Obiettivo del presente lavoro è quello di ricercare delle forme embrionali del diritto della sicurezza sociale nelle costituzioni e nei testi normativi di periodi storici in cui il concetto contemporaneo di sicurezza sociale non si era ancora affermato. L’attenzione è concentrata, oltre che sui testi costituzionali, anche sulle anacronistiche politiche sociali teorizzate - e in alcuni casi applicate - nell’ambito di situazioni turbolente che hanno scardinato, anche se per poco, i sistemi politici e sociali precedenti. Non si tratta dunque di un’osservazione di insieme dell’evoluzione lineare del diritto della sicurezza sociale negli ultimi due secoli in Europa, è bensì uno sguardo focalizzato su precisi momenti storici. Vengono prese in considerazione: l’esperienza della Francia rivoluzionaria, in particolare nel periodo 1793-1795 quando fu proclamata la Costituzione giacobina e una legislazione sociale particolarmente innovativa; la Repubblica Romana del 1849, la sua Costituzione e il fermento della sua politica sociale; per concludere l’800, si disamina la componente economico-sociale che accompagnò gli eventi durante i mesi di esistenza della Comune di Parigi del 1871. Per quanto riguarda il Novecento, è il periodo tra le due guerre ad essere approfondito: il Codice del lavoro, le politiche sociali e le costituzioni della Russia bolscevica (1917-1922) e successivamente della neonata URSS; la Repubblica di Weimar e la sua Costituzione all’avanguardia; infine, l’esperienza italiana del corporativismo fascista e la Carta del Lavoro.
Alle origini del diritto della sicurezza sociale
PAOLINI, CHIARA
2019/2020
Abstract
Obiettivo del presente lavoro è quello di ricercare delle forme embrionali del diritto della sicurezza sociale nelle costituzioni e nei testi normativi di periodi storici in cui il concetto contemporaneo di sicurezza sociale non si era ancora affermato. L’attenzione è concentrata, oltre che sui testi costituzionali, anche sulle anacronistiche politiche sociali teorizzate - e in alcuni casi applicate - nell’ambito di situazioni turbolente che hanno scardinato, anche se per poco, i sistemi politici e sociali precedenti. Non si tratta dunque di un’osservazione di insieme dell’evoluzione lineare del diritto della sicurezza sociale negli ultimi due secoli in Europa, è bensì uno sguardo focalizzato su precisi momenti storici. Vengono prese in considerazione: l’esperienza della Francia rivoluzionaria, in particolare nel periodo 1793-1795 quando fu proclamata la Costituzione giacobina e una legislazione sociale particolarmente innovativa; la Repubblica Romana del 1849, la sua Costituzione e il fermento della sua politica sociale; per concludere l’800, si disamina la componente economico-sociale che accompagnò gli eventi durante i mesi di esistenza della Comune di Parigi del 1871. Per quanto riguarda il Novecento, è il periodo tra le due guerre ad essere approfondito: il Codice del lavoro, le politiche sociali e le costituzioni della Russia bolscevica (1917-1922) e successivamente della neonata URSS; la Repubblica di Weimar e la sua Costituzione all’avanguardia; infine, l’esperienza italiana del corporativismo fascista e la Carta del Lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/3168