Biodiversità dei procarioti nei sedimenti profondi della scarpata della Sardegna nord-occidentale

The "Nurra Escarpment" (North-Western Sardinian slope) ranges from 600 m to 2400 m of depth. To date, data on the benthic prokaryotic diversity and its drivers in this area are still missing. In this study, the spatial patterns of abundance and diversity of benthic prokaryotic assemblages along this continental margin and the potential drivers influencing their distribution were explored. The results of this study suggest that the area was overall environmentally homogeneous, a fact that was also reflected on the benthic prokaryotic diversity and community composition. Prokaryotic abundance significantly decreased with depth, but no significant changes were observed among stations located at the same depths. The distribution of the prokaryotic abundance was mainly driven by the amount of fresh material of photosynthetic present on the seafloor. Proteobacteria, Planctomycetota and Acidobacterota, dominated prokaryotic communities, whereas Crenarchaeota represented almost the entire archaeal assemblages. The composition of prokaryotic assemblages was mainly driven by temperature, chlorophyll-a and biopolymeric carbon, although a large fraction of the variance remained un-explained. Further studies are needed to clarify the contribution of other biotic and abiotic factors in shaping microbial assemblage composition and their role in the functioning of the benthic microbial food web along continental margins.

La "Scarpata della Nurra" (versante nord-occidentale della Sardegna) si estende da 600 m a 2400 m di profondità. Ad oggi, mancano ancora dati sulla diversità procariotica bentonica e i suoi drivers in quest'area. In questo studio, sono stati esplorati i pattern spaziali di abbondanza e diversità degli raggruppamenti di procarioti bentonici lungo questo margine e i potenziali fattori che influenzano la loro distribuzione. I risultati di questo studio suggeriscono che l'area sia globalmente omogenea dal punto di vista ambientale, un fatto che si è riflesso anche sulla diversità procariotica bentonica e sulla composizione comunitaria. L'abbondanza procariotica diminuisce significativamente con la profondità, ma non sono stati osservati cambiamenti significativi tra le stazioni situate alle stesse profondità. La distribuzione dell'abbondanza procariotica è stata determinata principalmente dalla quantità di materiale fotosintetico fresco presente nel sedimento. Proteobacteria, Planctomycetota e Acidobacterota, dominano le comunità procariote, mentre Crenarchaeota rappresenta la quasi totalità degli archaea. La composizione dei procarioti è principalmente guidata dalla temperatura, dalla clorofilla-a e dal carbonio biopolimerico, anche se una gran parte della varianza rimane inspiegata. Sono necessari ulteriori studi per chiarire il contributo di altri fattori biotici e abiotici nel modellare la composizione della communità microbica e il loro ruolo nel funzionamento della rete alimentare microbica bentonica lungo i margini continentali.