I rifiuti, definiti dalla direttiva 2008/98/CE (articolo 3, paragrafo 1) come "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi", rappresentano potenzialmente un enorme sperpero di risorse sotto forma sia di energia sia di materiali. Inoltre, la loro gestione e smaltimento possono avere un forte impatto ambientale. Le discariche ad esempio occupano spazio e possono provocare inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria, mentre l’ incenerimento può diventare fonte di emissione di inquinanti atmosferico. È costantemente registrato un aumento della domanda di materie prime e allo stesso tempo una scarsità delle risorse: molte delle materie prime e delle risorse essenziali per l’economia sono limitate, ma la popolazione mondiale continua a crescere e di conseguenza aumenta anche la richiesta di tali risorse finite. Le politiche UE di gestione dei rifiuti mirano pertanto a ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente e sulla salute e a promuovere l’uso efficiente delle risorse attraverso un’economia circolare. L’obiettivo a lungo termine di tali politiche è la riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti e, allorché la loro produzione è inevitabile, la promozione dei rifiuti come risorsa e il conseguimento di livelli più elevati di riciclaggio e uno smaltimento dei rifiuti sicuro. Lo scopo della tesi è analizzare questa problematica e documentare le grandi potenzialità che lo smaltimento dei rifiuti offre da un punto di vista ambientale, economico e sociale mediante lo sviluppo di nuove tecnologie atte a migliorare la gestione, il recupero e il riutilizzo delle cosiddette materie prime secondarie. Lo scenario verrà descritto con evidenze specifiche desunte da studi di letteratura e da casi studio nazionali ed europei. Per esplorare i legami tra l'implementazione di azioni ispirate all'economia circolare e la gestione dei rifiuti, è stata sviluppata una metodologia con l'obiettivo di identificare le pertinenti azioni dell'economia circolare e mostrare esempi che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi della politica sui rifiuti. La trattazione è stata eseguita con un approccio graduale: I. Scenario sulla produzione dei rifiuti in Europa (con un focus sull’Italia); II. Descrizione dell’attuale gestione dei rifiuti. Individuazione delle azioni sull’economia circolare applicata al rifiuto: principali problematiche, prospettive e politiche di sviluppo, flussi e catene di valori. III. Nuove tecniche emergenti sui processi di riciclo/recupero. Analisi del ciclo di vita del rifiuto nel settore delle costruzioni mediante il supporto di progetti europei e casi studio tratti dalla letteratura.

RECUPERO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI E SOTTOPRODOTTI INDUSTRIALI: SCENARIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE E APPLICAZIONI INNOVATIVE

PICCIRILLI, SALVI'
2018/2019

Abstract

I rifiuti, definiti dalla direttiva 2008/98/CE (articolo 3, paragrafo 1) come "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi", rappresentano potenzialmente un enorme sperpero di risorse sotto forma sia di energia sia di materiali. Inoltre, la loro gestione e smaltimento possono avere un forte impatto ambientale. Le discariche ad esempio occupano spazio e possono provocare inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria, mentre l’ incenerimento può diventare fonte di emissione di inquinanti atmosferico. È costantemente registrato un aumento della domanda di materie prime e allo stesso tempo una scarsità delle risorse: molte delle materie prime e delle risorse essenziali per l’economia sono limitate, ma la popolazione mondiale continua a crescere e di conseguenza aumenta anche la richiesta di tali risorse finite. Le politiche UE di gestione dei rifiuti mirano pertanto a ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente e sulla salute e a promuovere l’uso efficiente delle risorse attraverso un’economia circolare. L’obiettivo a lungo termine di tali politiche è la riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti e, allorché la loro produzione è inevitabile, la promozione dei rifiuti come risorsa e il conseguimento di livelli più elevati di riciclaggio e uno smaltimento dei rifiuti sicuro. Lo scopo della tesi è analizzare questa problematica e documentare le grandi potenzialità che lo smaltimento dei rifiuti offre da un punto di vista ambientale, economico e sociale mediante lo sviluppo di nuove tecnologie atte a migliorare la gestione, il recupero e il riutilizzo delle cosiddette materie prime secondarie. Lo scenario verrà descritto con evidenze specifiche desunte da studi di letteratura e da casi studio nazionali ed europei. Per esplorare i legami tra l'implementazione di azioni ispirate all'economia circolare e la gestione dei rifiuti, è stata sviluppata una metodologia con l'obiettivo di identificare le pertinenti azioni dell'economia circolare e mostrare esempi che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi della politica sui rifiuti. La trattazione è stata eseguita con un approccio graduale: I. Scenario sulla produzione dei rifiuti in Europa (con un focus sull’Italia); II. Descrizione dell’attuale gestione dei rifiuti. Individuazione delle azioni sull’economia circolare applicata al rifiuto: principali problematiche, prospettive e politiche di sviluppo, flussi e catene di valori. III. Nuove tecniche emergenti sui processi di riciclo/recupero. Analisi del ciclo di vita del rifiuto nel settore delle costruzioni mediante il supporto di progetti europei e casi studio tratti dalla letteratura.
2018
2020-06-06
NON-HAZARDOUS WASTES AND INDUSTRIAL BY-PRODUCTS RECOVERY: NATIONAL AND INTERNATIONAL SCENARIO AND INNOVATIVE APPLICATIONS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/4916