Background: La CRPS, nota anche come algodistrofia, è una sindrome dolorosa multi-sintomatica e multi-sistemica, le cui caratteristiche cliniche sono particolarmente variabili da paziente a paziente. Il sintomo cardine sempre presente è il dolore continuo, sproporzionato nel tempo e nell’intensità che influisce negativamente sulla qualità di vita del paziente. Ad oggi, non sono ancora presenti linee guida chiare ed univoche su quale deve essere il miglior trattamento fisioterapico per la CRPS-I. Obiettivi: L’obiettivo di questa revisione narrativa è quello di indagare quali sono le migliori evidenze scientifiche attuali in letteratura riguardo al trattamento fisioterapico per la CRPS di tipo 1 e quale deve essere l’approccio terapeutico del fisioterapista nei confronti del paziente adulto affetto da algodistrofia a polso e mano. Metodi: La ricerca è stata condotta principalmente sulle banche dati Pubmed e PEDro includendo tutti gli articoli pubblicati dopo il 2000 che discutessero del trattamento fisioterapico nel paziente adulto con CRPS-I all’arto superiore (polso e mano) ad insorgenza post-traumatica o comunque conseguente ad una patologia ortopedica o reumatologica. Sono stati esclusi gli studi che prendevano in esame la CRPS-II, l’algodistrofia nel paziente pediatrico e nel paziente neurologico. Risultati: Alla fine della ricerca sono stati inclusi 23 risultati, di cui 8 RCT, 8 revisioni, 4 linee guida e 3 articoli di riviste scientifiche. Le strategie riabilitative analizzate sono le seguenti: trattamento manuale, esercizio aspecifico, terapia fisica, strategie riabilitative di riorganizzazione corticale, strategie riabilitative cognitivo-comportamentali ed educazione del paziente. Conclusioni: Tra le strategie analizzate, nessuna si è rivelata superiore alle altre in termini di efficacia nella riduzione del dolore e della disabilità. Le tecniche più promettenti, inserite in una gestione multidisciplinare del paziente e in un approccio riabilitativo multimodale impostato precocemente, sembrano essere la Graded Motor Imagery, la Mirror Therapy, la desensitizzazione, l’esercizio attivo e attivo-assistito, la TENS, e l’approccio educativo. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca, con studi qualitativamente migliori, per dimostrare ed individuare quali sono i trattamenti più efficaci per la corretta gestione della CRPS-I.
Efficacia della riabilitazione della mano in paziente con Sindrome Dolorosa Regionale Complessa di tipo 1 (CRPS I): revisione narrativa della letteratura
CUPIDO, LAURA
2019/2020
Abstract
Background: La CRPS, nota anche come algodistrofia, è una sindrome dolorosa multi-sintomatica e multi-sistemica, le cui caratteristiche cliniche sono particolarmente variabili da paziente a paziente. Il sintomo cardine sempre presente è il dolore continuo, sproporzionato nel tempo e nell’intensità che influisce negativamente sulla qualità di vita del paziente. Ad oggi, non sono ancora presenti linee guida chiare ed univoche su quale deve essere il miglior trattamento fisioterapico per la CRPS-I. Obiettivi: L’obiettivo di questa revisione narrativa è quello di indagare quali sono le migliori evidenze scientifiche attuali in letteratura riguardo al trattamento fisioterapico per la CRPS di tipo 1 e quale deve essere l’approccio terapeutico del fisioterapista nei confronti del paziente adulto affetto da algodistrofia a polso e mano. Metodi: La ricerca è stata condotta principalmente sulle banche dati Pubmed e PEDro includendo tutti gli articoli pubblicati dopo il 2000 che discutessero del trattamento fisioterapico nel paziente adulto con CRPS-I all’arto superiore (polso e mano) ad insorgenza post-traumatica o comunque conseguente ad una patologia ortopedica o reumatologica. Sono stati esclusi gli studi che prendevano in esame la CRPS-II, l’algodistrofia nel paziente pediatrico e nel paziente neurologico. Risultati: Alla fine della ricerca sono stati inclusi 23 risultati, di cui 8 RCT, 8 revisioni, 4 linee guida e 3 articoli di riviste scientifiche. Le strategie riabilitative analizzate sono le seguenti: trattamento manuale, esercizio aspecifico, terapia fisica, strategie riabilitative di riorganizzazione corticale, strategie riabilitative cognitivo-comportamentali ed educazione del paziente. Conclusioni: Tra le strategie analizzate, nessuna si è rivelata superiore alle altre in termini di efficacia nella riduzione del dolore e della disabilità. Le tecniche più promettenti, inserite in una gestione multidisciplinare del paziente e in un approccio riabilitativo multimodale impostato precocemente, sembrano essere la Graded Motor Imagery, la Mirror Therapy, la desensitizzazione, l’esercizio attivo e attivo-assistito, la TENS, e l’approccio educativo. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca, con studi qualitativamente migliori, per dimostrare ed individuare quali sono i trattamenti più efficaci per la corretta gestione della CRPS-I.File | Dimensione | Formato | |
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