Djibouti, in east Africa, is known to host an important seasonal feeding aggregation of whale sharks that allows frequent observation of their surface feeding behavior. From 2017 to 2024, 81 immature male whale sharks (Rhincodon typus) were photoidentified, confirming the importance of this area as a feeding ground for this species. During this period, immature males exhibited active, vertical, and passive surface feeding behaviors with different frequencies, as follows: in January 2017, the most observed was passive (54.91%), like January 2022 (44.56%); whereas in January 2020, vertical predominated (56.67%), mirroring November 2022 (49.49%) and January 2024 (53.69%). Surface feeding behaviors were affected by environmental factors, and chlorophyll-a was the main driver influencing the choice of the filter-feeding technique. Active and vertical feeding behaviors were favored by rainfall, lower sea surface temperature, worse sea conditions, and low wind speed during the morning; all factors positively correlated to chlorophyll-a concentration. On the contrary, passive feeding behavior was favored by opposite environmental conditions. Both passive and vertical feeding behaviors would occur during El Niño events, whereas active feeding is more common during La Niña events. Whale shark abundance and distribution are associated with food availability along coastal locations, where environmental conditions support the species and zooplankton biomass. Furthermore, the El Niño Southern Oscillation (ENSO) phenomenon played a marginal role in influencing the interannual sightings of whale sharks in Djibouti over time, and other factors, which will be investigated in the future, could explain the number of sightings. Keywords: whale shark, Rhincodon typus, feeding behaviors, environmental drivers

Lo squalo balena Rhincodon typus (Smith, 1828), il pesce più grande attualmente esistente, è un filtratore planctofago annoverato come “Endangered” nella Red List della IUCN (International Union for Conservation of Nature). È dunque di rilevanza vitale per la conservazione a scala globale di questa specie approfondirne l’abbondanza, la distribuzione e l’ecologia trofica. Le acque di Gibuti (Africa orientale) sono note per ospitare importanti aggregazioni stagionali di squali balena, consentendo la frequente osservazione in superficie sia degli esemplari che dei comportamenti alimentari esibiti. A seguito delle Spedizioni scientifiche condotte dal Centro Studi Squali-Istituto Scientifico dal 2017 al 2024 a Gibuti, grazie all’utilizzo di metodologie non invasive come la fotoidentificazione e la laser-fotogrammetria, sono stati fotoidentificati 81 squali balena maschi immaturi, confermando l'importanza dell’area come zona di aggregazione per questa specie. Per quanto riguarda i comportamenti alimentari dello squalo balena, il vertical feeding è stato il modulo più esibito e osservato nel gennaio 2020 (56.67%), novembre 2022 (49.49%) e gennaio 2024 (53.69%), mentre il passive feeding è stato il modulo più osservato nel gennaio 2020 (54.91%) e gennaio 2022 (44.56%). La clorofilla-a è risultata la variabile ambientale con la maggiore influenza sui comportamenti alimentari, correlata a sua volta a tutti gli altri fattori ambientali che ne influenzano la concentrazione. I comportamenti di alimentazione attiva e suzione (active e vertical feeding rispettivamente) che si manifestano principalmente in mattinata, sono favoriti generalmente da condizioni marine e climatiche avverse (precipitazioni, temperature superficiali del mare più basse, mare mosso e velocità del vento debole), le quali sono positivamente correlate alla concentrazione di clorofilla. Al contrario, il comportamento di alimentazione passiva (passive feeding) è favorito da condizioni ambientali opposte. Allo stesso tempo, i comportamenti di alimentazione passiva e suzione sembrerebbero manifestarsi durante gli eventi di El Niño, mentre quelli di alimentazione attiva durante gli eventi de La Niña. Infine, il fenomeno di El Niño Southern Oscillation (ENSO) ha avuto un ruolo marginale nell'influenzare gli avvistamenti interannuali di squali balena a Gibuti nel corso del tempo. Altri fattori, omessi nel presente studio e che verranno investigati nel futuro, potranno far ulteriormente luce sul numero di avvistamenti di squali balena lungo le coste di Gibuti. 

