La nutrigenomica studia come i fattori nutrizionali influenzano l’espressione genica. Una dieta plant-based ha effetti positivi sulla prevenzione di numerose patologie. Un’alimentazione ricca di verdure crucifere, contenenti glucorafanina, convertita poi in sulforafano,sopprime i cambiamenti trascrizionali che porterebbero a carcinogenesi. Si è visto che questo meccanismo è dose-dipendente, in quanto bassi livelli di glucorafanina non riescono a bloccare i processi cancerosi. Il primo studio ha analizzato 3 gruppi di uomini in sorveglianza attiva per tumore alla prostata, a cui sono stati somministrati 300 ml di zuppa di broccoli a settimana. I livelli di glucorafanina erano bassi nel primo gruppo (controllo), intermedi nel secondo e alti nel terzo. In seguito a biopsia prima e dopo un periodo di dieta di 12 mesi, l’RNA è stato sequenziato e si sono analizzati i cambiamenti trascrizionali. Nel secondo studio sono stati analizzati diversi fattori dietetici presenti nella dieta materna, che possono provocare cambiamenti dell’epigenoma fetale, correlati alla prevenzione di svariate patologie anche nella vita adulta. Le sostanze analizzate sono ad esempio la genisteina, il sulforafano, gli isotiocianati, il resveratrolo, la quercetina e la curcumina. Esse agiscono tramite metilazione del DNA, modificazioni istoniche e regolazione dei miRNA.
Nutrigenomica: come modificare l’espressione genica con una dieta a base vegetale
DE CARIS, CHIARA
2019/2020
Abstract
La nutrigenomica studia come i fattori nutrizionali influenzano l’espressione genica. Una dieta plant-based ha effetti positivi sulla prevenzione di numerose patologie. Un’alimentazione ricca di verdure crucifere, contenenti glucorafanina, convertita poi in sulforafano,sopprime i cambiamenti trascrizionali che porterebbero a carcinogenesi. Si è visto che questo meccanismo è dose-dipendente, in quanto bassi livelli di glucorafanina non riescono a bloccare i processi cancerosi. Il primo studio ha analizzato 3 gruppi di uomini in sorveglianza attiva per tumore alla prostata, a cui sono stati somministrati 300 ml di zuppa di broccoli a settimana. I livelli di glucorafanina erano bassi nel primo gruppo (controllo), intermedi nel secondo e alti nel terzo. In seguito a biopsia prima e dopo un periodo di dieta di 12 mesi, l’RNA è stato sequenziato e si sono analizzati i cambiamenti trascrizionali. Nel secondo studio sono stati analizzati diversi fattori dietetici presenti nella dieta materna, che possono provocare cambiamenti dell’epigenoma fetale, correlati alla prevenzione di svariate patologie anche nella vita adulta. Le sostanze analizzate sono ad esempio la genisteina, il sulforafano, gli isotiocianati, il resveratrolo, la quercetina e la curcumina. Esse agiscono tramite metilazione del DNA, modificazioni istoniche e regolazione dei miRNA.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/1760