Due to its high incidence and mortality rates, colorectal cancer is a serious public health problem. It is the second leading cause of cancer-related deaths worldwide, and the third leading cause of new cases. Its incidence significantly increases in individuals under the age of 50. A variety of genes and the interaction of multiple signaling pathways are implicated in colorectal oncogenesis. In particular, mutations affecting the KRAS oncogene and the tumor suppressor genes TP53 and SMAD4 appear to play a crucial role. While patients diagnosed early have a different frequency of oncogenic mutations, those affecting the CTNNB1 gene appear to be more frequent. Risk factors associated with colorectal cancer can be divided into: non-modifiable (e.g., inflammatory bowel disease, cystic fibrosis) and modifiable (e.g., nutritional factors, obesity, alcohol consumption, and smoking). Research is seeking to understand the pathophysiological mechanisms through which specific risk factors contribute to the development of colorectal cancer, facilitating the discovery of new non-invasive and cost-effective biomarkers that play a role in the early diagnosis of this condition. This includes developing innovative screening tests, such as liquid biopsy, and improving conventional tests. While research continues, it is important to raise awareness of the importance of adhering to screening programs and adopting a healthy lifestyle to avoid modifiable risk factors.

A causa della sua elevata incidenza e degli elevati tassi di mortalità, il cancro al colon retto rappresenta un grave problema per la salute pubblica. Si tratta infatti della seconda causa di mortalità per cancro a livello mondiale, mentre è al terzo posto per numero di nuovi casi. Con un notevole aumento dell’incidenza in individui di età inferiore ai 50 anni. Una varietà di geni e l’interazione di molteplici vie di segnalazione sono implicate nell’oncogenesi colon rettale. In particolare le mutazioni che riguardano l’oncogene KRAS e i geni oncosoppressori TP53 e SMAD4 sembrano avere un ruolo cruciale. Mentre i pazienti con diagnosi precoce presentano una diversa frequenza di mutazioni oncogeniche, in particolare quelle che riguardano il gene CTNNB1 sembrano essere più frequenti. I fattori di rischio associati al cancro del colon retto possono essere distinti in : non modificabili (es. malattie infiammatorie intestinali, fibrosi cistica) e modificabili (es. fattori nutrizionali, obesità, consumo di alcol e fumo). La ricerca sta cercando di comprendere i meccanismi fisiopatologici attraverso i quali specifici fattori di rischio contribuiscono allo sviluppo del cancro al colon retto, facilitando la scoperta di nuovi biomarcatori non invasivi ed economicamente sostenibili che svolgono un ruolo nella diagnosi precoce di questa condizione. Sviluppando test innovativi per lo screening come ad esempio la biopsia liquida, e migliorando gli esami convenzionali. Nel frattempo che la ricerca prosegue è importante sensibilizzare sull’importanza di aderire ai programmi di screening e adottare uno stile di vita sano per evitare i fattori di rischio modificabili.

CANCRO AL COLON RETTO: ONCOGENESI, FATTORI DI RISCHIO E PREVENZIONE

NAPOLITANO, EMANUELE
2024/2025

Abstract

Due to its high incidence and mortality rates, colorectal cancer is a serious public health problem. It is the second leading cause of cancer-related deaths worldwide, and the third leading cause of new cases. Its incidence significantly increases in individuals under the age of 50. A variety of genes and the interaction of multiple signaling pathways are implicated in colorectal oncogenesis. In particular, mutations affecting the KRAS oncogene and the tumor suppressor genes TP53 and SMAD4 appear to play a crucial role. While patients diagnosed early have a different frequency of oncogenic mutations, those affecting the CTNNB1 gene appear to be more frequent. Risk factors associated with colorectal cancer can be divided into: non-modifiable (e.g., inflammatory bowel disease, cystic fibrosis) and modifiable (e.g., nutritional factors, obesity, alcohol consumption, and smoking). Research is seeking to understand the pathophysiological mechanisms through which specific risk factors contribute to the development of colorectal cancer, facilitating the discovery of new non-invasive and cost-effective biomarkers that play a role in the early diagnosis of this condition. This includes developing innovative screening tests, such as liquid biopsy, and improving conventional tests. While research continues, it is important to raise awareness of the importance of adhering to screening programs and adopting a healthy lifestyle to avoid modifiable risk factors.
2024
2025-10-20
COLORECTAL CANCER: ONCOGENESIS, RISK FACTORS, AND PREVENTION
A causa della sua elevata incidenza e degli elevati tassi di mortalità, il cancro al colon retto rappresenta un grave problema per la salute pubblica. Si tratta infatti della seconda causa di mortalità per cancro a livello mondiale, mentre è al terzo posto per numero di nuovi casi. Con un notevole aumento dell’incidenza in individui di età inferiore ai 50 anni. Una varietà di geni e l’interazione di molteplici vie di segnalazione sono implicate nell’oncogenesi colon rettale. In particolare le mutazioni che riguardano l’oncogene KRAS e i geni oncosoppressori TP53 e SMAD4 sembrano avere un ruolo cruciale. Mentre i pazienti con diagnosi precoce presentano una diversa frequenza di mutazioni oncogeniche, in particolare quelle che riguardano il gene CTNNB1 sembrano essere più frequenti. I fattori di rischio associati al cancro del colon retto possono essere distinti in : non modificabili (es. malattie infiammatorie intestinali, fibrosi cistica) e modificabili (es. fattori nutrizionali, obesità, consumo di alcol e fumo). La ricerca sta cercando di comprendere i meccanismi fisiopatologici attraverso i quali specifici fattori di rischio contribuiscono allo sviluppo del cancro al colon retto, facilitando la scoperta di nuovi biomarcatori non invasivi ed economicamente sostenibili che svolgono un ruolo nella diagnosi precoce di questa condizione. Sviluppando test innovativi per lo screening come ad esempio la biopsia liquida, e migliorando gli esami convenzionali. Nel frattempo che la ricerca prosegue è importante sensibilizzare sull’importanza di aderire ai programmi di screening e adottare uno stile di vita sano per evitare i fattori di rischio modificabili.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
PDF TESI (1).pdf

non disponibili

Dimensione 510.16 kB
Formato Adobe PDF
510.16 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/23418