Introduction: Workplace violence (WPV) towards health professionals represents a public issues worldwide, with a growing and increasing impact. Objectives and purpose of the study 1) To analyze the main determinants of the hetero-aggressive behaviours, both physical and verbal, towards non-medical healthcare professionals; 2) To evaluate the level of staff’s training and knowledge of any procedures and/or company ongoing protocols, regarding the behaviors to be adopted in certain situations; 3) To analyze the behavioral reactions and modalities to be adopted by health professionals in reaction to aggressiveness by patients; 4) To compare data empirically collected in the present study (Area Vasta 5 - Ascoli Piceno), with those published in the literature, in order to assess differences (if any) and identify any improvement strategies and/or strengths/weaknesses of the local reality to be addressed in an ad hoc training course; 5) To perform (if not already provided) a training course for non-medical healthcare professionals, for assessing, managing and reducing WPV. Methods: In a first phase of the study a literature review, in which a set of variables to be investigated by means of survey to be administered to non-medical healthcare professionals working at the “C. & G. Mazzoni ”of Ascoli Piceno, Marche, Italy, was carried out. Results: Data coming from literature review reported in a sample of 64.231 participants, a percentage of 69.32% who had suffered a verbal violence and 33.43% a physical violence. A percentage of 50.95% did not report any episode. Amongst 89 survey participants, a percentage of 61.8% reported a WPV, whilst 48% did not report any episode. A percentage of 75% are not aware of the ongoing procedure for the management/prevention of WPV. Conclusions: Findings coming from the survey appear to be comparable to those published in the literature, both regarding the levels of WPV exposure and rates/modalities in reporting these episodes. High rates of aggressiveness have been reported by non-medical healthcare professionals. From the analysis of the results, a proposal of a training course has been performed, specifically addressed to non-medical healthcare professionals, in order to fill the gaps emerged from the survey.

Introduzione: La violenza nel luogo di lavoro (WPV) nei confronti degli operatori sanitari riveste un problema pubblico in tutto il mondo, con un crescente e progressivo aumento dell’incidenza.  Obbiettivi e scopo dello studio: 1) Analizzare i principali determinanti dello scatenarsi di agiti aggressivi eterodiretti, sia fisici sia verbali, verso il personale sanitario non medico;  2) Valutare il livello di formazione del personale e la conoscenza di eventuali procedure e/o protocolli aziendali di riferimento, in merito ai comportamenti da adottare in determinate situazioni;  3) Analizzare le modalità comportamentali di risposta messe in atto dal personale sanitario nei confronti degli agiti aggressivi dell’utenza;  4) Confrontare i dati raccolti empiricamente nel setting di studio (Area Vasta 5 – Ascoli Piceno), con quelli presenti in letteratura, al fine di valutare quanto essi si discostino da quelli presenti dalla casistica pubblicata, ed individuare eventuali strategie di miglioramento e/o eventuali punti di forza/debolezza della realtà locale da affrontare in un corso di formazione ad hoc;  5) Predisporre, laddove non previsti, corsi di formazione e di addestramento per il personale sanitario non medico, per la valutazione, gestione e riduzione degli episodi di aggressività sul luogo di lavoro.  Metodi: In una prima fase dello studio è stata effettuata una revisione della letteratura, dove sono state estrapolate le variabili da indagare tramite una survey, somministrata al personale sanitario non medico dello Stabilimento Ospedaliero “C. & G. Mazzoni” di Ascoli Piceno, Marche, Italia. Risultati: Dai dati della revisione della lettera è emerso, su di un campione di 64.231 partecipanti, che il 69,32 % ha subito violenza verbale e il 33,43 % violenza fisica. Il 50,95 % non ha segnalato l’episodio. Degli 89 partecipanti alla survey, il 61,8 % ha subito episodi di WPV, e il 48 % non ha segnalato l’episodio. Il 75 % dei rispondenti non è a conoscenza dell’attuale procedura in vigore per la gestione/prevenzione degli atti di violenza. Conclusioni: I dati raccolti dalla survey sono risultati sovrapponibili a quelli presenti nella letteratura analizzata, sia per quanto riguarda i livelli di esposizione al WPV, sia per i tassi percentuale e le modalità di segnalazione degli episodi. Sono stati rilevati elevati tassi di aggressione al personale sanitario non medico, arruolato nella survey, ad evidenza dell’elevato contatto con l’utenza. Dall’analisi dei risultati emersi dall’indagine, è stato quindi elaborato un esempio di corso formativo per il personale delle aree indagate, al fine di colmare le lacune emerse dalle risposte date. 

Agiti aggressivi degli utenti in setting ospedalieri: "Gestione e feed-back emotivi nel personale sanitario, nel prevenire, affrontare e risolvere situazioni potenzialmente a rischio".

