Una delle fonti di inquinamento più sottovalutate e meno controllate nel campo dell’edilizia è il rumore, riconosciuto solo negli ultimi anni come una grave minaccia per la salute e per il benessere psico-fisico dell’uomo. Attualmente progettare edifici con elevati standard acustici è uno dei requisiti essenziali nella realizzazione di nuovi manufatti. In Italia la protezione acustica di edifici residenziali e non residenziali è stata stabilita da D.P.C.M 5/12/97 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”, attuativo della Legge quadro 447/95 sull'inquinamento acustico. A livello progettuale vengono utilizzati modelli di calcolo semplificati basati sulla legge della massa. Questi modelli a livello internazionale sono specificati dalle norme tecniche di settore, tra cui vi sono le norme EN della serie 12354, rilasciate in Italia dall’ente nazionale di unificazione UNI, che riguardano la valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti; e in particolare la norma EN 12354-1 che riguarda l’isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti. L'oggetto di studio di questa tesi è il modello di calcolo del potere fonoisolante per elementi monolitici proposto dalla norma UNI EN 12354-1: 2017, nello specifico viene analizzato l’andamento del potere fonoisolante in funzione del tipo di materiale, dello spessore dell’elemento e delle frequenze presenti nello spettro del rumore che lo attraversa, in modo da mettere a confronto i risultati ottenuti con i dati ottenuti sperimentalmente per verificare l’effettiva validità del modello di calcolo. Dal confronto tra i dati ottenuti sperimentalmente e quelli calcolati,seguendo le indicazioni dettate dalla normativa, risulta che il metodo proposto per il calcolo del potere fonoisolante è inefficace in un determinato range di frequenze che coincide con l'intervallo di frequenze attorno alla frequenza critica.
VALUTAZIONE DI PRESTAZIONI ACUSTICHE DI ELEMENTI EDILIZI E CONFRONTO CON LA NORMATIVA
MALORNI, VALENTINA
2018/2019
Abstract
Una delle fonti di inquinamento più sottovalutate e meno controllate nel campo dell’edilizia è il rumore, riconosciuto solo negli ultimi anni come una grave minaccia per la salute e per il benessere psico-fisico dell’uomo. Attualmente progettare edifici con elevati standard acustici è uno dei requisiti essenziali nella realizzazione di nuovi manufatti. In Italia la protezione acustica di edifici residenziali e non residenziali è stata stabilita da D.P.C.M 5/12/97 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”, attuativo della Legge quadro 447/95 sull'inquinamento acustico. A livello progettuale vengono utilizzati modelli di calcolo semplificati basati sulla legge della massa. Questi modelli a livello internazionale sono specificati dalle norme tecniche di settore, tra cui vi sono le norme EN della serie 12354, rilasciate in Italia dall’ente nazionale di unificazione UNI, che riguardano la valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti; e in particolare la norma EN 12354-1 che riguarda l’isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti. L'oggetto di studio di questa tesi è il modello di calcolo del potere fonoisolante per elementi monolitici proposto dalla norma UNI EN 12354-1: 2017, nello specifico viene analizzato l’andamento del potere fonoisolante in funzione del tipo di materiale, dello spessore dell’elemento e delle frequenze presenti nello spettro del rumore che lo attraversa, in modo da mettere a confronto i risultati ottenuti con i dati ottenuti sperimentalmente per verificare l’effettiva validità del modello di calcolo. Dal confronto tra i dati ottenuti sperimentalmente e quelli calcolati,seguendo le indicazioni dettate dalla normativa, risulta che il metodo proposto per il calcolo del potere fonoisolante è inefficace in un determinato range di frequenze che coincide con l'intervallo di frequenze attorno alla frequenza critica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/5067