Applicazione di tecniche non invasive allo studio degli avvistamenti interannuali e dei moduli alimentari dello squalo balena Rhincodon typus nel Golfo di Tadjoura (Djibouti) e possibile relazione con le variabili ambientali

SQUADRONI, REBECCA
2023/2024

Abstract

Djibouti, in east Africa, is known to host an important seasonal feeding aggregation of whale sharks that allows frequent observation of their surface feeding behavior. From 2017 to 2024, 81 immature male whale sharks (Rhincodon typus) were photoidentified, confirming the importance of this area as a feeding ground for this species. During this period, immature males exhibited active, vertical, and passive surface feeding behaviors with different frequencies, as follows: in January 2017, the most observed was passive (54.91%), like January 2022 (44.56%); whereas in January 2020, vertical predominated (56.67%), mirroring November 2022 (49.49%) and January 2024 (53.69%). Surface feeding behaviors were affected by environmental factors, and chlorophyll-a was the main driver influencing the choice of the filter-feeding technique. Active and vertical feeding behaviors were favored by rainfall, lower sea surface temperature, worse sea conditions, and low wind speed during the morning; all factors positively correlated to chlorophyll-a concentration. On the contrary, passive feeding behavior was favored by opposite environmental conditions. Both passive and vertical feeding behaviors would occur during El Niño events, whereas active feeding is more common during La Niña events. Whale shark abundance and distribution are associated with food availability along coastal locations, where environmental conditions support the species and zooplankton biomass. Furthermore, the El Niño Southern Oscillation (ENSO) phenomenon played a marginal role in influencing the interannual sightings of whale sharks in Djibouti over time, and other factors, which will be investigated in the future, could explain the number of sightings. Keywords: whale shark, Rhincodon typus, feeding behaviors, environmental drivers
2023
2024-07-23
Application of non–invasive techniques to the study of interannual sightings and feeding behaviors of the whale shark Rhincodon typus in the Gulf of Tadjoura (Djibouti) and potential correlation with environmental variables
Lo squalo balena Rhincodon typus (Smith, 1828), il pesce più grande attualmente esistente, è un filtratore planctofago annoverato come “Endangered” nella Red List della IUCN (International Union for Conservation of Nature). È dunque di rilevanza vitale per la conservazione a scala globale di questa specie approfondirne l’abbondanza, la distribuzione e l’ecologia trofica. Le acque di Gibuti (Africa orientale) sono note per ospitare importanti aggregazioni stagionali di squali balena, consentendo la frequente osservazione in superficie sia degli esemplari che dei comportamenti alimentari esibiti. A seguito delle Spedizioni scientifiche condotte dal Centro Studi Squali-Istituto Scientifico dal 2017 al 2024 a Gibuti, grazie all’utilizzo di metodologie non invasive come la fotoidentificazione e la laser-fotogrammetria, sono stati fotoidentificati 81 squali balena maschi immaturi, confermando l'importanza dell’area come zona di aggregazione per questa specie. Per quanto riguarda i comportamenti alimentari dello squalo balena, il vertical feeding è stato il modulo più esibito e osservato nel gennaio 2020 (56.67%), novembre 2022 (49.49%) e gennaio 2024 (53.69%), mentre il passive feeding è stato il modulo più osservato nel gennaio 2020 (54.91%) e gennaio 2022 (44.56%). La clorofilla-a è risultata la variabile ambientale con la maggiore influenza sui comportamenti alimentari, correlata a sua volta a tutti gli altri fattori ambientali che ne influenzano la concentrazione. I comportamenti di alimentazione attiva e suzione (active e vertical feeding rispettivamente) che si manifestano principalmente in mattinata, sono favoriti generalmente da condizioni marine e climatiche avverse (precipitazioni, temperature superficiali del mare più basse, mare mosso e velocità del vento debole), le quali sono positivamente correlate alla concentrazione di clorofilla. Al contrario, il comportamento di alimentazione passiva (passive feeding) è favorito da condizioni ambientali opposte. Allo stesso tempo, i comportamenti di alimentazione passiva e suzione sembrerebbero manifestarsi durante gli eventi di El Niño, mentre quelli di alimentazione attiva durante gli eventi de La Niña. Infine, il fenomeno di El Niño Southern Oscillation (ENSO) ha avuto un ruolo marginale nell'influenzare gli avvistamenti interannuali di squali balena a Gibuti nel corso del tempo. Altri fattori, omessi nel presente studio e che verranno investigati nel futuro, potranno far ulteriormente luce sul numero di avvistamenti di squali balena lungo le coste di Gibuti. 
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