Indagine conoscitiva sulla qualità assistenziale fornita alle donne con lutto perinatale in epoca precoce di gravidanza: confronto tra linee guida italiane ed internazionali

The objective of this thesis is therefore to evaluate the quality and appropriateness of the assistance offered to women who suffer a spontaneous abortion in an early pregnancy or who undergo a procedure of voluntary interruption of pregnancy with the aim of understanding what are the gaps in assistance, based on guidelines in which this type of service is well structured and organised, so as to be able to improve the work of many professionals who find themselves faced with such situations on a daily basis. In carrying out this study, anonymous questionnaires were used, administered at hospital and consultancy facilities of the AST Pesaro Urbino, to all those women who have suffered a spontaneous abortion early in the pregnancy or who have undergone the pregnancy termination procedure, which have become available. The questions asked in the questionnaires are mainly focused on the psychological assistance provided to the woman, but also on her autonomy in choosing the different options available. The collection of the questionnaires took place starting from June 2024 and ending in September 2024. Despite the modest amount of time, the number of cases selected was not sufficiently suitable to carry out a statistical investigation that could be considered relevant; in fact, during the process, various problems arose, both in terms of the distrust on the part of women in filling out the questionnaires, and in the refusal on the part of some health professionals, who, although aware of the delicacy and importance of the topic, appeared to have still difficulties in its management. The negative experience of women, linked to the assistance received, the inability of some professionals to provide assistance not only on a medical level but also and above all on an emotional level, appears to be an indication of quality of care which must necessarily be reviewed and improved. At the end of the review of the results, once the most relevant problems identified have emerged, a care model based on the management of perinatal bereavement in the UK is presented, according to the organization of the "St Mary's Maternity Unit of Bournemouth", which respects the guidelines of the RCOG (Royal College of Obstetricians and Gynaecologists) from which you can ideally start.

L’obiettivo di questa tesi è quello di valutare la qualità e l’appropriatezza dell’assistenza offerta alle donne che subiscono un aborto spontaneo in epoca precoce di gravidanza o che si sottopongono ad una procedura di interruzione volontaria di gravidanza con il fine di capire quali sono le lacune nell’assistenza, basandosi su linee guida in cui questa tipologia di servizio è ben strutturata ed organizzata, così da poter migliorare il lavoro di tanti professionisti che quotidianamente si trovano di fronte a tali situazioni. Nel portare avanti questo studio, sono stati impiegati dei questionari di natura anonima, somministrati presso strutture ospedaliere e consultoriali dell’AST Pesaro Urbino, a tutte quelle donne che abbiano subito un aborto spontaneo precocemente per l’epoca di gravidanza o che si siano sottoposte alla procedura di interruzione di gravidanza, che si sono rese disponibili. Le domande poste nei questionari sono incentrate prevalentemente sull’assistenza psicologica fornita alla donna, ma anche sull’autonomia della stessa nella scelta delle diverse opzioni percorribili. La raccolta dei questionari si è svolta a partire da giugno 2024 per terminare ad settembre 2024, nonostante la modesta quantità di tempo il numero di casi selezionati non è stato sufficientemente adatto ad effettuare un’indagine statistica tale da poter essere considerata rilevante; durante il percorso infatti, si sono presentate diverse problematiche, sia per quanto riguarda la diffidenza da parte delle donne nel compilare i questionari, sia nel rifiuto da parte di alcuni professionisti sanitari, che, seppure consci della delicatezza e importanza dell’argomento, risultano avere ancora difficoltà nella sua gestione. Il vissuto negativo delle donne, legato all’assistenza ricevuta, l’incapacità di alcuni professionisti di procurare assistenza non soltanto sul piano medico ma anche e soprattutto sul piano emotivo, risulta infatti essere indicazione di qualità assistenziale che deve necessariamente essere rivista e migliorata. Al termine della revisione dei risultati, una volta emerse le problematiche più rilevanti riscontrate, viene presentato un modello assistenziale basato sulla gestione del lutto perinatale in UK, secondo l’organizzazione del “St Mary’s Maternity Unit of Bournemouth”, che rispetta le linee guida del RCOG (Royal College of Obstetricians and Gynaecologists) da cui idealmente poter partire.