La presente tesi si pone l’obiettivo di esporre il concetto di Smart Specialisation Strategy concentrando l’attenzione sul rapporto pubblico-privato e la sua evoluzione. In un mondo sempre più globalizzato , con le barriere all’entrata abbattute, e con l’avvento della digitalizzazione è aumentata la difficoltà nell’ottenere e difendere un vantaggio competitivo a lungo termine. È necessario un cambio di mentalità cercando di riconoscere se un vantaggio competitivo è costruito su punti di forza o presenta un carattere transitorio. La Smart Specialisation Strategy permette, attraverso un’approfondita analisi, di identificare i propri punti di forza/domini priorità in cui una Regione può sperare di eccellere e migliorare la propria posizione competitiva. L’idea è che si vadano ad evitare “investimenti a pioggia” specializzandosi in modo intelligente nei domini che possono garantire maggior impatto alla competitività della Regione. Si tratta di un processo multi-attore, che coinvolge diversi stakeholders, dunque è necessario che vi sia collaborazione tra le parti coinvolte per garantire l’efficienza della strategia. Il focus sarà rivolto proprio sul tema della collaborazione tra pubblico-privato partendo dai cambiamenti che ha subito negli anni e cercando di dimostrare l’importanza che assume nelle fasi di definizione e progettazione della strategia S3. La scelta di questo argomento è il risultato di un’esperienza di tirocinio nel Dipartimento di Management (DIMA) con il Prof. Andrea Perna, in cui ho avuto il piacere di collaborare con Alessandro Cinti nella realizzazione di un’analisi bibliometrica inerente il tema S3. Nel primo capitolo verrà presentato il concetto di Smart Specialisation Strategy in modo da rendere chiaro ai lettori i principi su cui si basa e l’obiettivo che si pone. A seguire, sarà illustrato il processo di elaborazione composto dai 6 step fondamentali della RIS3 GUIDE. Nel secondo capitolo verrà esposta l’evoluzione che il rapporto pubblico-privato ha subito negli anni cercando di adattarsi alle esigenze economiche, sociali e politiche del Paese. Verranno analizzati diversi drivers che hanno portato al suo cambiamento come: la privatizzazione; la globalizzazione e l’aumento della competitività; il partenariato-pubblico-privato(PPP). Nel terzo e ultimo capitolo il focus sarà rivolto ai modello di governance che seguono all’attuazione della Smart Specialisation Strategy trattando sia il modello a tripla elica ( aziende-governo-università e centri di ricerca) che la sua estensione a quadrupla elica con l’inclusione della società civile.
Smart Specialisation Strategy: interazioni tra pubblico-privato
D'ONOFRIO, FABIANO
2021/2022
Abstract
La presente tesi si pone l’obiettivo di esporre il concetto di Smart Specialisation Strategy concentrando l’attenzione sul rapporto pubblico-privato e la sua evoluzione. In un mondo sempre più globalizzato , con le barriere all’entrata abbattute, e con l’avvento della digitalizzazione è aumentata la difficoltà nell’ottenere e difendere un vantaggio competitivo a lungo termine. È necessario un cambio di mentalità cercando di riconoscere se un vantaggio competitivo è costruito su punti di forza o presenta un carattere transitorio. La Smart Specialisation Strategy permette, attraverso un’approfondita analisi, di identificare i propri punti di forza/domini priorità in cui una Regione può sperare di eccellere e migliorare la propria posizione competitiva. L’idea è che si vadano ad evitare “investimenti a pioggia” specializzandosi in modo intelligente nei domini che possono garantire maggior impatto alla competitività della Regione. Si tratta di un processo multi-attore, che coinvolge diversi stakeholders, dunque è necessario che vi sia collaborazione tra le parti coinvolte per garantire l’efficienza della strategia. Il focus sarà rivolto proprio sul tema della collaborazione tra pubblico-privato partendo dai cambiamenti che ha subito negli anni e cercando di dimostrare l’importanza che assume nelle fasi di definizione e progettazione della strategia S3. La scelta di questo argomento è il risultato di un’esperienza di tirocinio nel Dipartimento di Management (DIMA) con il Prof. Andrea Perna, in cui ho avuto il piacere di collaborare con Alessandro Cinti nella realizzazione di un’analisi bibliometrica inerente il tema S3. Nel primo capitolo verrà presentato il concetto di Smart Specialisation Strategy in modo da rendere chiaro ai lettori i principi su cui si basa e l’obiettivo che si pone. A seguire, sarà illustrato il processo di elaborazione composto dai 6 step fondamentali della RIS3 GUIDE. Nel secondo capitolo verrà esposta l’evoluzione che il rapporto pubblico-privato ha subito negli anni cercando di adattarsi alle esigenze economiche, sociali e politiche del Paese. Verranno analizzati diversi drivers che hanno portato al suo cambiamento come: la privatizzazione; la globalizzazione e l’aumento della competitività; il partenariato-pubblico-privato(PPP). Nel terzo e ultimo capitolo il focus sarà rivolto ai modello di governance che seguono all’attuazione della Smart Specialisation Strategy trattando sia il modello a tripla elica ( aziende-governo-università e centri di ricerca) che la sua estensione a quadrupla elica con l’inclusione della società civile.File | Dimensione | Formato | |
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