ABSTRACT BACKGROUND: The Coronavirus pandemic has passed the dramatic threshold of one million deaths worldwide. The World Health Organization said at least 998,000 people have been killed by the virus since the epidemic broke out in China last December. Italy, one of the most affected nations in Europe, has had to face an unprecedented health crisis, with severe organic shortages of health professionals. More infections were recorded among healthcare workers than in China, accounting for 10% of COVID-19 cases in Italy. However, the significance assumed by the experience of contagion and disease for nurses who became infected during care has not yet been explored by the literature. OBJECTIVE: To explore the experiences of nurses infected with Covid-19. DESIGN OF THE RESEARCH: Qualitative phenomenological study. MATERIALS AND METHODS: The research involved the nurses of a second level DEA hospital in central Italy and continued until the data was saturated. Data was collected through audio-recorded interviews and subsequently rewritten verbatim. The data analysis was conducted using the Colaizzi method. RESULTS: The analysis of the ten interviews conducted led to the identification of 5 thematic categories: management of personal protective equipment, swab positivity, living in isolation, relationships, returning to work. The critical shortage of PPE at the start of the pandemic, the lack of awareness and training in the choice and use of aids are the most important sources of viral spread for healthcare workers. The positivity of the tampon generated negative feelings that aroused total despair, anguish and uncertainty. Living in isolation was a difficult test, the fear and concern of contagion for their families led nurses to real self-isolation. Relationships with family members and colleagues gave support, strengthened motivation and moderated stress. Returning to work represented the recovery of personal, professional and social identity. CONCLUSIONS: The issues that emerged made it possible to highlight critical issues that could be improved. It is essential to invest as much as possible to protect the physical and mental health of health professionals and thus reduce the economic and organizational impact on health systems. KEYWORDS: covid-19; SARS-CoV-2; infected; nurses; nursing; health workers.

ABSTRACT BACKGROUND: La pandemia di coronavirus ha superato la drammatica soglia di un milione di decessi in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che sono almeno 998.000 le persone uccise dal virus da quando l’epidemia è scoppiata in Cina nel dicembre scorso. L’Italia, una delle nazioni più colpite in Europa, ha dovuto affrontare una crisi sanitaria senza precedenti, con gravi carenze organiche di professionisti sanitari. Sono state registrate più infezioni tra gli operatori sanitari rispetto alla Cina, rappresentando il 10% dei casi COVID-19 in Italia. Tuttavia, il significato che ha assunto l’esperienza di contagio e di malattia per il personale infermieristico che si è infettato durante l’assistenza non è stato ancora esplorato dalla letteratura. FINALITÀ E OBIETTIVI: Esplorare il vissuto degli infermieri contagiati dal Covid-19. DISEGNO DELLA RICERCA: Studio qualitativo fenomenologico. MATERIALI E METODI: La ricerca ha coinvolto gli infermieri di un ospedale DEA di II livello del centro Italia e si è protratta fino a saturazione dei dati. La raccolta dati è avvenuta attraverso interviste audio-registrate e successivamente ritrascritte verbatim. L’analisi dei dati è stata condotta mediante metodo Colaizzi. RISULTATI: L’analisi delle dieci interviste effettuate ha portato all’identificazione di 5 categorie tematiche: gestione dispositivi di protezione individuale, positività al tampone, vivere l’ isolamento, relazioni, tornare a lavoro. La carenza critica dei DPI all'inizio della pandemia, la mancanza di consapevolezza e formazione nella scelta e utilizzo dei presidi sono le fonti più importanti di diffusione virale per gli operatori sanitari. La positività al tampone ha generato sentimenti negativi che hanno suscitato totale sconforto, angoscia ed incertezza. Vivere l’isolamento ha rappresentato una prova difficile, la paura e la preoccupazione di contagio per i propri familiari, hanno condottogli infermieri a un vero e proprio auto-isolamento. Le relazioni con familiari e colleghi hanno dato sostegno, rafforzato la motivazione e moderano lo stress. Tornare a lavoro ha rappresentato il recupero dell’identità personale, professionale e sociale. CONCLUSIONI: I temi emersi hanno permesso di evidenziare criticità suscettibili di miglioramento. È fondamentale investire quanto più possibile per proteggere la salute fisica e mentale degli operatori sanitari e così ridurre l’impatto economico ed organizzativo sui sistemi sanitari. PAROLE CHIAVE: covid-19; sars-cov2; contagiati; infermieri; assistenza infermieristica; operatori sanitari

Il vissuto degli infermieri contagiati dal Covid-19: studio qualitativo fenomenologico

