The aim of this experimental thesis is to evaluate the effects of treatments with chitosan, widely tested and known in scientific literature, inserted in an organic viticultural farming context, compared and alternated to copper. The tests were made in a Famoso vineyard, a medium – early ripening white grape variety cultivated in small areas, at “Il Conventino di Monteciccardo” farm, in a hilly environment. Three different strategies were compared, based on the use of copper and chitosan products, with 13 applications on the canopy: treatments with only copper (R); chitosan alone (C); alternation of copper and chitosan (R + C); two side portions left untreated (T1, T2). The multidisciplinary approach involved: the evaluation of efficacy on downy mildew control against Plasmopara viticola, with observations on leaves and shoots; the effects on the vegetative-productive behavior of the vineyard, following the growth with observations on the shoots and then on the woody branches; the effects on the evolution of physical-chemical parameters of grape must; the quantity of grapes produced; the impact of costs on the three protection strategies. Chitosan induces a lower elongation of the shoots, but not a different number of leaves for shoot; it does not reduce the number of shoots top-cut by mechanical interventions in the vineyard; it reduces the weight of pruning wood but not the production of grapes; it seems to reduce the size of bunch and therefore reduces production capacity of the individual shoots. Chitosan shown the lowest values and highest variability in these data. The most marked and positive effect is in the reduction of the incidence of downy mildew on the bunches and on the leaves, with values very similar to the treatments with copper-based product, for the whole season; it does not always provide the same protection if applied following to copper. Because of the higher initial cost compared to copper, protection costs increase, when the same number of treatments are applied, or when alternated to copper. Results obtained on the untreated control suggest a moderate variety tolerance. Compared to the other thesis and the untreated, chitosan slows down the ripening of the grapes in terms of sugar accumulation, keeping the detectable acidity level but causing a lower pH. Chitosan is a good alternative to copper products and one of the most effective means, that will always be more interesting if copper cannot be used longer in the future.

Obiettivo di questa tesi sperimentale è valutare gli effetti dei trattamenti con chitosano, ampiamente sperimentato e noto in letteratura scientifica, inserito in un contesto aziendale viticolo in agricoltura biologica, confrontato e alternato al rame. Le prove sono state condotte in un vigneto di Famoso, un vitigno a bacca bianca a maturazione medio - precoce coltivato in piccole superfici, presso l’azienda agricola “Il Conventino di Monteciccardo”, in ambiente collinare. Sono state confrontate tre strategie di protezione, basate sull’uso di prodotti rameici e chitosano, con 13 applicazioni sulla chioma: trattamenti con solo rame (R); chitosano da solo (C); alternanza di rame e chitosano (R + C); due porzioni laterali non trattate (T1, T2). L’approccio multidisciplinare ha riguardato: la valutazione dell’efficacia antiperonosporica contro Plasmopara viticola, con rilievi su foglie e grappoli; effetti sul comportamento vegeto-produttivo del vigneto, seguendo la crescita con rilievi sui germogli e poi sui tralci; l’influenza sull’evoluzione dei parametri fisico-chimici dei mosti d’uva; la quantità di uva prodotta; l’incidenza sui costi delle tre strategie di difesa. Il chitosano comporta un minore allungamento dei germogli in crescita, ma non un diverso numero di foglie per germoglio; non riduce il numero di germogli cimati dagli interventi meccanici in vigneto; riduce il peso del legno di potatura ma non la produzione di uva; sembra ridurre la dimensione dei grappoli e quindi riduce la capacità produttiva dei singoli germogli. Il chitosano ha fatto registrare i valori più bassi e la maggiore variabilità in questi dati. L’effetto più marcato e positivo è stato osservato nella riduzione d’incidenza di peronospora sui grappoli e sulle foglie, con valori del tutto simili ai trattamenti con il prodotto a base di rame, per tutta la stagione; non garantisce sempre la stessa protezione se si fa succedere al rame. Dato il costo iniziale più alto rispetto al rame, aumenta i costi della difesa, sia che si applichi lo stesso numero di trattamenti, sia quando lo si alterni al rame. I risultati ottenuti sul non trattato suggeriscono una discreta tolleranza varietale. Rispetto alle altre tesi e al non trattato, il chitosano rallenta la maturazione delle uve in termini di accumulo zuccherino, mantenendo il livello di acidità titolabile ma determinando un pH inferiore. Il chitosano è una valida alternativa ai prodotti rameici e uno dei mezzi più efficaci, che sarà sempre più interessante se non si potrà più ricorrere al rame in futuro.

