La perdita dei denti è una conseguenza diretta delle più comuni patologie che affliggono il cavo orale, in particolare la malattia parodontale. Il fattore eziologico maggiormente implicato nella sua patogenesi è il biofilm dentale, costituito principalmente da un’eterogeneità di specie batteriche. Proprio per questo motivo, per la prevenzione della malattia parodontale è di fondamentale importanza l’igiene del cavo orale, che si occupa di contrastare l’adesione del biofilm alla superficie dentale. Il presente elaborato è il frutto di una revisione della letteratura scientifica che analizza la relazione tra la perdita dei denti e l’invecchiamento e se la perdita di denti può essere considerata un indicatore di età biologica. Durante il processo di invecchiamento, infatti, si osservano cambiamenti morfologici e funzionali di tutti i tessuti, incluso il cavo orale, che determinano effetti anche sistemici, aumentando il rischio di sviluppare malattie che infatti vengono definite età-associate e riducendo l’aspettativa di vita.
Correlazione tra igiene del cavo orale, edentulia ed età biologica
COZZOLINO, ALESSANDRA
2020/2021
Abstract
La perdita dei denti è una conseguenza diretta delle più comuni patologie che affliggono il cavo orale, in particolare la malattia parodontale. Il fattore eziologico maggiormente implicato nella sua patogenesi è il biofilm dentale, costituito principalmente da un’eterogeneità di specie batteriche. Proprio per questo motivo, per la prevenzione della malattia parodontale è di fondamentale importanza l’igiene del cavo orale, che si occupa di contrastare l’adesione del biofilm alla superficie dentale. Il presente elaborato è il frutto di una revisione della letteratura scientifica che analizza la relazione tra la perdita dei denti e l’invecchiamento e se la perdita di denti può essere considerata un indicatore di età biologica. Durante il processo di invecchiamento, infatti, si osservano cambiamenti morfologici e funzionali di tutti i tessuti, incluso il cavo orale, che determinano effetti anche sistemici, aumentando il rischio di sviluppare malattie che infatti vengono definite età-associate e riducendo l’aspettativa di vita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/660