at 1%, 0.5% and 0.1% concentration. For M. laxa, A. alternaria, and B. cinerea complete inhibition was achieved only at 1% and 0.5%. Chitosan formulations of 5%, 1.9%, and 2% active ingredient were the most effective in inhibiting mycelial growth of all the pathogens of this study at 1% and 0.5% concentration; there were no significant differences among the treatments. Monilinia spp. were most sensitive to chitosan-based products. Lactoserum formulation of 10% active ingredient was effective against all Monilinia spp.; inhibition of M. fructigena, M. laxa, and M. fructicola was 100%, 80.5%, and 80.4% respectively. Additionally, latent infection monitoring was carried out on one peach and three nectarine cultivars using the ONFIT method. Different pathogens, including Monilinia spp., Cladosporium spp., Botrytis cinerea, Alternaria spp., Fusarium spp., Penicillium spp., Aspergillus spp., and Rhizopus spp. were detected in the analysis. This study shows that chitosan products can be used effectively in plant disease management, and ONFIT can be a good method to predict postharvest disease incidence in fresh stone fruit production. Keywords: Basic substances, Chitosan, Disease management, Lactoserum, Latent infection, Monilinia spp., Postharvest diseases
2021
2022-07-20
INNOVATIVE STRATEGIES TO MANAGE POSTHARVEST DISEASE OF FRESH STONE FRUIT
Il chitosano ed il siero di latte fanno parte di una serie di sostanze innovative per la protezione delle piante utilizzate come alternative ai fungicidi di sintesi per il controllo delle malattie fungine di ortofrutticoli freschi in postraccolta. Sia il chitosano sia il siero di latte hanno ottenuto l’approvazione come sostanze di base dalla Commissione Europea e, nel primo studio di questa tesi, è stata valutata la loro efficacia sull’inibizione, in vitro, della crescita del micelio dei principali patogeni fungini postraccolta che colpiscono le drupacee. Lo studio si è concentrato sulla valutazione dell’attività antimicrobica nei confronti di Monilinia fructicola, Monilinia fructigena, Monilinia laxa, Alternaria alternata e Botrytis cinerea. Dai risultati si è visto che la formulazione al 5% di chitosano, alle concentrazioni dell’1%, 0,5% e 0,1%, ha inibito completamente la crescita di M. fructicola e M. fructigena. Per M. laxa, A. alternaria e B. cinerea l'inibizione completa è stata raggiunta solo con concentrazioni dell’1% e dello 0,5%. Le formulazioni di chitosano al 5%, 1,9% e 2% di principio attivo si sono dimostrate efficaci nell'inibire la crescita del micelio di tutti i patogeni valutati ad una concentrazione dell'1% e dello 0,5%; Non ci sono state differenze significative tra i trattamenti. La formulazione di siero di latte al 10% di principio attivo è risultata efficace contro tutte le Monilinia spp. M. fructigena, M. laxa e M. fructicola hanno mostrato un’inibizione rispettivamente del 100%, 80,5% e 80,4%. Un secondo studio è stato condotto per valutare la presenza di infezioni latenti su cultivar di pesche e nettarine utilizzando il metodo ONFIT. Diversi patogeni, tra cui Monilinia spp., Cladosporium spp., Botrytis cinerea, Alternaria spp., Fusarium spp., Penicillium spp., Aspergillus spp. sono stati rilevati su frutti immaturi. I risultati hanno mostrato una maggiore incidenza di Rhizopus spp. e differenze significative tra le cultivar per quanto riguarda Monilinia spp., Aspergillus spp. e Cladosporium spp. Questo studio ha dimostrato che i prodotti a base di chitosano possono essere utilizzati efficacemente nella gestione dei patogeni postraccolta delle drupacee e che il metodo ONFIT può essere utile per prevedere l'incidenza delle malattie postraccolta di pesche e nettarine. Parole chiave: Chitosano, Gestione della malattia, Infezione latente, Malattie postraccolta, Monilinia spp., Siero di latte, Sostanze di base
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