Uso di chitosano in viticoltura biologica: valutazione della protezione antiperonosporica ed effetti su crescita vegetativa, maturazione e produzione

VEGLIÒ, LUCA
2018/2019

Abstract

The aim of this experimental thesis is to evaluate the effects of treatments with chitosan, widely tested and known in scientific literature, inserted in an organic viticultural farming context, compared and alternated to copper. The tests were made in a Famoso vineyard, a medium – early ripening white grape variety cultivated in small areas, at “Il Conventino di Monteciccardo” farm, in a hilly environment. Three different strategies were compared, based on the use of copper and chitosan products, with 13 applications on the canopy: treatments with only copper (R); chitosan alone (C); alternation of copper and chitosan (R + C); two side portions left untreated (T1, T2). The multidisciplinary approach involved: the evaluation of efficacy on downy mildew control against Plasmopara viticola, with observations on leaves and shoots; the effects on the vegetative-productive behavior of the vineyard, following the growth with observations on the shoots and then on the woody branches; the effects on the evolution of physical-chemical parameters of grape must; the quantity of grapes produced; the impact of costs on the three protection strategies. Chitosan induces a lower elongation of the shoots, but not a different number of leaves for shoot; it does not reduce the number of shoots top-cut by mechanical interventions in the vineyard; it reduces the weight of pruning wood but not the production of grapes; it seems to reduce the size of bunch and therefore reduces production capacity of the individual shoots. Chitosan shown the lowest values and highest variability in these data. The most marked and positive effect is in the reduction of the incidence of downy mildew on the bunches and on the leaves, with values very similar to the treatments with copper-based product, for the whole season; it does not always provide the same protection if applied following to copper. Because of the higher initial cost compared to copper, protection costs increase, when the same number of treatments are applied, or when alternated to copper. Results obtained on the untreated control suggest a moderate variety tolerance. Compared to the other thesis and the untreated, chitosan slows down the ripening of the grapes in terms of sugar accumulation, keeping the detectable acidity level but causing a lower pH. Chitosan is a good alternative to copper products and one of the most effective means, that will always be more interesting if copper cannot be used longer in the future.
2018
2020-02-12
Use of chitosan in organic viticulture: evaluation on downy mildew control and effects on plant growth, ripening and production
Obiettivo di questa tesi sperimentale è valutare gli effetti dei trattamenti con chitosano, ampiamente sperimentato e noto in letteratura scientifica, inserito in un contesto aziendale viticolo in agricoltura biologica, confrontato e alternato al rame. Le prove sono state condotte in un vigneto di Famoso, un vitigno a bacca bianca a maturazione medio - precoce coltivato in piccole superfici, presso l’azienda agricola “Il Conventino di Monteciccardo”, in ambiente collinare. Sono state confrontate tre strategie di protezione, basate sull’uso di prodotti rameici e chitosano, con 13 applicazioni sulla chioma: trattamenti con solo rame (R); chitosano da solo (C); alternanza di rame e chitosano (R + C); due porzioni laterali non trattate (T1, T2). L’approccio multidisciplinare ha riguardato: la valutazione dell’efficacia antiperonosporica contro Plasmopara viticola, con rilievi su foglie e grappoli; effetti sul comportamento vegeto-produttivo del vigneto, seguendo la crescita con rilievi sui germogli e poi sui tralci; l’influenza sull’evoluzione dei parametri fisico-chimici dei mosti d’uva; la quantità di uva prodotta; l’incidenza sui costi delle tre strategie di difesa. Il chitosano comporta un minore allungamento dei germogli in crescita, ma non un diverso numero di foglie per germoglio; non riduce il numero di germogli cimati dagli interventi meccanici in vigneto; riduce il peso del legno di potatura ma non la produzione di uva; sembra ridurre la dimensione dei grappoli e quindi riduce la capacità produttiva dei singoli germogli. Il chitosano ha fatto registrare i valori più bassi e la maggiore variabilità in questi dati. L’effetto più marcato e positivo è stato osservato nella riduzione d’incidenza di peronospora sui grappoli e sulle foglie, con valori del tutto simili ai trattamenti con il prodotto a base di rame, per tutta la stagione; non garantisce sempre la stessa protezione se si fa succedere al rame. Dato il costo iniziale più alto rispetto al rame, aumenta i costi della difesa, sia che si applichi lo stesso numero di trattamenti, sia quando lo si alterni al rame. I risultati ottenuti sul non trattato suggeriscono una discreta tolleranza varietale. Rispetto alle altre tesi e al non trattato, il chitosano rallenta la maturazione delle uve in termini di accumulo zuccherino, mantenendo il livello di acidità titolabile ma determinando un pH inferiore. Il chitosano è una valida alternativa ai prodotti rameici e uno dei mezzi più efficaci, che sarà sempre più interessante se non si potrà più ricorrere al rame in futuro.
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