Qualità del tuorlo e contaminanti ambientali: gli effetti sullo sviluppo embrionale di Caretta caretta

The loggerhead sea turtle (Caretta caretta) is one of the seven species of sea turtles found in the oceans. Throughout its life cycle, C. caretta faces numerous threats, including environmental factors and anthropogenic pressures, which can affect reproductive success even at the embryonic stage. In fact, during its embryonic development, this species is particularly sensitive to environmental variations and various human activities. Furthermore, embryonic development is closely linked to the quality of the yolk, which represents the only nourishment throughout the process. In light of this, this study aimed to analyze the protein composition of the yolk in unhatched C. caretta embryos from nests laid along the Taranto coast (Puglia, Italy) between 2015 and 2022. Through SDS-PAGE electrophoretic analysis, a predominant presence of proteins with a molecular weight between 100 and 30 kDa was observed, while fractions with higher (>100 kDa) and lower (<30 kDa) molecular weights were less represented. Subsequently, Western blot analysis was used to assess the expression of cathepsins D, B, and L, enzymes involved in the digestion of yolk by the embryo. The results revealed a higher expression of cathepsin D, while the B and L isoforms were present in smaller amounts, suggesting that the process of yolk assimilation by the embryo had not yet been activated. Additionally, this study investigated the presence of organic pollutants, specifically polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs), known for their potential toxic effects on embryonic development. The analysis of yolk samples revealed the presence of several compounds belonging to this class of pollutants, suggesting a possible maternal transfer during vitellogenesis.

La tartaruga marina comune Caretta caretta è una delle sette specie di tartarughe marine presenti negli oceani. Lungo il suo ciclo vitale, C. caretta affronta numerose minacce, tra cui fattori ambientali e pressioni antropiche, che possono influenzare il successo riproduttivo già nelle fasi embrionali. Infatti, già durante il suo sviluppo embrionale questa specie è particolarmente sensibile a variazioni ambientali e a diverse attività antropiche. Inoltre, lo sviluppo embrionale è strettamente legato alla qualità del tuorlo che rappresenta anche l’unico nutrimento durante tutto il processo. Il presente studio ha avuto l’obiettivo di analizzare la composizione proteica del tuorlo di embrioni non schiusi di C. caretta provenienti da nidi deposti lungo la costa tarantina (Puglia, Italia) tra il 2015 e il 2022. Attraverso l’analisi elettroforetica SDS-PAGE, è stata riscontrata una predominanza di proteine con peso molecolare compreso tra 100 e 30 kDa, mentre le frazioni a peso molecolare superiore (>100 kDa) e inferiore (<30 kDa) risultavano meno rappresentate. Successivamente, mediante Western blot, è stata valutata l’espressione delle catepsine D, B ed L, enzimi coinvolti nel processo di digestione del tuorlo da parte dell’embrione. I risultati hanno evidenziato una maggiore espressione della catepsina D, mentre le isoforme B ed L risultavano presenti in quantità minori, suggerendo che il processo di assimilazione del tuorlo da parte dell’embrione non fosse ancora stato attivato. Inoltre, questo studio ha indagato la presenza di inquinanti organici, in particolare gli idrocarburi policiclici aromatici (PAHs), noti per i loro potenziali effetti tossici sullo sviluppo embrionale. L’analisi dei campioni di tuorlo ha rivelato la presenza di diversi composti appartenenti a questa classe di inquinanti, suggerendo un possibile trasferimento materno durante la vitellogenesi.