Ri-Abitare il Cardeto: progetto di uno studentato nellex deposito derrate e riqualificazione delle aree limitrofe

This thesis work was launched following a ministerial invitation to award funds to newly-built students. The building chosen to accommodate this function is located inside the cardeto, the largest urban park of the city of Ancona which, a little 'for its extraordinary position, located above a rocky cliff, a bit for its history and a little 'cause not all visitors of Ancona know it, can be considered a park in the city but not of city, a place of peace where reign nature and historical memory. Walking along the paths you can perceive the intense past by observing the extraordinary military fortifications and the different historical buildings. But all this presents a double face: beauty is flanked by the sense of abandonment that today more than ever dominates it. Trying to understand as much as possible the identity of this place, one wonders in which direction to operate a reconversion of the existing and in what way to give the area object of thesis new meanings and not only new functions. Starting from the studentato it is assumed a requalification of the adjacent areas and structures for the creation of an original urban system, integrated in conscious way in the context. In this way, through the difficult and increasingly current theme of heritage recovery through architecture, a process of reuse and revitalization of a portion of park and city, daughter of the military era and now excluded from the dynamics of contemporary life.

Questo lavoro di tesi nasce in seguito ad un bando ministeriale per l’assegnazione di fondi a studentati di nuova costruzione. L’edificio scelto per ospitare tale funzione è situato all’interno del Cardeto, il parco urbano più grande della città di Ancona che, un po’ per la sua straordinaria posizione, situato sopra una falesia rocciosa, un po’ per la sua storia ed un po’ perché non tutti i visitatori di Ancona lo conoscono, può essere considerato un parco in città ma non di città, un luogo di pace dove regnano natura e memoria storica. Passeggiando lungo i percorsi si riesce a percepire l’intenso passato osservando le straordinarie fortificazioni militari e le diverse costruzioni storiche. Ma tutto ciò presenta una doppia faccia: alla bellezza si affianca il senso di abbandono che oggi più che mai vi sovrasta. Cercando di comprendere più a fondo possibile l’identità di questo luogo, ci si interroga in quale direzione operare una riconversione dell’esistente e in che modo donare alla zona oggetto di tesi nuovi significati e non solo nuove funzioni. Partendo dallo studentato si ipotizza una riqualificazione delle aree e delle strutture adiacenti per la creazione di un originale sistema urbano, integrato in modo consapevole nel contesto. Si avvia in questo modo, attraverso la difficile e sempre più attuale tematica del recupero del patrimonio mediante l’architettura, un processo di riuso e rivitalizzazione di una porzione di parco e di città, figlia dell’epoca militare ed oramai esclusa dalle dinamiche della vita contemporanea