Impatto dell'assistenza ostetrica sulla scelta della modalità del parto nelle donne precesarizzate

Introduzione: la percentuale dei tagli cesarei continua ad essere più alta rispetto al limite introdotto dall’OMS del 10%-15% e i tagli cesarei ripetuti contribuiscono all’aumentare del tasso complessivo. Alle donne che sono state sottoposte a questo intervento, può essere proposto il parto vaginale dopo cesareo (VBAC) in una gravidanza successiva. Il VBAC comporta dei rischi e dei benefici di cui la donna deve essere a conoscenza. La figura dell’ostetrica ha completa autonomia nella presa in carico delle donne con gravidanze a basso rischio e la continuità assistenziale ostetrica ha dimostrato portare benefici e rendere soddisfatte le donne delle cure ricevute. Obiettivo: determinare l’importanza dell’assistenza ostetrica alle donne in gravidanza con precedente taglio cesareo, dal punto di vista dell’informazione e del supporto. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca nel database PubMed e sono stati selezionati 28 articoli tra il 2004 e il 2022 che riguardavano l’assistenza ostetrica, il VBAC e l’importanza dell’informativa. Risultati: dagli studi analizzati si è evinto che le donne con precedente taglio cesareo hanno la necessità di essere informate per scegliere in maniera consapevole come affrontare il parto in una futura gravidanza. L’ostetrica ha il compito di aiutare e sostenere le donne in questa decisione e il modello di continuità assistenziale si è dimostrato il più utile per aumentare i tassi di VBAC. Conclusioni: l’ostetrica ha un ruolo anche nelle gravidanze ad alto rischio, come quelle delle donne che possono affrontare un VBAC. La loro assistenza si basa sull’empatia e sull’ascolto attivo