Le imprese familiari in Italia rappresentano l'85% del totale delle imprese, per questa ragione la successione aziendale merita un'approfondita analisi, al fine di evitare gravi danni che possono portare alla crisi dell'impresa. La successione deve essere pianificata per tempo in modo tale da poter conservare il patrimonio aziendale. Il ricambio generazionale se gestito in modo adeguato diventa un'occasione di sviluppo per l'impresa. L'imprenditore che lascia la propria azienda avrà il compito più difficile, ovvero quello di individuare tra i suoi eredi il futuro successore dell'azienda, valutando le sue capacità manageriali e il suo interesse nell'entrare nell'azienda. Successivamente dovrà definire le fasi di inserimento dell'erede, facendogli acquisire la leadership aziendale. I problemi da affrontare sono molteplici, per questo motivo l'imprenditore e i successori non possono essere lasciati soli, diventa così essenziale la presenza di un consulente esterno che si trova in una posizione neutrale. Le motivazioni che spingono l'impresa al ricambio generazionale sono diverse: innanzitutto al fine della continuità aziendale, poi anche per il mantenimento dei posti occupazionali, visto il numero elevato di aziende familiari sul territorio nazionale, ed infine, per la conservazione delle conoscenze aziendali, cosiddette know-how, e della rete di relazioni costruite nel tempo dall'impresa.
IL RICAMBIO GENERAZIONALE: L’ESPERIENZA INCONTRA L’INNOVAZIONE
FRANCINELLA, LAURA
2020/2021
Abstract
Le imprese familiari in Italia rappresentano l'85% del totale delle imprese, per questa ragione la successione aziendale merita un'approfondita analisi, al fine di evitare gravi danni che possono portare alla crisi dell'impresa. La successione deve essere pianificata per tempo in modo tale da poter conservare il patrimonio aziendale. Il ricambio generazionale se gestito in modo adeguato diventa un'occasione di sviluppo per l'impresa. L'imprenditore che lascia la propria azienda avrà il compito più difficile, ovvero quello di individuare tra i suoi eredi il futuro successore dell'azienda, valutando le sue capacità manageriali e il suo interesse nell'entrare nell'azienda. Successivamente dovrà definire le fasi di inserimento dell'erede, facendogli acquisire la leadership aziendale. I problemi da affrontare sono molteplici, per questo motivo l'imprenditore e i successori non possono essere lasciati soli, diventa così essenziale la presenza di un consulente esterno che si trova in una posizione neutrale. Le motivazioni che spingono l'impresa al ricambio generazionale sono diverse: innanzitutto al fine della continuità aziendale, poi anche per il mantenimento dei posti occupazionali, visto il numero elevato di aziende familiari sul territorio nazionale, ed infine, per la conservazione delle conoscenze aziendali, cosiddette know-how, e della rete di relazioni costruite nel tempo dall'impresa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/1496