Three species of sea turtles are present in the Mediterranean Sea: the loggerhead sea turtle Caretta caretta (Linneaus, 1758), the green sea turtle Chelonia mydas (Linneaus, 1758) and the leatherback sea turtle Dermochelys coriacea (Vandelli, 1761). The loggerhead sea turtle and the green sea turtle have local and nesting populations within the basin. The conservation status of sea turtles in the Mediterranean Sea is critical, mainly due to anthropogenic threats, such as fishing. This thesis was carried out at Fondazione Cetacea Onlus within the LIFE Medturtles project. The aim of this thesis was to analyse data obtained from demonstrations of a device (a circular grid placed before the codpiece) for the exit of turtles from inside the net (Turtle Excluder Device, TED), when captured, in order to verify that this deterrent, useful for the conservation of turtles, did not alter the catches of target species of fishing. This last aspect is of crucial importance for the acceptance of the net modification by the fishermen. In the above-mentioned experiment, 46 demonstrations were carried out on 4 different fishing vessels, in order to demonstrate to the fishermen that with the use of the device there would be no changes in the fishing performance. Two types of devices were used. The first TED (TED1) consisted of a FLEX-GRID grid, previously used in the TartaLife project, more suitable for offshore fishing with medium-large sized target species. This first TED was used by three fishing vessels (Bosga, Rimas and Michela), whose crew, during the experiment, made some modifications to improve its efficiency. The second TED (TED2), used by only one fishing vessel (Togo), differed from the first only in the spacing and size of the bars, making it more suitable for coastal fishing aimed at medium-small sized target species. The statistical analyses conducted on the dataset thus collected highlighted significant differences between the sample collected using the TEDs and the control (network without TEDs) and also comparing the two TEDs. However, these differences are not attributable to the use of the device alone, since the sampling strategy used, due to logistical problems related to the project, was not adequately structured and the control demonstrations and those with the TEDs were performed in different time periods. This may justify the differences found and, therefore, further study would be necessary.

Nel Mar Mediterraneo sono presenti tre specie di tartarughe marine: la tartaruga comune Caretta caretta (Linneaus, 1758), la tartaruga verde Chelonia mydas (Linneaus, 1758) e la tartaruga liuto Dermochelys coriacea (Vandelli, 1761). La tartaruga comune e la tartaruga verde hanno popolazioni locali e nidificanti all’interno del bacino. Lo stato di conservazione delle tartarughe marine nel Mar Mediterraneo è critico, soprattutto a causa di minacce di natura antropica, come la pesca. Questa tesi è stata svolta presso Fondazione Cetacea Onlus nell’ambito del progetto LIFE Medturtles. La presente tesi ha avuto lo scopo di analizzare i dati ricavati dalle dimostrazioni di un dispositivo (una griglia circolare che si pone prima del sacco della rete) per l’uscita delle tartarughe dall’interno della rete (Turtle Excluder Device, TED), quando catturate, al fine di verificare che tale deterrente, utile per la conservazione delle tartarughe, non alterasse però le catture delle specie target della pesca. Quest’ultimo aspetto è di cruciale importanza per l’accettazione della modifica della rete da parte dei pescatori. Nell’ambito della sperimentazione sopra citata, sono state fatte 46 dimostrazioni su 4 motopescherecci differenti, allo scopo di dimostrare ai pescatori che con l’utilizzo del dispositivo non ci sarebbero state variazioni nelle prestazioni dell’attività di pesca. I dispositivi utilizzati sono stati di due tipi. Il primo TED (TED1) era costituito da una griglia FLEX-GRID, precedentemente utilizzata nel progetto TartaLife, maggiormente adatta alla pesca al largo con specie target di dimensioni medio-grandi. Questo primo TED è stata utilizzata da tre motopescherecci (Bosga, Rimas e Michela), il cui equipaggio, durante la sperimentazione, ha apportato delle modifiche per migliorarne l’efficienza. Il secondo TED (TED2), utilizzato da un solo motopeschereccio (Togo), differiva dal primo solo per il distanziamento e la dimensione delle barre, rendendolo più adatto per la pesca costiera mirata a specie target di taglia medio-piccola. Le analisi statistiche condotte sul dataset così raccolto hanno evidenziato differenze significative tra il campione raccolto utilizzando i TED e il controllo (rete priva di TED) e anche confrontando i due TED. Tuttavia tali differenze non sono imputabili al solo utilizzo del dispositivo, in quanto la strategia di campionamento utilizzata, a causa di problemi logistici legati al progetto, non è stata adeguatamente strutturata e le uscite delle dimostrazioni di controllo e quelle con i TED sono state eseguite in periodi temporali diversi. Questo può giustificare le differenze riscontrate e, pertanto, sarebbe necessario un ulteriore studio.

