STUDIO PRELIMINARE SU EMBRIONI DI SEPIA OFFICINALIS LUNGO LA COSTA MARCHIGIANA, INDAGINE SUL CONTENUTO DI MICROPLASTICHE E FOCUS ISTOLOGICO SULLA DIFFERENZIAZIONE E STRUTTURA DELLE GONADI NEGLI ULTIMI STADI EMBRIONALI.

The common cuttlefish (Sepia officinalis) is a species belonging to the cephalopod class that plays a key role both in the marine ecosystem and as one of the most important products of the small- to medium-scale fisheries of the Adriatic. For these reasons, the cuttlefish constitutes a resource that must be safeguarded. Due to the particular life cycle and the increasing fishing activity in recent years, it is therefore necessary to deepen the current knowledge on this species in order to establish effective monitoring programmes and procedures for egg recovery and protection that favour the repopulation and survival of the wild stock in the Adriatic. In order to obtain a comprehensive overview of the current condition of the common cuttlefish stock along the Marche coastline, this study focused on a preliminary assessment of the embryonic stage, considered the most delicate phase of this species' short life cycle. In this thesis, biometric and anatomical parameters, embryonic development stages and the detection of microplastics were assessed in different batches of eggs collected from fishing nets deployed at 5 different sites along the Marche coastline. In particular, cuttlefish yolk and embryos at the last stages of development and cuttlefish hatchlings no more than 1 day old, were analysed by histological techniques in order to characterise their internal anatomical structure and investigate their gonadal differentiation. Finally, as cephalopods are known for their high bioaccumulation capacity of contaminants, a quantitative and qualitative analysis was performed for the first time on microplastics extracted from embryos and yolk samples. The results obtained provided new information on the structure and differentiation of the gonad in embryos, without revealing significant differences in the structural organisation of the organs at the different sites and between the two developmental stages evaluated. Finally, the identification of microplastics in both yolk and embryos from all the sampling sites highlights an aspect that never has been taken into account until now: the possible harmful effects that microplastics could exert during embryonic development.

La seppia comune (Sepia officinalis), è un a specie appartenente alla classe dei cefalopodi che gioca un ruolo chiave sia nell’ecosistema marino sia come uno dei più importanti prodotti della piccola-media pesca artigianale dell’Adriatico. Per questi motivi, la seppia costituisce una risorsa che dev’essere salvaguardata. A causa del particolare ciclo vitale e dell’attività di pesca in aumento negli ultimi anni, si rende dunque necessario un approfondimento delle attuali conoscenze su questa specie, al fine di stabilire dei programmi di monitoraggio efficaci e delle procedure di recupero e protezione delle uova che favoriscano il ripopolamento e la sopravvivenza delle popolazioni in Adriatico. Allo scopo di ottenere un quadro generale delle condizioni attuali dello stock di seppia comune lungo le coste marchigiane, questo studio si è focalizzato su una valutazione preliminare dello stadio embrionale, considerato la fase più delicata del breve ciclo vitale di questa specie. Nella presente tesi sono stati valutati i parametri biometrici e anatomici, le fasi di sviluppo embrionale e la presenza di microplastiche in diversi batch di uova raccolte dalle reti da pesca operanti in 5 diversi siti al largo delle coste marchigiane. In particolare, tuorlo ed embrioni di seppia agli ultimi stadi di sviluppo e seppie schiuse da non più di 1 giorno, sono stati analizzati attraverso tecniche istologiche al fine di caratterizzarne la struttura anatomica interna e di indagarne il differenziamento gonadico. Infine, essendo i cefalopodi noti per le loro grandi capacità di bioaccumulo dei contaminati, per la prima volta è stata eseguita un’analisi quantitativa e qualitativa sulle microplastiche estratte dagli embrioni e da campioni di tuorlo. I risultati ottenuti hanno fornito nuove informazioni sulla struttura e sulla differenziazione della gonade negli embrioni, senza rivelare differenze significative nell’organizzazione strutturale degli organi nei diversi siti e tra le due fasi di sviluppo valutate. Infine, l’identificazione di microplastiche sia nel tuorlo che negli embrioni provenienti da tutti i siti considerati pone l’attenzione su un aspetto fino ad ora non considerato, ossia gli eventuali effetti dannosi che le microplastiche potrebbero esercitare durante lo sviluppo embrionale.