B chromosomes, initially discovered in 1906 by Wilson in the hemipterus insect Metapodium, are non-essential supernumerary chromosomes, have mainly heterochromatin, are not inherited in a Mendelian fashion, do not pair or recombine during meiosis and have been identified nowadays in different species. The understanding of these chromosomes is constantly changing thanks to the greater accessibility to advanced molecular and genomic techniques with which it is possible to verify the presence of active genetic material or repetitive elements in the B chromosomes. One of the biggest problems, however, is the lack of model organisms easily studied in the laboratory which allow to link possible effects of B chromosomes on the genotype to the phenotype. Thanks to the recent discovery of B chromosomes in Drosophila melanogaster specimens it was possible to begin a study through molecular analysis to better understand their origin, structure and function. Below we expose the species in which the presence of supernumerary chromosomes has been detected in the genus Drosophila and highlight some outstanding questions in the biology of B chromosomes for which answers are being sought.

I cromosomi B,inizialmente scoperti nel 1906 da Wilson nell'insetto emittero Metapodium,sono cromosomi soprannumerari non essenziali,presentano principalmente eterocromatina,non sono ereditati in modo mendeliano,non si appaiano o ricombinano durante la meiosi e sono stati identificati al giorno d'oggi in diverse specie. La comprensione di questi cromosomi è in continuo cambiamento grazie alla maggior accessibilità a tecniche molecolari e genomiche avanzate con cui è possibile verificare la presenza di materiale genetico attivo o di elementi ripetitivi nei cromosomi B. Uno dei problemi più grandi però è la mancanza di organismi modello facilmente studiabili in laboratorio che permettano di collegare possibili effetti dei cromosomi B sul genotipo al fenotipo. Grazie alla recente scoperta di cromosomi B in esemplari di Drosophila melanogaster è stato possibile cominciare uno studio tramite analisi molecolare per comprendere meglio la loro origine,struttura e funzione. Di seguito esponiamo le specie in cui è stata rilevata la presenza di cromosomi soprannumerari nel genere Drosophila e mettiamo in evidenza alcune domande in sospeso nella biologia dei cromosomi B per le quali si stanno cercando delle risposte.

CROMOSOMI B NEL GENERE DROSOPHILA

PETRACCIA, FRANCESCO
2019/2020

Abstract

B chromosomes, initially discovered in 1906 by Wilson in the hemipterus insect Metapodium, are non-essential supernumerary chromosomes, have mainly heterochromatin, are not inherited in a Mendelian fashion, do not pair or recombine during meiosis and have been identified nowadays in different species. The understanding of these chromosomes is constantly changing thanks to the greater accessibility to advanced molecular and genomic techniques with which it is possible to verify the presence of active genetic material or repetitive elements in the B chromosomes. One of the biggest problems, however, is the lack of model organisms easily studied in the laboratory which allow to link possible effects of B chromosomes on the genotype to the phenotype. Thanks to the recent discovery of B chromosomes in Drosophila melanogaster specimens it was possible to begin a study through molecular analysis to better understand their origin, structure and function. Below we expose the species in which the presence of supernumerary chromosomes has been detected in the genus Drosophila and highlight some outstanding questions in the biology of B chromosomes for which answers are being sought.
2019
2020-10-21
B CHROMOSOMES IN THE DROSOPHILA GENUS
I cromosomi B,inizialmente scoperti nel 1906 da Wilson nell'insetto emittero Metapodium,sono cromosomi soprannumerari non essenziali,presentano principalmente eterocromatina,non sono ereditati in modo mendeliano,non si appaiano o ricombinano durante la meiosi e sono stati identificati al giorno d'oggi in diverse specie. La comprensione di questi cromosomi è in continuo cambiamento grazie alla maggior accessibilità a tecniche molecolari e genomiche avanzate con cui è possibile verificare la presenza di materiale genetico attivo o di elementi ripetitivi nei cromosomi B. Uno dei problemi più grandi però è la mancanza di organismi modello facilmente studiabili in laboratorio che permettano di collegare possibili effetti dei cromosomi B sul genotipo al fenotipo. Grazie alla recente scoperta di cromosomi B in esemplari di Drosophila melanogaster è stato possibile cominciare uno studio tramite analisi molecolare per comprendere meglio la loro origine,struttura e funzione. Di seguito esponiamo le specie in cui è stata rilevata la presenza di cromosomi soprannumerari nel genere Drosophila e mettiamo in evidenza alcune domande in sospeso nella biologia dei cromosomi B per le quali si stanno cercando delle risposte.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/2149