La seppia comune, Sepia officinalis, è un cefalopode di grande rilevanza nell’Adriatico, svolgendo un ruolo cruciale sia nell’ecosistema marino sia nel mercato ittico della piccola e media pesca artigianale. Proteggere questa risorsa è essenziale, soprattutto alla luce del suo particolare ciclo vitale e dei recenti fattori antropici che ne hanno causato un declino della popolazione. È necessario approfondire le conoscenze attuali su questa specie per ottenere dati cruciali che permettano di sviluppare strategie di conservazione e gestione efficaci. Il presente studio ha indagato il possibile trasferimento materno di microplastiche e cercato di ottenere un quadro preliminare sullo stato di salute di individui maturi di seppia comune durante il periodo riproduttivo lungo la costa marchigiana. Sono stati raccolti 20 esemplari all’inizio e alla fine della stagione riproduttiva effettuando analisi biometriche, istologiche e molecolari su campioni di gonadi e ghiandola digestiva. I risultati mostrano che le MPs possono accumularsi nella ghiandola digestiva delle seppie, e traslocare nelle le gonadi sia maschili che femminili, suggerendo che l'emolinfa potrebbe essere il principale vettore per il loro trasferimento. Tuttavia, non è stata trovata una correlazione tra la presenza di MPs e l’espressione di geni coinvolti nella risposta allo stress ossidativo. Mentre, è stata osservata una maggiore presenza di "boules", biomarker di metalli pesanti, nella ghiandola digestiva delle femmine rispetto ai maschi, indicando una possibile differenza nell'accumulo di metalli pesanti tra i sessi, correlata alle diverse strategie riproduttive e cicli di crescita, ipotizzando che queste possano essere trasferite nel tuorlo e quindi agli embrioni, tramite legame con i precursori della vitellogenina, le Apolipoproteine, prodotte dalla ghiandola digestiva e successivamente trasferite negli ovociti tramite emolinfa. I dati raccolti rappresentano un passo avanti nella comprensione degli effetti dei contaminanti ambientali, microplastiche e metalli pesanti,sulla salute della seppia comune e sulla capacità di questi contaminanti di essere trasferiti alla progenie tramite inclusione nel tuorlo. Queste informazioni saranno fondamentali per sviluppare strategie di conservazione e gestione per preservare Sepia officinalis nell'Adriatico centrale.

Valutazione della presenza di microplastiche in individui adulti di Sepia officinalis durante il periodo riproduttivo in Adriatico centrale

LUBELLI, ALESSANDRA
2023/2024

Abstract

La seppia comune, Sepia officinalis, è un cefalopode di grande rilevanza nell’Adriatico, svolgendo un ruolo cruciale sia nell’ecosistema marino sia nel mercato ittico della piccola e media pesca artigianale. Proteggere questa risorsa è essenziale, soprattutto alla luce del suo particolare ciclo vitale e dei recenti fattori antropici che ne hanno causato un declino della popolazione. È necessario approfondire le conoscenze attuali su questa specie per ottenere dati cruciali che permettano di sviluppare strategie di conservazione e gestione efficaci. Il presente studio ha indagato il possibile trasferimento materno di microplastiche e cercato di ottenere un quadro preliminare sullo stato di salute di individui maturi di seppia comune durante il periodo riproduttivo lungo la costa marchigiana. Sono stati raccolti 20 esemplari all’inizio e alla fine della stagione riproduttiva effettuando analisi biometriche, istologiche e molecolari su campioni di gonadi e ghiandola digestiva. I risultati mostrano che le MPs possono accumularsi nella ghiandola digestiva delle seppie, e traslocare nelle le gonadi sia maschili che femminili, suggerendo che l'emolinfa potrebbe essere il principale vettore per il loro trasferimento. Tuttavia, non è stata trovata una correlazione tra la presenza di MPs e l’espressione di geni coinvolti nella risposta allo stress ossidativo. Mentre, è stata osservata una maggiore presenza di "boules", biomarker di metalli pesanti, nella ghiandola digestiva delle femmine rispetto ai maschi, indicando una possibile differenza nell'accumulo di metalli pesanti tra i sessi, correlata alle diverse strategie riproduttive e cicli di crescita, ipotizzando che queste possano essere trasferite nel tuorlo e quindi agli embrioni, tramite legame con i precursori della vitellogenina, le Apolipoproteine, prodotte dalla ghiandola digestiva e successivamente trasferite negli ovociti tramite emolinfa. I dati raccolti rappresentano un passo avanti nella comprensione degli effetti dei contaminanti ambientali, microplastiche e metalli pesanti,sulla salute della seppia comune e sulla capacità di questi contaminanti di essere trasferiti alla progenie tramite inclusione nel tuorlo. Queste informazioni saranno fondamentali per sviluppare strategie di conservazione e gestione per preservare Sepia officinalis nell'Adriatico centrale.
2023
2024-07-23
Evaluation of the presence of microplastics in adult individuals of Sepia officinalis during the reproductive period in the central Adriatic
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