LATINI, ROBERTO
2018/2019

Abstract

Introduction: Workplace violence (WPV) towards health professionals represents a public issues worldwide, with a growing and increasing impact. Objectives and purpose of the study 1) To analyze the main determinants of the hetero-aggressive behaviours, both physical and verbal, towards non-medical healthcare professionals; 2) To evaluate the level of staff’s training and knowledge of any procedures and/or company ongoing protocols, regarding the behaviors to be adopted in certain situations; 3) To analyze the behavioral reactions and modalities to be adopted by health professionals in reaction to aggressiveness by patients; 4) To compare data empirically collected in the present study (Area Vasta 5 - Ascoli Piceno), with those published in the literature, in order to assess differences (if any) and identify any improvement strategies and/or strengths/weaknesses of the local reality to be addressed in an ad hoc training course; 5) To perform (if not already provided) a training course for non-medical healthcare professionals, for assessing, managing and reducing WPV. Methods: In a first phase of the study a literature review, in which a set of variables to be investigated by means of survey to be administered to non-medical healthcare professionals working at the “C. & G. Mazzoni ”of Ascoli Piceno, Marche, Italy, was carried out. Results: Data coming from literature review reported in a sample of 64.231 participants, a percentage of 69.32% who had suffered a verbal violence and 33.43% a physical violence. A percentage of 50.95% did not report any episode. Amongst 89 survey participants, a percentage of 61.8% reported a WPV, whilst 48% did not report any episode. A percentage of 75% are not aware of the ongoing procedure for the management/prevention of WPV. Conclusions: Findings coming from the survey appear to be comparable to those published in the literature, both regarding the levels of WPV exposure and rates/modalities in reporting these episodes. High rates of aggressiveness have been reported by non-medical healthcare professionals. From the analysis of the results, a proposal of a training course has been performed, specifically addressed to non-medical healthcare professionals, in order to fill the gaps emerged from the survey.
2018
2019-10-24
"Patients' Aggressiveness within Hospital settings: Management and emotional feedbacks amongst health professionals in preventing and solving potential risky situations".
Introduzione: La violenza nel luogo di lavoro (WPV) nei confronti degli operatori sanitari riveste un problema pubblico in tutto il mondo, con un crescente e progressivo aumento dell’incidenza.  Obbiettivi e scopo dello studio: 1) Analizzare i principali determinanti dello scatenarsi di agiti aggressivi eterodiretti, sia fisici sia verbali, verso il personale sanitario non medico;  2) Valutare il livello di formazione del personale e la conoscenza di eventuali procedure e/o protocolli aziendali di riferimento, in merito ai comportamenti da adottare in determinate situazioni;  3) Analizzare le modalità comportamentali di risposta messe in atto dal personale sanitario nei confronti degli agiti aggressivi dell’utenza;  4) Confrontare i dati raccolti empiricamente nel setting di studio (Area Vasta 5 – Ascoli Piceno), con quelli presenti in letteratura, al fine di valutare quanto essi si discostino da quelli presenti dalla casistica pubblicata, ed individuare eventuali strategie di miglioramento e/o eventuali punti di forza/debolezza della realtà locale da affrontare in un corso di formazione ad hoc;  5) Predisporre, laddove non previsti, corsi di formazione e di addestramento per il personale sanitario non medico, per la valutazione, gestione e riduzione degli episodi di aggressività sul luogo di lavoro.  Metodi: In una prima fase dello studio è stata effettuata una revisione della letteratura, dove sono state estrapolate le variabili da indagare tramite una survey, somministrata al personale sanitario non medico dello Stabilimento Ospedaliero “C. & G. Mazzoni” di Ascoli Piceno, Marche, Italia. Risultati: Dai dati della revisione della lettera è emerso, su di un campione di 64.231 partecipanti, che il 69,32 % ha subito violenza verbale e il 33,43 % violenza fisica. Il 50,95 % non ha segnalato l’episodio. Degli 89 partecipanti alla survey, il 61,8 % ha subito episodi di WPV, e il 48 % non ha segnalato l’episodio. Il 75 % dei rispondenti non è a conoscenza dell’attuale procedura in vigore per la gestione/prevenzione degli atti di violenza. Conclusioni: I dati raccolti dalla survey sono risultati sovrapponibili a quelli presenti nella letteratura analizzata, sia per quanto riguarda i livelli di esposizione al WPV, sia per i tassi percentuale e le modalità di segnalazione degli episodi. Sono stati rilevati elevati tassi di aggressione al personale sanitario non medico, arruolato nella survey, ad evidenza dell’elevato contatto con l’utenza. Dall’analisi dei risultati emersi dall’indagine, è stato quindi elaborato un esempio di corso formativo per il personale delle aree indagate, al fine di colmare le lacune emerse dalle risposte date. 
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Descrizione: “Agiti aggressivi degli utenti in setting ospedalieri: Gestione e feed-back emotivi nel personale sanitario, nel prevenire, affrontare e risolvere situazioni potenzialmente a rischio”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/7213