Introduction: The World Health Organization (WHO) and UNICEF recommend that mothers and infants have skin-to-skin contact immediately after a vaginal delivery and as soon as possible after a cesarean section. Although skin-to-skin contact after vaginal birth is an established practice in many Italian birthplaces, cesarean section, in a setting such as the operating room, is often an obstacle to implementing contact. Yet even mothers and infants who must undergo a cesarean section deserve to experience the same short- and long-term benefits provided by contact. Objectives: The aim of this study is to demonstrate that skin-to-skin contact is also feasible in the operating room following a caesarean section, and that it has benefits for the unborn child and the mother. Materials and Methods: During the period from January to August 2023 in the "Madonna del Soccorso" Hospital in San Benedetto del Tronto, maternal and neonatal data on 122 cesarean sections (124 infants) were collected by means of a survey form, and paper questionnaires were distributed to mothers who underwent cesarean section and had the opportunity to perform skin-to-skin contact with their newborn. Results and discussion: The sample was divided into two groups: newborns who made skin-to-skin contact (n=82) and those who did not (n=42); Statistically significant differences were observed relating to neonatal vital parameters, such as oxygen saturation and body temperature, as well as the rate of breastfeeding on the 3rd day. Regarding neonatal capillary glycemia, a non-statistically significant difference was found. Finally, the responses regarding the paper questionnaire were examined. Conclusion: From the analysis of the data collected, there are benefits: newborns placed in skin-to-skin contact have higher oxygen saturation values, better body temperature values, better blood glucose levels and there is a higher rate of breastfeeding at discharge, and not only that, women claim to have had a better birth experience. The results obtained should motivate and encourage the implementation of skin-to-skin contact even during cesarean sections.

Introduzione: L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF raccomandano che le madri e i neonati abbiano un contatto pelle a pelle immediato dopo un parto vaginale e non appena possibile dopo un taglio cesareo. Sebbene il contatto pelle a pelle dopo parto vaginale sia una pratica consolidata in numerosi punti nascita italiani, il taglio cesareo, in un contesto come quello della sala operatoria, rappresenta spesso un ostacolo all’attuazione del contatto. Eppure, anche le madri e i neonati che devono sottoporsi ad un parto cesareo meritano di sperimentare gli stessi benefici a breve e a lungo termine forniti dal contatto. Obiettivi: Lo scopo di questo studio è dimostrare che il contatto pelle a pelle è realizzabile anche in sala operatoria a seguito di taglio cesareo, e che comporta dei benefici per il nascituro e per la mamma. Materiali e Metodi: Nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2023 nell’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto sono stati raccolti, per mezzo di una scheda di rilevazione, i dati materni e neonatali relativi a 122 tagli cesarei (124 neonati) e sono stati distribuiti i questionari cartacei alle mamme che, sottoposte taglio cesareo, hanno avuto l’opportunità di eseguire il contatto pelle a pelle con il loro neonato. Risultati e discussione: Il campione è stato diviso in due gruppi: i neonati che hanno effettuato il contatto pelle a pelle (n=82) e coloro che non lo hanno effettuato (n=42); sono state osservate delle differenze statisticamente significative relative ai parametri vitali neonatali, come la saturazione di ossigeno e la temperatura corporea, nonché al tasso di allattamento al seno in 3°giornata. Relativamente alla glicemia capillare neonatale si riscontra una differenza non statisticamente significativa. Infine, sono state esaminate le risposte riguardanti il questionario cartaceo. Conclusione: Dall’ analisi dei dati raccolti si riscontrano dei benefici: i neonati posti a contatto pelle a pelle presentano valori più alti di saturazione di ossigeno, migliori valori di temperatura corporea, migliori livelli di glucosio nel sangue e si registra un maggiore tasso di allattamento al seno alla dimissione, e non solo, le donne sostengono di aver vissuto una migliore esperienza del parto. I risultati ottenuti dovrebbero motivare e incoraggiare la messa in atto del contatto pelle a pelle anche in occasione del taglio cesareo.