BARBIZZI, VALERIA
2019/2020

Abstract

ABSTRACT BACKGROUND: The Coronavirus pandemic has passed the dramatic threshold of one million deaths worldwide. The World Health Organization said at least 998,000 people have been killed by the virus since the epidemic broke out in China last December. Italy, one of the most affected nations in Europe, has had to face an unprecedented health crisis, with severe organic shortages of health professionals. More infections were recorded among healthcare workers than in China, accounting for 10% of COVID-19 cases in Italy. However, the significance assumed by the experience of contagion and disease for nurses who became infected during care has not yet been explored by the literature. OBJECTIVE: To explore the experiences of nurses infected with Covid-19. DESIGN OF THE RESEARCH: Qualitative phenomenological study. MATERIALS AND METHODS: The research involved the nurses of a second level DEA hospital in central Italy and continued until the data was saturated. Data was collected through audio-recorded interviews and subsequently rewritten verbatim. The data analysis was conducted using the Colaizzi method. RESULTS: The analysis of the ten interviews conducted led to the identification of 5 thematic categories: management of personal protective equipment, swab positivity, living in isolation, relationships, returning to work. The critical shortage of PPE at the start of the pandemic, the lack of awareness and training in the choice and use of aids are the most important sources of viral spread for healthcare workers. The positivity of the tampon generated negative feelings that aroused total despair, anguish and uncertainty. Living in isolation was a difficult test, the fear and concern of contagion for their families led nurses to real self-isolation. Relationships with family members and colleagues gave support, strengthened motivation and moderated stress. Returning to work represented the recovery of personal, professional and social identity. CONCLUSIONS: The issues that emerged made it possible to highlight critical issues that could be improved. It is essential to invest as much as possible to protect the physical and mental health of health professionals and thus reduce the economic and organizational impact on health systems. KEYWORDS: covid-19; SARS-CoV-2; infected; nurses; nursing; health workers.
2019
2020-10-23
The experience of nurses infected by Covid-19: phenomenological qualitative study
ABSTRACT BACKGROUND: La pandemia di coronavirus ha superato la drammatica soglia di un milione di decessi in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che sono almeno 998.000 le persone uccise dal virus da quando l’epidemia è scoppiata in Cina nel dicembre scorso. L’Italia, una delle nazioni più colpite in Europa, ha dovuto affrontare una crisi sanitaria senza precedenti, con gravi carenze organiche di professionisti sanitari. Sono state registrate più infezioni tra gli operatori sanitari rispetto alla Cina, rappresentando il 10% dei casi COVID-19 in Italia. Tuttavia, il significato che ha assunto l’esperienza di contagio e di malattia per il personale infermieristico che si è infettato durante l’assistenza non è stato ancora esplorato dalla letteratura. FINALITÀ E OBIETTIVI: Esplorare il vissuto degli infermieri contagiati dal Covid-19. DISEGNO DELLA RICERCA: Studio qualitativo fenomenologico. MATERIALI E METODI: La ricerca ha coinvolto gli infermieri di un ospedale DEA di II livello del centro Italia e si è protratta fino a saturazione dei dati. La raccolta dati è avvenuta attraverso interviste audio-registrate e successivamente ritrascritte verbatim. L’analisi dei dati è stata condotta mediante metodo Colaizzi. RISULTATI: L’analisi delle dieci interviste effettuate ha portato all’identificazione di 5 categorie tematiche: gestione dispositivi di protezione individuale, positività al tampone, vivere l’ isolamento, relazioni, tornare a lavoro. La carenza critica dei DPI all'inizio della pandemia, la mancanza di consapevolezza e formazione nella scelta e utilizzo dei presidi sono le fonti più importanti di diffusione virale per gli operatori sanitari. La positività al tampone ha generato sentimenti negativi che hanno suscitato totale sconforto, angoscia ed incertezza. Vivere l’isolamento ha rappresentato una prova difficile, la paura e la preoccupazione di contagio per i propri familiari, hanno condottogli infermieri a un vero e proprio auto-isolamento. Le relazioni con familiari e colleghi hanno dato sostegno, rafforzato la motivazione e moderano lo stress. Tornare a lavoro ha rappresentato il recupero dell’identità personale, professionale e sociale. CONCLUSIONI: I temi emersi hanno permesso di evidenziare criticità suscettibili di miglioramento. È fondamentale investire quanto più possibile per proteggere la salute fisica e mentale degli operatori sanitari e così ridurre l’impatto economico ed organizzativo sui sistemi sanitari. PAROLE CHIAVE: covid-19; sars-cov2; contagiati; infermieri; assistenza infermieristica; operatori sanitari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/4594