AZIONI COLLETTIVE PER LO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI DELLE TARTARUGHE MARINE DEL MEDITERRANEO NELL'AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO LIFE MEDTURTLES

PICCIRILLI, ANTONIETTA
2023/2024

Abstract

Three species of sea turtles are present in the Mediterranean Sea: the loggerhead sea turtle Caretta caretta (Linneaus, 1758), the green sea turtle Chelonia mydas (Linneaus, 1758) and the leatherback sea turtle Dermochelys coriacea (Vandelli, 1761). The loggerhead sea turtle and the green sea turtle have local and nesting populations within the basin. The conservation status of sea turtles in the Mediterranean Sea is critical, mainly due to anthropogenic threats, such as fishing. This thesis was carried out at Fondazione Cetacea Onlus within the LIFE Medturtles project. The aim of this thesis was to analyse data obtained from demonstrations of a device (a circular grid placed before the codpiece) for the exit of turtles from inside the net (Turtle Excluder Device, TED), when captured, in order to verify that this deterrent, useful for the conservation of turtles, did not alter the catches of target species of fishing. This last aspect is of crucial importance for the acceptance of the net modification by the fishermen. In the above-mentioned experiment, 46 demonstrations were carried out on 4 different fishing vessels, in order to demonstrate to the fishermen that with the use of the device there would be no changes in the fishing performance. Two types of devices were used. The first TED (TED1) consisted of a FLEX-GRID grid, previously used in the TartaLife project, more suitable for offshore fishing with medium-large sized target species. This first TED was used by three fishing vessels (Bosga, Rimas and Michela), whose crew, during the experiment, made some modifications to improve its efficiency. The second TED (TED2), used by only one fishing vessel (Togo), differed from the first only in the spacing and size of the bars, making it more suitable for coastal fishing aimed at medium-small sized target species. The statistical analyses conducted on the dataset thus collected highlighted significant differences between the sample collected using the TEDs and the control (network without TEDs) and also comparing the two TEDs. However, these differences are not attributable to the use of the device alone, since the sampling strategy used, due to logistical problems related to the project, was not adequately structured and the control demonstrations and those with the TEDs were performed in different time periods. This may justify the differences found and, therefore, further study would be necessary.
2023
2024-10-22
COLLECTIVE ACTIONS FOR THE CONSERVATION STATUS OF MEDITERRANEAN SEA TURTLES POPULATIONS WITHIN THE FRAMEWORK OF THE EUROPEAN PROJECT LIFE MEDTURTLES
Nel Mar Mediterraneo sono presenti tre specie di tartarughe marine: la tartaruga comune Caretta caretta (Linneaus, 1758), la tartaruga verde Chelonia mydas (Linneaus, 1758) e la tartaruga liuto Dermochelys coriacea (Vandelli, 1761). La tartaruga comune e la tartaruga verde hanno popolazioni locali e nidificanti all’interno del bacino. Lo stato di conservazione delle tartarughe marine nel Mar Mediterraneo è critico, soprattutto a causa di minacce di natura antropica, come la pesca. Questa tesi è stata svolta presso Fondazione Cetacea Onlus nell’ambito del progetto LIFE Medturtles. La presente tesi ha avuto lo scopo di analizzare i dati ricavati dalle dimostrazioni di un dispositivo (una griglia circolare che si pone prima del sacco della rete) per l’uscita delle tartarughe dall’interno della rete (Turtle Excluder Device, TED), quando catturate, al fine di verificare che tale deterrente, utile per la conservazione delle tartarughe, non alterasse però le catture delle specie target della pesca. Quest’ultimo aspetto è di cruciale importanza per l’accettazione della modifica della rete da parte dei pescatori. Nell’ambito della sperimentazione sopra citata, sono state fatte 46 dimostrazioni su 4 motopescherecci differenti, allo scopo di dimostrare ai pescatori che con l’utilizzo del dispositivo non ci sarebbero state variazioni nelle prestazioni dell’attività di pesca. I dispositivi utilizzati sono stati di due tipi. Il primo TED (TED1) era costituito da una griglia FLEX-GRID, precedentemente utilizzata nel progetto TartaLife, maggiormente adatta alla pesca al largo con specie target di dimensioni medio-grandi. Questo primo TED è stata utilizzata da tre motopescherecci (Bosga, Rimas e Michela), il cui equipaggio, durante la sperimentazione, ha apportato delle modifiche per migliorarne l’efficienza. Il secondo TED (TED2), utilizzato da un solo motopeschereccio (Togo), differiva dal primo solo per il distanziamento e la dimensione delle barre, rendendolo più adatto per la pesca costiera mirata a specie target di taglia medio-piccola. Le analisi statistiche condotte sul dataset così raccolto hanno evidenziato differenze significative tra il campione raccolto utilizzando i TED e il controllo (rete priva di TED) e anche confrontando i due TED. Tuttavia tali differenze non sono imputabili al solo utilizzo del dispositivo, in quanto la strategia di campionamento utilizzata, a causa di problemi logistici legati al progetto, non è stata adeguatamente strutturata e le uscite delle dimostrazioni di controllo e quelle con i TED sono state eseguite in periodi temporali diversi. Questo può giustificare le differenze riscontrate e, pertanto, sarebbe necessario un ulteriore studio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/19096