INTERNAL AUDITING DELL’UNITÀ ORGANIZZATIVA “AREA SERVIZIO AUSILI E ASSISTENZA SUL TERRITORIO” DEL CENTRO PROTESI INAIL

La presente tesi ha come oggetto l’analisi critica delle procedure e dei flussi del settore “area ausili e assistenza sul territorio” del Centro protesi Inail. Si è scelto di svolgere l’attività di internal auditing di un settore equiparabile ad una unità organizzativa, di circa trenta persone con ruoli e compiti definiti ed integrati, per migliorarne il funzionamento all’interno della struttura generale. La revisione dell’organigramma e dei flussi attuali avrà l’obiettivo di accrescere l’efficacia e l’efficienza di quanto analizzato, proponendo al management una revisione delle practices attuali. L’unità organizzativa, “area ausili e assistenza sul territorio”, risponde ad esigenze specifiche ed è connessa all’interno di un contesto ampio, una struttura organizzativa complessa nella quale vengono applicate le più aggiornate conoscenze nel campo dell’ortopedia tecnica, il Centro Protesi, articolazione della direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione dell’Inail. Per il corretto funzionamento di questa struttura è necessario che tutte le sue parti coesistano e si integrino in modo efficiente e sostenibile nel tempo. Ciascuna unità che compone il centro deve mirare ad una costante valutazione delle performance con l’obiettivo di raggiungere il miglioramento dei processi e tendendo ad obiettivi condivisi con l’Istituto, nell’ottica di ricostruire il quadro funzionale e psico-sociale dell’infortunato sul lavoro, reintegrandolo nel mondo del lavoro, nella famiglia e più ampiamente nella società. Il processo di internal auditing mira ad una analisi critica dei caratteri che qualificano il grado di controllo delle risorse, dei flussi e delle procedure dell’area ausili. Si è analizzata la struttura organizzativa attuale, i ruoli e i rapporti fra i lavoratori che la compongono individuando le criticità e confrontandosi con la letteratura scientifica per la valutazione di possibili alternative rispetto alla divisione del lavoro, al coordinamento e all’introduzione di flussi migliorativi da implementare per aumentare i servizi e la qualità del lavoro.