Contatto pelle a pelle dopo taglio cesareo: studio prospettico osservazionale

GASPARI, IAMYLA
2022/2023

Abstract

Introduction: The World Health Organization (WHO) and UNICEF recommend that mothers and infants have skin-to-skin contact immediately after a vaginal delivery and as soon as possible after a cesarean section. Although skin-to-skin contact after vaginal birth is an established practice in many Italian birthplaces, cesarean section, in a setting such as the operating room, is often an obstacle to implementing contact. Yet even mothers and infants who must undergo a cesarean section deserve to experience the same short- and long-term benefits provided by contact. Objectives: The aim of this study is to demonstrate that skin-to-skin contact is also feasible in the operating room following a caesarean section, and that it has benefits for the unborn child and the mother. Materials and Methods: During the period from January to August 2023 in the "Madonna del Soccorso" Hospital in San Benedetto del Tronto, maternal and neonatal data on 122 cesarean sections (124 infants) were collected by means of a survey form, and paper questionnaires were distributed to mothers who underwent cesarean section and had the opportunity to perform skin-to-skin contact with their newborn. Results and discussion: The sample was divided into two groups: newborns who made skin-to-skin contact (n=82) and those who did not (n=42); Statistically significant differences were observed relating to neonatal vital parameters, such as oxygen saturation and body temperature, as well as the rate of breastfeeding on the 3rd day. Regarding neonatal capillary glycemia, a non-statistically significant difference was found. Finally, the responses regarding the paper questionnaire were examined. Conclusion: From the analysis of the data collected, there are benefits: newborns placed in skin-to-skin contact have higher oxygen saturation values, better body temperature values, better blood glucose levels and there is a higher rate of breastfeeding at discharge, and not only that, women claim to have had a better birth experience. The results obtained should motivate and encourage the implementation of skin-to-skin contact even during cesarean sections.
2022
2023-11-17
Skin to skin contact after cesarean section: prospective observational study
Introduzione: L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF raccomandano che le madri e i neonati abbiano un contatto pelle a pelle immediato dopo un parto vaginale e non appena possibile dopo un taglio cesareo. Sebbene il contatto pelle a pelle dopo parto vaginale sia una pratica consolidata in numerosi punti nascita italiani, il taglio cesareo, in un contesto come quello della sala operatoria, rappresenta spesso un ostacolo all’attuazione del contatto. Eppure, anche le madri e i neonati che devono sottoporsi ad un parto cesareo meritano di sperimentare gli stessi benefici a breve e a lungo termine forniti dal contatto. Obiettivi: Lo scopo di questo studio è dimostrare che il contatto pelle a pelle è realizzabile anche in sala operatoria a seguito di taglio cesareo, e che comporta dei benefici per il nascituro e per la mamma. Materiali e Metodi: Nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2023 nell’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto sono stati raccolti, per mezzo di una scheda di rilevazione, i dati materni e neonatali relativi a 122 tagli cesarei (124 neonati) e sono stati distribuiti i questionari cartacei alle mamme che, sottoposte taglio cesareo, hanno avuto l’opportunità di eseguire il contatto pelle a pelle con il loro neonato. Risultati e discussione: Il campione è stato diviso in due gruppi: i neonati che hanno effettuato il contatto pelle a pelle (n=82) e coloro che non lo hanno effettuato (n=42); sono state osservate delle differenze statisticamente significative relative ai parametri vitali neonatali, come la saturazione di ossigeno e la temperatura corporea, nonché al tasso di allattamento al seno in 3°giornata. Relativamente alla glicemia capillare neonatale si riscontra una differenza non statisticamente significativa. Infine, sono state esaminate le risposte riguardanti il questionario cartaceo. Conclusione: Dall’ analisi dei dati raccolti si riscontrano dei benefici: i neonati posti a contatto pelle a pelle presentano valori più alti di saturazione di ossigeno, migliori valori di temperatura corporea, migliori livelli di glucosio nel sangue e si registra un maggiore tasso di allattamento al seno alla dimissione, e non solo, le donne sostengono di aver vissuto una migliore esperienza del parto. I risultati ottenuti dovrebbero motivare e incoraggiare la messa in atto del contatto pelle a pelle anche in occasione del taglio cesareo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/15732