Il gene onconosoppressore TP53 svolge un ruolo fondamentale nei processi di apoptosi e di riparazione del DNA; quando mutato, il suo prodotto proteico, la proteina p53, non viene correttamente sintetizzato; ciò può portare a progressione tumorale, come riscontrato nel carcinoma mammario. Le mutazioni che causano il cancro al seno possono essere somatiche (solitamente dovute a mutazioni missenso per sostituzione), o germinali. La diagnosi peggiore tra le neoplasie mammarie, ovvero il cancro al seno triplo negativo, è stata riscontrata proprio in seguito a mutazioni del TP53. La tipologia di cancro in questione è aggressiva in quanto non sensibile agli estrogeni e al progesterone e ha un gran numero di siti di legame per il fattore di crescita epidermico HER2/neu. Oltre all’effetto di errori di DNA non riparati correttamente, è stato osservato che la predisposizione allo sviluppo del cancro al seno può essere dovuta anche a malattie ereditarie, come ad esempio la sindrome di Li Fraumeni; comunque le mutazioni somatiche di TP53 si verificano in circa il 40% dei casi di cancro al seno, molto più frequentemente rispetto a mutazioni ereditarie.Inoltre, in seguito a osservazioni sull’esone 4 del TP53 e l’individuazione di polimorfismi di singoli nucleotidi, questi ultimi sono stati studiati per identificarne le conseguenze nei pazienti. Le informazioni sullo stato di mutazione del TP53 sono anche utilizzate come fattore predittivo e prognostico per diagnosi e per trattamenti.

IL RUOLO DEL GENE TP53 IN PAZIENTI CON CANCRO AL SENO

SPACCASASSI, EDOARDO
2022/2023

Abstract

Il gene onconosoppressore TP53 svolge un ruolo fondamentale nei processi di apoptosi e di riparazione del DNA; quando mutato, il suo prodotto proteico, la proteina p53, non viene correttamente sintetizzato; ciò può portare a progressione tumorale, come riscontrato nel carcinoma mammario. Le mutazioni che causano il cancro al seno possono essere somatiche (solitamente dovute a mutazioni missenso per sostituzione), o germinali. La diagnosi peggiore tra le neoplasie mammarie, ovvero il cancro al seno triplo negativo, è stata riscontrata proprio in seguito a mutazioni del TP53. La tipologia di cancro in questione è aggressiva in quanto non sensibile agli estrogeni e al progesterone e ha un gran numero di siti di legame per il fattore di crescita epidermico HER2/neu. Oltre all’effetto di errori di DNA non riparati correttamente, è stato osservato che la predisposizione allo sviluppo del cancro al seno può essere dovuta anche a malattie ereditarie, come ad esempio la sindrome di Li Fraumeni; comunque le mutazioni somatiche di TP53 si verificano in circa il 40% dei casi di cancro al seno, molto più frequentemente rispetto a mutazioni ereditarie.Inoltre, in seguito a osservazioni sull’esone 4 del TP53 e l’individuazione di polimorfismi di singoli nucleotidi, questi ultimi sono stati studiati per identificarne le conseguenze nei pazienti. Le informazioni sullo stato di mutazione del TP53 sono anche utilizzate come fattore predittivo e prognostico per diagnosi e per trattamenti.
2022
2024-02-19
THE ROLE OF TP53 GENE IN PATIENTS WITH BREAST CANCER
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Il ruolo del gene TP53 in pazienti con cancro al seno.pdf

non disponibili

Descrizione: Elaborato scritto di Edoardo Spaccasassi
Dimensione 887.83 kB
Formato Adobe PDF
887.83 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/16802