Influenza delle diverse variabili ambientali e della diversa pressione di pesca sulla crescita della sogliola (Solea solea) nell'Adriatico settentrionale

The common sole in the Adriatic plays a very important role at a commercial level (Scarcella et al., 2014) reaching an amount of catches that is around 2000 tons per year (Fishstat), which between 80 and 85% come from the Italian navy. Studies carried out in the past have also shown that in the north-central Adriatic basin there are high levels of fishing effort (Scarcella et al., 2012, Scarcella et al., 2014, Ferrà et al., 2018, Ferrà et al., al., 2020). It therefore becomes necessary to have a precise and timely evaluation and management of this fish resource. To do this, data on the determination of age and studies on the growth of species (Pauly, 1987; Khan and Khan, 2014), as well as studies on possible areas where fish species can take refuge, are vitally important. To carry out the determination of age, the most used bone structures are otoliths (Ricker, 1975). With this in mind, the present thesis compared the age data, coming from the analysis of the otolith sections, and the growth data obtained, during the sampling of the SoleMon scientific campaign, in the area of ​​the "sole sanctuary" and in the neighboring areas, demonstrating the importance of the sanctuary as a refuge area. In fact, the data obtained in this thesis show that within this area the soles grow more slowly, they can reach larger sizes and that most of the catches inside the "sole sanctuary" are made up of females arriving up to 15 years.

La sogliola comune in Adriatico riveste un ruolo molto importante a livello commerciale (Scarcella et al., 2014) arrivando ad un ammontare di catture che si attesta sulle circa 2000 tonnellate all’anno (Fishstat), le quali tra l’80 e l’85% provengono dalle marinerie italiane. Studi effettuati in passato, hanno evidenziato, inoltre, come nel bacino centro nord dell’Adriatico ci siano alti livelli di sforzo di pesca (Scarcella et al., 2012, Scarcella et al., 2014, Ferrà et al.,2018, Ferrà et al., 2020). Diventa quindi necessario avere una valutazione ed una gestione di questa risorsa ittica precisa e puntuale. Per far questo, dati sulla determinazione dell’età e gli studi sulla crescita delle specie (Pauly, 1987; Khan and Khan, 2014), così come studi sulle possibili aree in cui le specie ittiche si possano rifugiare, risultano essere di vitale importanza. Per effettuare la determinazione dell’età le strutture ossee più utilizzate sono gli otoliti (Ricker, 1975). In quest’ottica, la presente tesi ha confrontato i dati sull’età, provenienti dall’analisi delle sezioni di otoliti, e i dati sulla crescita ottenuti, durante i campionamenti della campagna scientifica SoleMon, nell’area del “santuario della sogliola” e nelle zone limitrofe, dimostrando l’importanza del santuario come zona rifugio. Infatti i dati ottenuti in questa tesi dimostrano come all’interno di quest’area le sogliole crescano più lentamente, possono arrivare a taglie maggiori e che la maggior parte delle catture all’interno del “santuario della sogliola” risulta essere composto da femmine che arrivano fino ai 15 anni.